La pillola del giorno dopo non è abortiva, e per saperlo non ci vuole una laurea: basta farsi un giretto su Wikipedia prima di mettersi a scrivere.
E' chiedere troppo?
Il prof. Vladimir Putin terrà una lezione a Villa Gernetto, l'università liberale di Berlusconi.Durante la lezione si assisterà alla resurrezione dei giornalisti morti ammazzati e all'apertura delle gabbie militari in Cecenia.
Ma in caso di voto anticipato, il Pd è pronto?Non mi fa stare tranquilla per niente che il segretario del principale partito di opposizione non abbia ancora le "idee per l'alternativa". Significa infatti che, al momento, non c'è alternativa a Berlusconi.
Non lo vedo per domani ma certamente una fase di logoramento potrebbe portarci fin lì. Stiamo lavorando sul progetto Italia 2011 lanciato nell'ultima direzione. Da lì usciranno le nostre idee per l'alternativa.
In riferimento a quanto letto ieri 22 Aprile sui blogs riguardante il sostegno all'On. Gianfranco Fini per la sua battaglia all'interno del PDL, è doveroso da parte nostra smentire tale adesione; constatato che da qualcuno sono stati inseriti i nostri dati personali senza il nostro consenso, ci riteniamo estranei a tale volontà, quindi ci dissociamo dal sottoscrivere il documento in questione.Mi scuso con il consigliere comunale Convertino e con il consigliere provinciale Argese di averli citati nell' appello dedicati agli amministratori locali.
Domenico Convertino
Ciro Argese
Personalmente non ho mai visto un rappresentante delle forze dell'ordine sbattere in faccia i documenti a nessuno.Ah no, Ministro? Cioè lei ci sta dicendo che un poliziotto con lei davanti non abbia mai abusato della divisa per far valere il proprio potere nei confronti dei più deboli?
Se fai politica, lascia la Camera.P.S. Vince Fini 2 a 0, perché oltre a quanto detto sopra, ha mostrato anche un grande stile ecosostenibile: il suo discorso era scritto a penna su fogli riciclati dalla rassegna stampa.
Manifestiamo il nostro sostegno al Presidente Fini nella sua battaglia per un grande Popolo della Libertà, forte, libero e democratico.E questi sono gli amministratori locali che hanno aderito alla grande battaglia:
Alfredo Castiglione - Vice Presidente Regione Abruzzo PescaraScusate, non vorrei peccare di ingenuità.
Andrea Guidarelli – Vice Sindaco Fermignano (PU)
Alfredo Allegrini – Vice Sindaco Vallerano (VT)
Domenico Lazazzera – Vice Sindaco Pisticci (MT)
Angelo D’Ottavio – Sindaco San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE)
Antonello Campagna – Sindaco Diano Castello (IM)
Eugenio Scagliusi – Presidente del consiglio comunale Polignano a Mare (BA)
Filippo Polito – Presidente del consiglio comunale San Mauro Torinese (TO)
Luca Gargano – Presidente del consiglio comunale Favara (AG)
Gianluca Grosso – Consigliere provinciale Cagliari
Torquato Petrineschi – Consigliere provinciale Narni (TR)
Francesco Carbone – Consigliere provinciale Bernalda (MT)
Oreste Civitelli – Consigliere provinciale Arezzo
Laura Cutini – Consigliere provinciale Grosseto
Antonio Capuano – Consigliere provinciale Lavello (SA)
Massimiliano Simoni – Consigliere provinciale Lucca
Ciro Argese – Consigliere provinciale Ceglie Messapica
Ugo Maria Chirico – Consigliere Municipalità Napoli
Gianluca Muscettola – Consigliere Municipalità Napoli
Gino Del Nero – Consigliere comunale Rocca di Papa (RM)
Giuseppe Fossati – Consigliere comunale Imperia
Mirko Steca – Consigliere comunale Fermo
Gerardo Decaro – Consigliere comunale Noicattaro (Bari)
Pasquale Boccarusso – Consigliere comunale Massa di Somma (NA)
Alberto Lapenna – Consigliere comunale Montecatini Terme (PT)
Riccardo Roffo – Consigliere comunale Calice al Cornoviglio (SP)
Carlo Spagnuolo – Consigliere comunale Decollatura (CZ)
Simonetta Panfi – Consigliere comunale Cannobio (VB)
Maurizio Di Pietrantonio – Consigliere comunale S.Eufemia a Maiella (PE)
Michele Caldarola – Consigliere comunale Terlizzi (BA)
Alessandro Malnati – Consigliere comunale Luino (VA)
Andrea Nonnis – Consigliere comunale Furtei (VS)
Leonardo Marinaro – Consigliere comunale Trani (BAT)
Edoardo Zanotto – Consigliere comunale Povegliano veronese (VR)
Umberto Polato – Consigliere comunale Cassano Magnago (VA)
Mario Ambrosca – Consigliere comunale Cancello ed Arnone (CE)
Glauca Cristofaro – Consigliere comunale San Marco Argentano (CS)
Matteo Simoni – Consigliere comunale Pietrasanta (LU)
Romeo Gaio – Consigliere comunale Rutigliano (BA)
Giovanni Manzari – Consigliere comunale Rutigliano (BA)
Dante Tammaro – Consigliere comunale Solopaca (BN)
Domenico Pignataro – Consigliere comunale Noicattaro (BA)
Mario Carvelli – Consigliere comunale Petilia Policastro (KR)
Maria Rosaria Carbone – Consigliere comunale Bernalda (MT)
Davide Benedetti – Consigliere comunale Brenzone (VR)
Stefano Lacatena – Consigliere comunale Monopoli (BA)
Luciano Luzi – Consigliere comunale Montecassiano (MC)
Mauro Armelao – Consigliere comunale Spinea (VE)
Giuseppe Tagarelli – Consigliere comunale Rutigliano (BA)
Alessandro Milillo – Consigliere comunale Rutigliano (BA)
Alessandro Marega – Consigliere comunale Staranzano
Spartaco Pupo – Consigliere comunale Rende (Cs)
Oronzo Valentini – Consigliere comunale Rutigliano (BA)
Pier Luigi Di Pasquale – Consigliere comunale Carbonia
Antonio Mascolo – Consigliere comunale Serracapriola (FG)
Marco Poltronieri – Consigliere comunale Nogara (VR)
Vito Sanzone – Consigliere comunale Chiaramonte Gulfi (RG)
Giuliano Rota Martir – Consigliere comunale Palazzago (BG)
Stefania Palazzesi – Consigliere comunale Arcevia (AN)
Fabrizio Gareggia – Consigliere comunale Cannara (PG)
Ottavio Miano – Consigliere comunale Merì (ME)
Carmelo Arcoraci – Consigliere comunale Merì (ME)
Mario Cipullo – Consigliere comunale Verucchio (RN)
Gianmario Mariniello – Consigliere comunale Aversa (CE)
Giuseppe Stamerra – Consigliere comunale Tuglie (LE)
Giorgio Cerrigone – Consigliere comunale SAN GIORGIO ALBANESE (cs)
Pietro Cetrulo – Consigliere comunale Caposele (AV)
Emilio Miggiano – Consigliere comunale Sanarica (LE)
Giuseppe Capobianco – Consigliere comunale Francavilla Fontana (BR)
Giorgio Blandino – Consigliere comunale Almese (To)
Nazzareno Orlando – Consigliere comunale Benevento
Federico Pagliari – Consigliere comunale Valfabbrica (PG)
Gianluca Medri Ottaviani – Consigliere comunale Bellaria Igea Marina (RN)
Alberto Locatelli – Consigliere comunale Azzano Decimo (Pordenone)
Antonio Gaetani – Consigliere comunale Melpignano (LE)
Alberto Cuccaroni – Consigliere comunale Sabaudia (LT)
Domenico Convertino – Consigliere comunale Ceglie Messapica (BR)
Giuseppe Mastrandea – Consigliere comunale Ariano Irpino (AV)
Claudio Mazzarino – Consigliere circoscrizionale Rimini
Luca Feroldi – Consigliere circoscrizionale Brescia
Guido Petrucci – Consigliere circoscrizionale Rieti
Monica Tregnago – Assessore comunale Salizzole (VR)
Giuseppe Garufi – Assessore comunale Santa Teresa di Riva (ME)
Nicola Mastrocristina – Assessore comunale Rutigliano (BA)
Michele Martire – Assessore comunale Rutigliano (BA)
Domenico Todeschini – Assessore comunale Sarcedo (VI)
Michele Caneva – Assessore comunale Zevio (VR)
Salvatore Vella – Assessore comunale Raffadali (AG)
Marcello Mitrano – Assessore comunale Cesano Maderno (MB)
Antonio Bonanno – Assessore comunale Biancavilla (CT)
Stefania Cavaggione – Assessore comunale Saonara (PD)
Pietro Miramare – Assessore comunale San Valentino in A.C. (PE)
Ivan Colosimo – Assessore comunale Sorbo San Basile (CZ)
Guido Massera – Assessore comunale San Donato Milanese (MI)
Antonio Rotondo – Assessore comunale Monopoli (BA)
Angela Redavid – Assessore comunale Rutigliano (BA)
Carmine Iaffaldano – Assessore comunale Rutigliano (BA)
Mauro Tirabassi – Assessore comunale Sulmona
Massimo Gererdi – Assessore comunale Pessinetto (TO)
Giancarlo Gioachino Giandinoto – Assessore comunale Grammichele (CT)
È un mondo che quando parla di legalità ha in mente Borsellino e non la tempistica del processo Mills. È un mondo che se parla di giovani, e scuola, e precari, non si accontenta di dire "abbiamo fatto la rivoluzione del merito" perché sa che non è vero, che l'Italia è uno dei paesi più immobili d'Europa e che se non si rimette in moto l'ascensore sociale ci perderemo per strada una generazione intera. È un mondo che è cresciuto nel più assoluto rispetto dell'unità nazionale e trova difficile inghiottire i rospi di certe provocazioni leghiste.Non e' quel comunistaccio di Bersani a dirlo, ne' quell'antipiduista di Di Pietro.
No, non tifo Italia. [...] Il tricolore, per me, identifica un sentimento di cinquant'anni fa.
La giunta? Ne ho parlato con Berlusconi, in questi giorni sono circolate ipotesi troppo fantasiose.dall'Udc:
I nostri assessori saranno tre [...], uno di questi sarà il Vicepresidente.e dal Berlusca che, fra i tre, è chiaramente il più pesante. Si dà quindi per certo l'assessorato a Veronica Cappellaro, prediletta, appunto, del Cav.
Beh, certo, con un curriculum così, come rifiutarle un assessorato.
- non raggiungerebbe i trent'anni;
- è stata consigliere al secondo municipio di Roma;
- candidata nel Lazio alle politiche del 2008, inserita al 25° posto, quindi scartata;
- eletta nel consiglio regionale del Lazio in quota listino ("Devo tutto al Premier");
- divorziata da Luca Pompei, nipote di Donna Assunta Almirante, dal cui matrimonio è nato Pier Silvio;
- attualmente compagna di Francesco Pasquali, ex segretario di Forza Italia giovani e neo consigliere regionale eletto in quota listino;
- cugina di Gianluca Pileri, già segretario particolare del coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini.
Bordin: Tu dici: c'è stata un'unità, non sono emerse critiche sostanziali, non ci sono state posizioni contrapposte. Questo è sicuramente vero. Però, appunto, pescando, giusto per amor di dibattito e cercando spunti, un paio di cose forse si possono trovare. Da un lato la questione dell'informazione televisiva, un intervento di Giulia Innocenzi, che si è tirata diverse critiche, e la questione ancora della proposta di regolamento, poi approvata, da parte della Commissione di vigilanza, su stesura di Marco Beltrandi. Ha creato un po' di dibattito, a un certo punto, ecco.Unica riflessione: ma a cosa serve un comitato se non a discutere di posizioni, in quanto tali potenzialmente divergenti, che fanno crescere il movimento attraverso il confronto?
Pannella: Sì. Io l'ho trovato evocato in due o tre interventi al massimo. Cioè sul piano di non avere forse calcolato le reazioni.
Bordin: Io ne ho citato uno solo, quindi figuriamoci.
Pannella: Sì, tu dicevi giustamente. Ma io dico forse altri due o tre. Però, diciamo che Giulia Innocenzi era in un contesto così che ha fatto dire ad altri, a alcuni compagni negli interventi successivi, che si sapeva che spesso può accadere che se si pensa di inserire un virus in altri corpi, poi ci si accorge che è l'altro corpo che si immette nel nostro. Ed è francamente cosa che a proposito di Giulia Innocenzi io mi sento tranquillamente, in proprio, di dire che questa osservazione è a iosa legittimata. Per l'intervento nel suo complesso. Ma infatti, devo dire lo ritenevamo in molti piuttosto scontato e non vale la pena, appunto, di dargli troppo valore. Però fai bene a sottolineare anche questa osservazione, che è stata fatta.
Bordin: Era solo per cercare così degli spunti. Poi passiamo naturalmente ad altro.
P.S. Tutto ciò che è stato trascritto sopra potrebbe essere sovvertito se quell'"in proprio" fosse "improprio", come ha trascritto Radio Radicale. Riascoltandolo, e inserendolo nel contesto, tuttavia, sembra proprio essere "in proprio". Anche perché altrimenti la frase non avrebbe senso.
Non intendiamo legittimare con il nostro voto il cedimento politico di alcuni a una piccola lobby di settore e di 750 mila cacciatori. Né, tanto meno, alla loro volontà di sparare indiscriminatamente tutto l'anno e contro qualsiasi specie animaleChe qualcosa si stia muovendo?
Nelle elezioni del 1860, Abraham Lincoln disse che la questione era se la nostra nazione potesse esistere metà in schiavitù e metà in libertà. Nelle elezioni del 1960, con il mondo che abbiamo intorno a noi, la domanda è se il mondo possa esistere per metà in schiavitù e per metà in libertà. Se andrà quindi nella direzione della libertà, quella della strada che noi stiamo prendendo, o se andrà verso la schiavitù.
Io penso che dipenderà in gran parte da quello che faremo noi negli Stati Uniti, sul tipo di società che costruiremo, sul tipo di forza che saremo in grado di mantenere.
Credo che come stiano le cose oggi non è come dovrebbero essere. Sentirete questa sera da questi signori che l'unica scelta che potete fare è fra due vecchi partiti che hanno governato per anni. Io sono qui per convincervi che c'è un'alternativa. Io penso che abbiamo una fantastica opportunità per fare le cose diversamente, per una volta. E se facessimo le cose diversamente, potremmo creare la società giusta che tutti vogliamo: un equo sistema fiscale, una scuola migliore, un'economia libera da avidi banchieri, e una politica aperta e decente. Questi sono i cambiamenti in cui credo. Non starei qui stasera se non credessi che tutti questi cambiamenti sono possibili. Non fatevi dire da nessuno che l'unica possibilità è la vecchia politica. Questa volta possiamo fare qualcosa di nuovo, di diverso. Questo è quello che i Liberaldemocratici hanno da offrire.
Parliamo di un partito in cui non si è mai riunita la direzione nazionale, in cui l'ufficio di presidenza viene convocato poco e spesso in modo informale, alla presenza di persone che non ne fanno parte. Un partito vero deve fare funzionare i suoi organismi, deve discutere al proprio interno, deve affrontare i problemi, sciogliere i nodi.Si chiama democrazia interna nei partiti, e in questo caso l'assenza di democrazia nel Popolo della libertà (e in quasi tutti i partiti italiani).
Prego veramente da italiano che non ci sia nessun italiano che abbia direttamente o indirettamente compiuto atti di questo genere. Lo prego davvero di tutto cuore, perche’ sarebbe una vergogna per Italia.Il ministro della difesa La Russa:
Può sempre succedere di avere accanto, inconsapevolmente, degli infiltrati. Nel passato è accaduto tante volte. E’ successo al Pci con le Br e al Msi con i Nar.Due riflessioni, rivolte a ciascun ministro:
Era stata informata l'Italia dell'incursione dei servizi segreti afghani? Ne sapeva qualcosa 11 comando Isaf? Siamo stati tenuti subito al corrente della presenza dl tmppe inglesi chiamate (lo ha detto ieri Frattini) dopo il rinvenimento di armi e di un piano di allentato (scritto!) all'interno dell'ospedale? Se è così, gli 007 afghani potrebbero aver avuto tutto li tempo di piazzare loro le «prove» contro i tre italiani.
Klaus Davi: “Faccia un po’ di provocazione, ci deve aiutare. Lei ha detto: un premier leghista no, è improbabile… un premier invece omosessuale del PdL o votato dal popolo – se quand’anche Berlusconi andasse alla presidenza della Repubblica o comunque succedesse qualcosa a Berlusconi, non glielo auguriamo nè io nè lei – sì pero. Giusto?”Da questo blog ci scusiamo con il suddetto Bocchino e continuiamo a riflettere sul bassissimo livello dei giornali italiani...
Italo Bocchino: “Ma guardi, io ho detto: un premier leghista mi pare assai improbabile, è difficile che un paese possa avere a capo del governo chi rappresenta solo un’area del paese. Il premier omosessuale, voglio dire… non può esserci alcuna discriminazione, io sono contro le discriminazioni dell’orientamento sessuale e quindi per me un omosessuale può fare quello che può fare un eterosessuale in questo paese”.
Klaus Davi: “Quindi ha più probabilità un premier omosessuale del Pdl o votato dalla gente che un premier leghista per un semplice fatto: che il leghismo rappresenta un’area. E’ corretto?”
Italo Bocchino: “Beh, detta così non è proprio uguale… sembra il titolo”
Interruzione di Klaus Davi: “Beh, Gasparri ha già detto sì ad un premier gay, non è che stiamo…”
Italo Bocchino: “No, no, ma questo lo so bene…L’ho detto anche io, sì, ma non è che è più probabile rispetto al leghista… Il leghista è improbabile per una ragione…. il leghista è improbabile per una ragione di limite territoriale che ha la Lega. Come può governare l’intero paese chi ne rappresenta solo una parte. Invece il gay che è, diciamo, difficile dal punto di vista del costume e della cultura del paese… ma nel momento in cui ci fosse un candidato che è eletto, non ci trovo nulla di strano”.
Architetti figli di architetti: 44%
Avvocati figli di avvocati: 42%
Farmacisti figli di farmacisti: 40%
Tasso di disoccupazione giovanile: 28,2%
Giovani con padre non diplomato che riescono a laurearsi: 10%
Art. 3 Cost. "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
Meglio un Premier gay che leghista.Massimo Bordin a Stampa e regime:
Non si capisce se l'offesa fosse indirizzata ai leghisti oppure ai gay.
il partito laburista ha fallito nel difendere i poveri e normali, anziché i super ricchi.Nessuno ha pensato di candidare Ellie, magari per farla stare zitta o per far finta di essere un partito veramente democratico e accogliente.
Come osa starsene a guardare mentre il nostro partito affonda. Non è lui che ci perde. Siamo noi.
He’s the man to lead us through this and it’s game on!
Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo.Alla maggioranza di governo:
Ma dov’è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare “partito dell’amore”. Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l’Italia.Ai consiglieri e assessori di Adro:
Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) Venga dalle tasse del papa di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari).E un monito finale:
Il sonno della ragione genera mostri.Per quanto ancora i cittadini avranno la forza di sopperire ai politici?
Niente più eserciti, niente più chiese, niente più soldati, niente più fedeli, oggi tantissimi elettori si sono finalmente liberati dal fardello dell’appartenenza e decidono di volta in volta. Liberi, finalmente... E chi non lo capisce è, nei fatti, espressione di una politica vecchia, di una politica “solida” che pretende una società in eterno rigor mortis: perché è più semplice da gestire, è più facile da persuadere. Perché è una società che non reagisce, mansueta e prevedibile. Una società a immagine e somiglianza degli apparati di potere. Obbediente. Chi non lo capisce, chi scommette ancora su una qualsiasi guerra valoriale, prima o poi scoprirà che la realtà è un’altra cosa. E si troverà in mano una manciata di inutile retorica.Sono d'accordo.
I casi acclarati di non governo e di sottovalutazione dei fatti, quando non addirittura di copertura, dovranno essere rigorosamente perseguiti dentro e fuori la Chiesa e, come già accaduto in alcuni casi, dovranno avere come effetto l'allontanamento e il dimissionamento delle persone coinvolte.Sono solo io, o anche a voi sembra che il Presidente della Cei con questa dichiarazione chieda le dimissioni del Papa?
Abbiamo avuto 65 anni per governare. Cosa volete che siano altri 5?La campagna elettorale britannica promette bene in quanto a spunti per il rinnovamento di cui parlavamo ieri, e magari anche per i Radicali, che non fanno distinzioni fra Pd e Pdl quando c'è da denunciare il regime.
Davvero un fulgido esempio di equilibrio giornalistico, se si considera che, puntualmente addestrata dai suoi «maestri», la giovane promessa d’imparzialità, Giulia Innocenzi, se ne sta proprio tra quel pubblico con il compito di organizzare fischi e lazzi all’indirizzo degli ospiti di centrodestra e applausi naturalmente per tutti gli «allineati».
Ho sentito con le mie orecchie autorevoli dirigenti sostenere che il problema del ricambio generazionale è sopravvalutato, oppure che “non è il problema”. Non sono d’accordo. Dobbiamo metterci in testa che al Partito democratico la gente chiede prima di tutto il coraggio di rinnovarsi, di darsi delle regole di comportamento, dei modelli di selezione e di formazione. Di darsi obiettivi chiari e di comunicarli con parole chiare. Insomma, di darsi un compito.Insomma, in poche parole si chiede al Partito democratico di fare il partito. Su questo tutti d'accordo. Sarebbe già un bel passo in avanti.
Chi può farsi interprete, dentro il PD, di questa esigenza vitale? C’è stato un momento in cui si è parlato dei famosi quarantenni del PD, c’è stata la stagione dei “piombini”, dei “lingottini”.Il Pd ha una capacità innegabile: di rendere negativo anche ciò che c'è di positivo, attraverso denominazioni respingenti. Andando oltre e lasciando in secondo piano, quindi, le varie terminologie, fra i ragazzi presenti a Piombino, c'erano sicuramente persone di talento e su cui riversare speranze per il futuro (e anche il presente). Il primo che mi viene in mente è Civati. Ma come fare per fare emergere queste persone, per costruire quel di più che serve per non essere solo i "piombini" o -ini vari?
E, se posso, c’è anche una certa Serracchiani, e ogni tanto qualcuno le chiede che fine abbia fatto. Beh, sono qua, e quello che succede intorno a me, dentro e fuori il partito, mi preoccupa. Stavolta non dobbiamo stare a guardare.Chi parla di sé in terza persona lascia sempre un po' il tempo che trova.
Ma siccome serve a poco guardare e commentare pensosamente questo scenario, penso che se quella generazione ha proposte per il Partito democratico, ora è il momento di tirarle fuori. A intervalli, i riflettori si accendono su qualche giovane di belle speranze che sembra destinato a rianimare il partito; i media lo chiamano “astro nascente” e dopo una breve ribalta, puntualmente le luci si spengono e tutto rimane come prima.E questo dovrebbe far riflettere. Perché gli italiani si lasciano sempre trasportare da una figura profetica, da un salvatore che dovrebbe trascinarli verso un mondo (o un partito) migliore? Un modo di pensare simile è ingenuo quanto deleterio. E finché non capiremo che ciò che va cambiato è un sistema nel suo complesso e le regole che lo caratterizzano, non potremo mai "essere salvati".
Dovremmo aver imparato la lezione: i leader di domani, ma soprattutto la politica di domani, non nascerà se non sarà frutto di uno sforzo generazionale collettivo. Occorre che ci ritroviamo e che ci parliamo, pubblicamente e schiettamente, per capire come aiutare il Partito democratico a uscire da un’impasse.Sforzo generazionale collettivo? Non sono d'accordo. I generazionalisti sono coloro che ritengono che i problemi della politica si possano risolvere attraverso un "ricambio generazionale". Senza fare nomi, ma da chi vi sentite più rassicurati: da un Bersani o un Fassino di oggi, o da quelli che sono sotto di loro e che aspettano soltanto che arrivi il loro turno, seduti su una poltrona e dicendo: ci vuole un ricambio generazionale?
Una ragazzina di 14 anni stava pregando dopo scuola in chiesa. Il parroco le disse di seguirlo nel presbiterio. Quando la ragazzina si rifiutò di toccargli i genitali, lui le rispose che stava commettendo un peccato e che "avrebbe potuto rendere la sua vita miserabile". Il parroco la spinse quindi sul divano, le toccò i seni e si tirò giù i pantaloni.I documenti provano che il vescovo avvertì il Vaticano dell'accusa rivolta al parroco di aver molestato questa e anche un'altra ragazzina. Le due, infatti, riponevano la fiducia nell'uomo, che aveva promesso di discutere del loro desiderio di diventare suore.
Basta col feticcio ridicolo del giovanilismo. Così non ci sto, non andiamo da nessuna parte. La giaculatoria [a mettere in pista i giovani per salvare il Pd] si risolve puntualmente nei giochetti del manovratore di turno che si circonda di giovani leve ma soltanto per poter gestire tutto da solo.Ha proprio ragione Fioroni: i capibastone che si attorniano di giovani leve per urlare "con me tante facce nuove" sono scene da brivido.
L’abolizione delle tariffe minime, senza dare alcun beneficio ai cittadini, ha tutelato i più forti. Ed in generale ha danneggiato i professionisti italiani.Ah sì? Ma di che professionisti italiani stiamo parlando? Quelli che attraverso una libera concorrenza emergono per qualità e competenza, oppure quelli che hanno bisogno di tutele corporative per approfittare della rendita di posizione?
Quello che bisogna garantire sono prestazioni efficaci e tariffe che siano semplici, comprensibili, eque e trasparenti. Sul come raggiungere questo obiettivo avremo modo di discutere. Ma lo faremo con regole moderne, al passo con la globalizzazione dei mercati.Giusto Angelino, siamo tutti con te! Regole moderne e al passo con la globalizzazione! Forse, però, la tariffa minima ricorda più il Medioevo che non i grandi studi legali americani... Non sarebbe il caso di ripensarci? Consigliata la visione di Ally McBeal, potrebbe essere istruttivo.
Ascolterò le voci di tutti gli ordini e dopo un’attenta analisi proporremo delle riforme che siano in grado di tenere insieme la dignità ed il prestigio delle professioni insieme agli interessi del singolo cittadino. Come già abbiamo fatto per l’avvocatura.Però Angelino, se per proporre le riforme ascolti "le voci di tutti gli ordini", e manco una di quelle dei consumatori, mi sa che prendiamo la strada sbagliata...
Con il finto intendimento di proteggere i cittadini le lenzuolate hanno penalizzato i professionisti italiani. E questo è un mondo che va rispettato, non punito. Perché è composto da oltre un milione di lavoratori che contribuiscono in modo decisivo a costruire la ricchezza del Paese.Angelì, dimoselo: so' voti...
L’intenzione è di togliere tutte quelle regole che non servono ma creano solo ostacoli alla libertà e alla crescita dei cittadini, [perché] la democrazia non è una serie di divieti e di obblighi tra i quali fare slalom.Uffa: una volta che dovreste dire che la sovranità è del popolo, che è quello che vota, non lo dite...
A Sant'Onofrio, nel Vibonese, vendetta delle cosche dopo una direttiva della Diocesi che ha vietato loro di partecipare all'"Affruntata", il rito religioso di Pasqua.Scusate l'ingenuità, ma se il parroco è in grado di identificare gli affiliati alle cosche e di escluderli dalle manifestazioni religiose, cosa impedisce le forze dell'ordine di sbatterli dentro?
Con me parli di politica, questi argomenti di merda li usi con gente che vuol discutere di merda. [...] Chiudi il becco, adesso voglio parlare io del tuo mestiere malato...». [Non capisco questa aggressività] È lei che è aggressivo, non se ne rende nemmeno conto, con la sua testa bacataEpisodi del genere li conosciamo bene in Italia, sono trasversali a destra e sinistra.
Preti pedofili, Alfano invia gli ispettori
Giulia Innocenzi. Blog Design by Gisele Jaquenod and Birdie