29 aprile 2011

Una lacrimuccia per la Dc...

Il direttore de Il Popolo Guido Gonella nel 1944 a proposito della Dc:
Educare le masse è il fine essenziale della Democrazia Cristiana. Educarle significa dare a esse la coscienza della loro dignità, cioè abituarle a superare la loro istintività impulsiva, la loro credulità che le porta spesso al sacrificio sull'altare della demagogia [...] Educare le masse significa ancora eliminare il loro spirito di intolleranza e pur di violenza così spesso eccitato da avventurieri incoscienti.

Se penso che al loro posto, oggi, c'è il Popolo della Libertà, divento nostalgica di tempi che non ho vissuto.
Ecco, questi sono riusciti pure a farmi rimpiangere la Dc.
A quando il Fascismo?


27 aprile 2011

Il rimedio peggiore del danno

La foto del coordinatore dei giovani del Pdl di Vicenza che fa il saluto romano proprio il 25 aprile ha sollevato un bel polverone, e se mi consentite la risposta che ne ha dato la coordinatrice della Giovane Italia, Annagrazia Calabria, dovrebbe sollevarne ancora di più.
Scrive giustamente il Presidente dei giovani ebrei Daniele Regard che si tratta di un "gesto inqualificabile" e che auspica
un intervento della coordinatrice nazionale l’on. Annagrazia Calabria che prenda le distanze in modo netto e inequivocabile da parte de la Giovane Italia contro certi intollerabili nostalgismi che offendono la memoria nostra e di tutti.
Ecco, a voi la risposta della coordinatrice Calabria sembra "netta e inequivocabile"?
Nonostante l'episodio sembri configurarsi più come un'indelicata goliardata, non per questo va considerato meno inopportuno, anche perchè si presta a facili e superficiali strumentalizzazioni. [...] Interpellati immediatamente i ragazzi coinvolti e approfondita la vicenda, è emerso che si è trattato di un'iniziativa realizzata intenzionalmente come un gesto di provocazione in risposta al sindaco che aveva accusato gli esponenti di Giovane Italia di essere un gruppo di neofascisti.
Sarebbe da rispondere con una sonora risata. Il problema è che ci sono di mezzo sensibilità e verità storiche su cui non si può scherzare, e l'episodio dimostra che i giovani del Pdl hanno imparato benissimo la lezioncina del loro Presidente su come si mistifica la realtà e si evadedalle proprie responsabilità.
Con buona pace del peso delle parole e delle proprie azioni in questo paese.


26 aprile 2011

Revisionismo storico alla Pdl

Guardatevi la foto del sobrio festeggiamento del 25 aprile dei giovani del Pdl nel pezzo che ho scritto per L'Espresso: saluto romano e bandiera della Repubblica di Salò per la "concordia nazionale". Ormai va di moda il revisionismo storico, ma è meglio non farsene l'abitudine.


22 aprile 2011

E’ la sinistra che deve riformare l’articolo 1

Basta con questa retorica che la Costituzione non si tocca! E' la sinistra che dovrebbe proporne la modifica, partendo proprio dall'art. 1.
Lo scrivo oggi su Il Fatto quotidiano.


Formigoni, tweeta in italiano. Ti conviene


Ma perché Formigoni fa i suoi tweet in inglese? Ma lo sa che se veramente negli Stati Uniti o in Gran Bretagna sapessero quello che ha combinato con le firme false, potrebbero decidere di mandare le loro truppe in Lombardia per esportare la democrazia?


Non citare il Premier

Stasera alle 23.30 a L'Ultima parola su Rai2 (registrato). Ho scoperto che il PDL è contrario alla modifica dell'art. 18 e che non si può più neanche citare il Premier perché, a detta dei suoi sostenitori, diventi "ridicolo".
Non c'è più religione...


21 aprile 2011

Le facce della Moratti

Sono passata per Milano e ho visto dappertutto facce della Moratti (incredibilmente sorridente) e una volta sola mi è sembrato d'intravedere quella di Pisapia. Che sia perché la prima ha 6 mln di € e il secondo solo 1 (per non parlare del Grillino, con 10.000€)?! W la democrazia.


18 aprile 2011

Il "nuovo" che avanza

A Torino, candidato da Fassino nel Pd, l'"ex mostro" La Ganga, uno che a La Stampa, mentre ricorda di aver elargito la sua prima tangente all'età record di 20 anni, dice di voler contribuire a "fare quel grande partito riformista che il Pd ancora non può essere senza la riconciliazione tra ex comunisti ed ex socialisti". Senza giustizialismo, faccio mio il commento di Enrico Arisio, che mi ha segnalato la notizia:

Fantastico! Per il PD la grande idea per il futuro della mia città (Torino) è mettere in lista per le elezioni l'ex luogotenente di Craxi, politico vecchio stile anni '70 e '80, nonché pluricondannato con sentenze definitive per tangentopoli. Mi permetto di dire che mi sembra una gran bella idea del ca***... Possibile che non ci sia uno sotto i 30 anni che non si meriti la candidatura più di questo rifiuto umano? Intanto spiegatemi chi ca*** dovrei votare... Ho trovato la soluzione: faccio prima a cambiare città... In attesa di cambiare nazione.
enrico.def@tiscali.it



Folgorati sulla via di Raciti

Un altro rimasto folgorato sulla via di Fausto Raciti, segretario dei Giovani Dem. Alla domanda del giornalista su come concretizzare le sue irrealistiche idee economiche (grazie alle quali il Pd continuerà a perdere), il grande leader rispose: "Questo conferma che Il Fatto è un giornale di destra". D'Alema, ti prego, non ci lasciare in mano a costoro!


15 aprile 2011

Uniamo le (sue) forze


Ci basterebbe un quarto della sua energia per cambiare le cose. Ma anche solo ascoltarlo aiuta.
E visto che era alla manifestazione dei precari sabato scorso (è lì che l'ho conosciuto, quando sul palco ha detto che "i giovani rivoluzionari tunisini hanno i vostri stessi problemi ma anche le medesime aspirazioni... E magari vi possiamo dare una mano con Berlusconi!"), sappiamo che su di lui possiamo contare!


14 aprile 2011

Lele Mora al Pd

Sede del Partito democratico Porta Genova, Milano.

Se la scelta è fra il raddoppio del finanziamento pubblico come vorrebbe il tesoriere Sposetti e l'affitto delle sedi per le feste trasferite da Arcore, offro una terza opzione: chiudere le sedi di partito.



Provato con Snoop?


Silvio Berlusconi alla stampa estera:
Da separato passavo tutti i sabato sera da solo davanti alla tv, poi Fede e Mora mi hanno organizzato delle feste per risollevarmi il morale e messo in piedi un circolo di almeno un centinaio di ragazze, per ballare e passare un pò di tempo in allegria.

Mai provato con Snoop Dogg? Sembra si diverta molto anche lui, e i soldi ce li ha già. Così non cerca di farsi la cresta.


13 aprile 2011

Quando finirà?

A vedere i servizi in tv dei famigliari delle vittime di Viareggio e de L'Aquila fuori da Montecitorio mi viene da piangere.
Sia chiaro: che sia come ha detto Alfano, che questi processi in realtà non verranno toccati, o che sia invece come dice l'opposizione, non importa. Questi qua non sanno neanche le conseguenze che la prescrizione porterà con sé. Il punto è un altro.
Quello che fa male e che non riesco più a sopportare è che per salvare Berlusconi stanno mettendo in pericolo le regole che abbiamo deciso per convivere tutti insieme e per non vivere in anarchia. Oggi il nostro paese è stritolato dagli affari di una persona sola, e il Parlamento è diventato un'assemblea di avvocati della difesa che sta facendo di tutto per non fare processare il suo imputato. Quelle stesse regole che abbiamo scelto per vivere in pace tutti insieme, quindi, sono utilizzate, distorte, stracciate, per il beneficio di uno solo, e cioè del Presidente di quelle stesse regole. Tanto varrebbe, allora, tornare all'anarchia: almeno ci risparmieremmo tutto questo.
E continuo a guardare quei famigliari che tengono in mano i cartelloni con le facce delle vittime, sorridenti, spensierate, e mi chiedo dove siamo arrivati. Ma soprattutto, quando finirà.


12 aprile 2011

A prescindere

Oggi alle 11 su Rai3 al programma di Mirabella, A prescindere, parleremo di mobilità sociale. Ossia di quanto sia immobile l'Italia.
Pensavo a un dato: Berlusconi 74, Napolitano 86, Bersani 60 vs. Zapatero 51, Obama 50 e Cameron 45...


11 aprile 2011

Prospettive

Su Al Jazeera stanno trasmettendo un documentario su L'Aquila.
Fa effetto essere costretti a guardare una tv con sede in Quatar per sapere quello che succede a 200 km da me.


Consiglio

E questa notte ho sognato Berlusconi... Cosa mi consigliate: camomilla? Melatonina?


10 aprile 2011

Meglio una scuola

Uscita alle 10 da Omnibus e mi sembrano le 3 del pomeriggio. E mo'?
Potrei fondare una scuola e non perdere più tempo con la politica, come suggeritomi da Abravanel. Ci provo.


9 aprile 2011

9 aprile: e ora?


Una cosa positiva dell'essere precari in Italia c'è: che puoi manifestare in un posto splendido come questo.
Fatta la manifestazione, però, e avendo ammirato il panorama quanto basta, ora si rimane in attesa di soluzioni.
Quanto ci scommettiamo che dal governo non sentiremo volare una mosca, e dall'opposizione solo tante belle parole, ma nessuna risolutiva?
La mia posizione è questa. Ora spero che anche la piazza si metta in moto per portare sul piatto soluzioni concrete.


9 aprile/oggi!

Alle 15 in piazza della Repubblica a Roma per dire che il tempo è ora, la vita non aspetta e che gradiremmo pure avere una pensione decente quando arriverà il nostro turno!


5 aprile 2011

9 aprile/3


Chi non scende in piazza a tempo indeterminato è!


La fine della storia


Non c'è nessuno scontro di civiltà. Fra le due teorie, ha vinto sicuramente quella di Fukuyama.
Il tatuaggio al piede della signora 50enne ne è la rappresentazione migliore che ho potuto trovare questa mattina (per chi non decifrasse bene, o non volesse credere ai suoi occhi, si tratta del logo di Chanel alla fine di una catenella che le fa un doppio giro intorno alla caviglia).


4 aprile 2011

Uof uof - l'ha sparata grossa!


C'è una politica americana che vuole fregare il posto a Sarah Palin, e sembra ci stia riuscendo benissimo. Si chiama Michelle Bachmann, e ha le idee molto confuse sulla storia americana:
Il colore della pelle, la lingua, lo status economico, la classe sociale: nessuna di queste caratteristiche aveva nessuna importanza. Una volta entrati negli Stati Uniti eravamo tutti uguali
Immagino che in platea non ci fossero discendenti dei deportati dall'Africa resi schiavi una volta arrivati sul suolo americano a contestarla.
Nello stesso discorso, infatti, teorizza pure che i padri fondatori erano impegnatissimi contro la schiavitù (peccato però che molti di loro fossero proprietari di schiavi).
Fortuna che negli Stati Uniti se dici certe bofonchiate, canali tv come la CNN te le tirano tutte dietro, e non ti mollano finché non ti assumi le tue responsabilità.
Da noi, invece, a forza di ripetere giorno dopo giorno cavolate simili, finisce pure che i politici riscrivono la nostra storia senza averne alcun titolo per farlo.
Quando si dice che i media sono i watchdog di una democrazia...


Un altro che se ne andrà

Ricevo e orgogliosamente pubblico. Non c'è da aggiungere altro.
Volevo fare l'egoista. Ed ora mi ritrovo a pagare il pizzo per l'autostrada.
Sono un bamboccione, sono un nerd, un ingegnere informatico classe '84, che è tornato in Sicilia perché voleva fare l'egoista. E invece, a 26 anni, mi ritrovo già stanco e davvero esausto di lottare ogni giorno contro ogni genere di illegalità. Dopo aver partecipato a un concorso di imprenditoria, a 21 anni, ho fondato la mia società, il mio sogno... Fare il lavoro che mi piace e farlo nella mia terra, la Sicilia.
Sono passati 5 anni e mi ritrovo, ogni santissimo giorno, a dover:
  • dire "no" a richieste di tangenti (quando dovrei essere teoricamente io a proporle)
  • dire "no" a richieste/proposte di lavoro nero
  • dire "no" a curriculum vitae davvero interessanti di miei conterranei
  • litigare con posteggiatori abusivi
  • rincorrere la gente per recuperare crediti
  • ma soprattutto mi ritrovo a dover salutare tutti gli affetti, perché è questo il destino di noi isolani: andarcene via o rimanere qui e salutare quelli che vanno via.
Mia sorella a Torino, tutti i miei colleghi, amici... Tutti via da qui... Tutti quelli che han tentato la strada del ritorno, tutti ripartiti via.
Un mio collega palermitano che lavora in Svizzera mi ha detto: "non tornerei in Italia nemmeno se mi offrissero la poltrona da Presidente della Regione Sicilia".
E io ora, dopo l'ennesima batosta dei pedaggi in Sicilia, mi rendo conto di essere in minoranza e, democraticamente, credo questa sarà la volta buona che saluto tutto e tutti e lascio l'Italia.
Siamo la Sicilia in cui la disoccupazione è alle stelle (42%), in cui i treni viaggiano a 22km/h (dati tratti dal sito Trenitalia):
  • Palermo-Catania: 207km. In auto 2 ore e 16minuti. In treno: 6 ore (velocità media: 34 km/h).
  • Agrigento-Siracusa: 213km. In auto 2 ore e 35min. In treno.... 7 ore e 40 minuti (velocità media: 27km/h).
  • Palermo-Enna: 135km. In auto 1 ora e 30. In treno: 4 ore e 25 minuti (velocità media: 30km/h).
  • Trapani-Palermo: 111km. In auto 1 ora e 20. In treno: 3 ore e 35 minuti (velocità media: 30km/h).
  • Trapani-Siracusa: 366km. In treno: 16 ore e 35 min. Velocità media: 22 km/h.
  • Roma-Milano: 560km. In auto 5 ore e 30. In treno: dalle 3 ore (186km/h) alle 6 ore e 40 (83 km/h). Cioè dalle 3 volte più veloce (nel caso peggiore) alle 6 volte più veloce.
Credevo che bastasse informare per svegliare la gente, pensavo...
Credevo che il vero egoista fosse quello che paga le tasse per poter pretendere soccorso quando hai un incidente, per poter pretendere un insegnante preparato per i tuoi figli, infrastrutture (internet) decenti, ricerca per trovare la cura per le malattie che avrai...
...E invece non siamo egoisti, siamo solo stupidi.
E io sono stanco di vivere in mezzo agli stupidi e mi chiedo, ogni giorno, se sarò così cattivo da lasciare che i miei figli vivano in questo porcile.
I pedaggi in Sicilia daranno allo stato 300milioni di euro. Accorpare referendum nucleare e amministrative avrebbe generato 400milioni di euro di risparmio.
Già lavoro giorno e notte per pagare gli stipendi dei miei dipendenti, ma non sono più disposto a pagare per i capricci di questi porci.
Un siciliano pentito di essere rimasto in Italia.



3 aprile 2011

Piccoli Bossi crescono (in Sicilia)

Ho appena sentito uno che con accento siciliano ha detto: "ha ragione Bossi, fora da i ball" (questa la sua versione). Preoccupante.


Chi scusi?

Qualcuno mi sa dire il significato di questo ennesimo privilegio destinato alle autovetture con contrassegno "Regione Lazio"?!


2 aprile 2011

E' primavera




1 aprile 2011

Chi di sogno ferisce...

Questa mattina ho aperto le e-mail e trovato questa, che è il racconto del sogno che ha fatto questa notte un ragazzo, e vorrei condividerlo con voi... Tanto al momento sembra che oltre il sogno non ci è concesso nient'altro!
Giulia è all'inizio di un corridoio bianco molto minimalista, poco o nulla come arredamento. A terra c'è un tappeto che ricopre tutto il corridoio a forma d'Italia e sopra di esso tanti piccoli uomini alti circa 10 cm.
Si sente un brusio di voci: sono quei piccoletti che parlano e a sentirli bene sono tutti insulti rivolti verso di te [Giulia]. Queste persone altro non sono che i rappresentanti del Partito dell'amore e i diretti affiliati quali: Bondi, Gasparri, La Russa, Castelli, Sgarbi e molti altri ancora.
Giulia sembra non notare le piccole presenze che si trovano ai suoi piedi e procede sul tappeto guardando dritta in direzione dell'altra estremità del corridoio. Ad ogni passo un piccolo calugnatore scompare sotto una delle sue ballerine.
Alla fine del corridoio c'è un arcata che affaccia su un balcone. Appena prima di varcarla Giulia si ferma e per la prima volta guarda l'ultimo piccolo uomo che le si para davanti: questo non ha insulti da proferire, anzi, vuole ammaliarla con promesse e proposte. La piccola figura altri non è che Berlusconi.
Giulia ascolta quello che Silvio ha da dire, poi lentamente posa il piede su quest'ultima figura e compie il passo verso il balcone nel modo più lento e solenne che si possa fare, quasi a voler immortalare il momento. Nel corridoio cala finalmente il silenzio: tutte le voci si sono spente sotto i suoi passi.
Finalmente Giulia è giunta nel balcone posto al primo piano di un palazzo, bianco anch'esso, che affaccia su una piazza gremita di gente festante.
Sogno veramente strano, tuttavia mi è piaciuto soprattutto la parte in cui schiacci silvio :)
Chissà che non sia profetico... speriamo.

E speriamo, nel senso che un giorno tutti questi che oggi ci soffocano con la loro politica così autoreferenziale ci lascino vivere finalmente liberi. Magari senza doverli schiacciare, però.
Chi di sogno ferisce (io con Bersani), di sogno perisce!