27 novembre 2008

No, non voglio andare al Grande Fratello

Caro Dagospia,

Ieri Santoro ha citato la notizia riportata dal suo sito sul mio provino al Grande Fratello. Avevo già smentito tale notizia, smentita ripresa da Francesco Rigatelli, come le riporto qui sotto: "C’è chi, invece, come il diabolico dj Pierluigi Diaco, l’ha fatta a entrambi i candidati. [...] Incontrando lei per strada, strappandole il titolo per il DiacoBlog: «Altro che giovani del Pd, Giulia sogna il Grande Fratello». Spiega Innocenzi: «Ho fatto il provino perché valeva anche per Che tempo che fa e Mattino 5. Non credo che parteciperei al GF, ma dimostrare in tv che oltre a veline e culturisti nella società sia presente un’altra parte di giovani mi piacerebbe. Quando l’ho detto a Diaco, mi ha risposto: “Sei troppo pura per la politica”».

Sotto la notizia da lei riportata: 7 - Luciano Verre per il settimanale TU Giulia Innocenzi, 24 anni, volto da velina, era candidata alle elezioni della segreteria PD Giovani. Ma non ha vinto, al suo posto è salito Fausto Raciti con il 72% delle preferenze (a Giulia il 12%). Subito ha inviato una lettera al suo leader Walter Veltroni comunicando che avrebbe fatto altro. E che cosa? Ha raggiunto gli studi di Cinecittà a Roma e ha partecipato ai provini per la prossima edizione del Grande Fratello. Ora, fonti vicine alla Endemol (casa produttrice del programma di Canale 5), sussurrano che Giulia è convincente. Da Veltroni al Grande Fratello per dimenticare la politica? Del resto, Luxuria insegna.

Spero potrà smentire sul suo sito tale notizia (smentita successivamente pubblicata sul sito di Anno Zero). Addirittura il provino risale agli inizi di ottobre e nel video dico espressamente che "non sono interessata al Grande Fratello". Vero è che è si può approfittare dello spunto per una riflessione: durante le primarie dei Giovani Democratici l'elettorato di riferimento erano i ragazzi dai 14 ai 29 anni. La fascia dai 14 ai 20 non è raggiungibile comunicativamente nè attraverso i quotidiani, nè con i salotti televisi come Porta a Porta o Ballarò. Milioni di ragazzi, però, guardano il Grande Fratello o Uomini e Donne: format televisivi che presentano una società di aspiranti veline e culturisti. Perchè, allora, anziché snobbare tali trasmissioni e semplicemente volgersi dall'altra parte, non mostriamo ai ragazzi una società in cui sono presenti anche giovani che fanno politica, che si divertono e che vogliono trasmettere quella passione? Non so se sarei disposta io stessa a immolarmi per tale "missione", certo è che potremmo svegliarci un giorno in cui la tv al ribasso avrà sortito i suoi effetti nella società reale...



0 commenti: