
Fra i due, Marrazzo ha deciso di chiedere scusa al primo.Peccato che sia il secondo ad esserci rimasto secco.

Fra i due, Marrazzo ha deciso di chiedere scusa al primo.
Mentre c'è chi organizza una manifestazione on-line, c'è chi ancora non ha provveduto neanche a dotarsi di un sito internet.
Mi chiedo (e vi chiedo): è un'usanza tutta italiota, oppure possiamo rincuorarci che succede un po' ovunque, che una che è passata alla ribalta mediatica per il sospetto che intrattenesse una relazione con il Presidente del Consiglio, per giunta quando non era ancora maggiorenne, venga poi pagata per fare l'ospite fissa di una discoteca o per fare la testimonial di un intimo?
Nel migliore dei mondi possibili l'ordine degli avvocati, come quello dei giornalisti, degli ingegneri, dei commercialisti, fra poco anche dei buttafuori (e potrei andare avanti occupando tutto il blog, quindi mi fermo), non dovrebbe esistere.
Leggo oggi sul Venerdì di Repubblica una dichiarazione di Fausto Raciti, segretario dei Giovani Dem:Giulia non la vediamo da mesi. Mi sembra che le primarie, per lei, siano state un trampolino.E' vero, con Fausto e con gli altri componenti della Direzione nazionale dei Giovani Dem non ci vediamo da mesi.
A causa di problemi di partecipazione la Direzione nazionale convocata per l'8 ottobre è posticipata al 13 ottobre, dalle ore 11,00 in Via S. Andrea delle Fratte 12, con il medesimo ordine del giorno:E questa la mia risposta:
1. Approvazione dello statuto dei Giovani democratici
2. Votazione documento politico in vista delle elezioni primarie del 25
ottobre
3. Varie ed eventuali
Caro Fausto,Con un po' di preavviso e una riunione fissata nel finesettimana, la partecipazione alla prossima Direzione sarebbe un'occasione opportuna per salutare il nuovo corso di Bersani, che intervenuto all'ultimo congresso di Radicali Italiani, ha ribadito l'importanza della componente radicale in una coalizione di centro-sinistra per l'alternativa all'attuale governo.
purtroppo non potrò partecipare alla direzione, perché essendo un giorno lavorativo non ho l'occasione di liberarmi.
Mi dispiace, perché avrei voluto sottoporre all'attenzione dei Giovani Democratici la questione dei Radicali: all'ultimo Comitato nazionale la mozione generale ha invitato i parlamentari radicali "eletti nelle liste del Pd, di valutare in piena autonomia se sia ancora compatibile la loro presenza nell’ambito dei gruppi parlamentari della Camera e del Senato".
Sarebbe stata un'occasione utile per i Giovani Democratici di costituirsi come parte politica attiva del Pd, nel decidere quale debba essere la sua direzione e progetto politico.
A presto,
Giulia
Fabrizio Roncone intervista Beatrice Borromeo per il Corriere della Sera.Tu sei stata la prima “santorina”. Poi ti hanno seguita Margherita Granbassi, campionessa di scherma, e quell’altra, la radicale scartata dal Grande fratello.
«Vuoi sapere di Michele Santoro? Un maestro assoluto».
Non si possono difendere i diritti delle persone a fasi alterne.A parte le dichiarazioni dei pentiti non ho trovato null'altro nelle carte. Sto parlando da membro della giunta che ha avuto modo di valutare ciò che è scritto nei documenti. Come dirigente politico e come cittadino mi faccio anche altre domande. E cioè: sono passati molti anni da quando è stato interrogato il primo pentito. Tendenzialmente da quello che ho letto dovrei dare per scontato che c'è stata un'attività di indagine, di inchiesta, con intercettazioni o pedinamenti che non ha portato a nulla. E se non c'è stata, ancora peggio. Diciamo che si poteva fare anche qualche tempo fa la richiesta. Perché oggi?
Questa cosa dell'obbligo dell'esposizione del crocifisso nelle aule, con relativa multa a chi non si adegua, mi ricorda un po' l'obbligo per gli ebrei di portare la stella di David.Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte.Quindi il No-B Day chiede che Berlusconi si dimetta.
Ieri ho visto La prima linea. Ero molto curiosa, dopo il clamore e le polemiche riguardo un "film che trasforma i brigatisti in eroi", ma ho peccato d'ingenuità: ancora una volta non ho capito che in Italia i commenti arrivano prima dell'analisi, così, per partito preso.
Per chi è avvezzo alle questioni che riguardano la laicità e la separazione fra Stato e Chiesa la notizia non è nuova, anzi, è tristemente nota.
Non capita spesso di assistere a un congresso come quello radicale che si è chiuso ieri a Chianciano. Non capita perché spesso è già tutto deciso (e non mi riferisco solo al Pd), si tende a parlare dei massimi sistemi e non della galassia (radicale) e si tende a essere introvertiti e non aperti al mondo (che c'è fuori).
Approfitto del comunicato di Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, per evidenziare quello che ormai è diventato il linguaggio stereotipato di "certa politica".“Con la richiesta di custodia cautelare inviata alla Camera dalla Procura di Napoli siamo in presenza di un’iniziativa giudiziaria “a comando”. Mai come in questo momento assistiamo a una pericolosa e vergognosa commistione fra politica e magistratura.
Nicola Cosentino è un politico di razza che ha sempre svolto con entusiasmo ed efficacia il suo impegno, come dimostrano gli straordinari risultati elettorali da lui conseguiti da quando è Coordinatore regionale della Campania. Era la persona più adatta a candidarsi e vincere la Presidenza della Regione Campania, da quindici anni roccaforte della sinistra.
Proprio per questo motivo, nei suoi confronti è stata avviata una indecorosa campagna di demonizzazione. Per oltre un anno apparati della sinistra giustizialista, sostenuti dalla stampa forcaiola del gruppo Espresso-Repubblica e di Santoro, hanno chiesto a gran voce provvedimenti nei confronti di Cosentino buttando sul terreno elementi giudiziari vaghi, ’de relato’, tutti ancora da verificare sotto il profilo della fondatezza. Ancora una volta, quindi, la sinistra giustizialista ha chiamato e certa magistratura ha prontamente risposto. Siamo in presenza dell’ennesimo, inquietante tentativo delle toghe di condizionare il corso della politica e di impedire a colpi di provvedimenti giudiziari un esito elettorale altrimenti certo e inequivocabile”.
L'arcivescovo Mariano Crociata, segretario generale della Cei:E' già scomunicato chi commette atti criminali come mafiosi, camorristi e affiliati alla 'ndrangheta e non c'è quindi bisogno di ulteriori atti ufficiali della Chiesa.C'è chi, almeno a parole (quanti battesimi e quanti funerali celebrati ai componenti della Sacra Famija...), mette dei paletti ai mafiosi.
Davanti alle ultime dichiarazioni del sottosegretario Giovanardi è difficile commentare. L'unica giustificazione che riesco a darmi è che in questo paese i politici non hanno più la responsabilità di quanto dicono, neanche se fanno parte del governo.
Bruno Tabacci sul Corsera di oggi che annuncia l'abbandono dell'Udc:Uno dei motivi della mia critica all'Udc è il sostegno a Formigoni, alla logica di potere Cl in connessione alla Lega.L'ho sempre considerato uno serio, ma da oggi lo considero pure un figo.
Nel periodo di antipolitica che stiamo vivendo, una frase costante che si sente ogni volta che si parla di riforma dei partiti è: "diamo spazio ai giovani".
Il ministro Gelmini:Nessuno, nemmeno qualche corte europea ideologizzata, riuscirà a cancellare la nostra identità.Ci siamo ridotti a dover riconoscere la "nostra identità" nazionale in un simbolo religioso? Non sapevo fossimo uno stato teocratico.
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