Cosa vorranno dire i Giovani democratici con questa campagna pubblicitaria: che il loro unico modo per fare tesserare qualcuno è con la minaccia della violenza?
Il problema è che non è solo di cattivo gusto: con le infiltrazioni mafiose sulle primarie di Napoli e considerando che questi Giovani democratici sono di Catania, magari avrebbero potuto puntare su un altro messaggio. Come mi ha scritto chi mi ha segnalato questo video, in "una terra, quella siciliana, dilaniata dalla mafia", si sarebbero potuti ricordare "Falcone, Borsellino, Fava".
Questi giovani dimostrano di aver fatto propria la lezione di grandi: l'importante è non farsi capire, oppure mandare il messaggio opposto a quello stabilito.
Ciao Giulia, sono Matteo Flamigni dei Giovani Democratici di Catania e ho concepito (oltre che recitato come attore principale) lo spot che hai pubblicato.
Mi spiace che tu l'abbia vista in questo modo, lo spot (dell'anno scorso) voleva fare il verso alla famosa pubblicità del formaggio "Panda" che è molto imitata in vari filmati fatti in casa. Sono stato scelto io perchè il più fisicamente rassomigliante all'animale. All'inizio avevamo pensato di far apparire, come nella pubblicità, un enorme panda di peluche, ma poi visto il mio peculiare aspetto fisico orsino si è proposto che facessi io la parte del panda.
Si voleva anche fare dell'ironia sull'idea che il tesseramento ai partiti sia qualcosa di losco e omertoso facendone una parodia, piuttosto che evitando di parlarne, visto che quando si parla di "tesserare" è proprio la visione sempre più negativa di questo concetto il primo problema che viene alla mente.
Insomma voleva essere una cosa simpatica e non ha niente a che vedere con l'intimidazione. Mi spiace non ti abbia fatto sorridere.
Abbiamo fatto anche un video più serio, se vuoi te lo mando.
Con affetto, un tuo ammiratore.