2 ottobre 2010

Quando l'Italia può fare qualcosa di buono




3 commenti:

Anonimo ha detto...

chi e' causa del suo mal pianga se stesso! gli iraniani hanno voluto la teocrazia islamica? bene, ora ne paghino le conseguenze. daltronde la stessa sakineh si inchina 5 volte al giorno per pregare il dio in nome del quale la si vorebbe lapidare, o comunque ucciderla.

le conseguenze delle nostre azioni sono INEVITABILI!!!

Arthur Prefect

web runner ha detto...

ebbravo il nostro annonimo prefetto.
Quindi tutto ciò sarebbe inevitabilmente destinato a perpetuarsi eternamente immutabile, senza che si possa attivarsi, in questo e una miriade di altri casi, per cercare di far cambiare la direzione agli eventi?
E' inevitabile solo quello che avviene in una scatola chiusa.

Anonimo ha detto...

caro web runner non ci siamo capiti, io intendevo che finche' la STRAGRANDE MAGGIORANZA degli iraniani lascia che si lapidino donne, omossessuali, oppositori ecc.. senza fare nulla, abbiamo voglia noi occidentali a protestare e a sventolare bandiere!! se non sono loro a cambiare il loro paese, nessuno puo' farlo per loro!!!! ma ci siamo gia dimenticati che in italia fino a 40 (40 non 400) anni fa esisteva ancora il delitto d'onore? cioe' ma secondo te, a uno che ammazzava la moglie perche' scoperta con l'amante glie ne fregava qualcosa se a londra parigi o new york o anche a milano o firenze, si protestasse contro tale barbara pratica?

Arthur Prefect