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8 marzo 2010

Chiedere scusa? Giammai!

Stefania Craxi propone una cosa sensata: che il Pdl chieda scusa per il casino delle liste e per l'immagine che hanno dato di sé davanti agli italiani.
Gaetano Quagliariello non è d'accordo:
significherebbe legittimare quella che sta diventando una tendenza pericolosa: sembra infatti che certi controlli non servano più a stabilire se sono state rispettate le regole della competizione, ma a dare il via a una corrida per incornare l'avversario che cessa di essere tale, ma diventa il nemico mortale da sconfiggere a colpi di timbri e formalismi.
Ha ragione Quagliariello, il Pdl deve andare avanti a testa alta.
Che vuoi che sia quello che è successo, solo formalismi.
Talmente poco si sono preoccupati, infatti, che hanno dovuto rimediare con un decreto che stabiliva che il Presidente della Lombardia deve avere i capelli brizzolati, e quello del Lazio la frangetta.
Su una cosa, però, sono d'accordo: se Marrazzo per la storia dei trans ha chiesto scusa niente popò di meno che al Papa, il Pdl, come minimo, deve chiedere scusa a Dio in persona.


18 settembre 2009

Totalitarismo alla Quagliariello

Gaetano Quagliariello sulla sentenza del Tar del Lazio, che ha decretato che rifiutare il sondino è un diritto anche dei pazienti in stato vegetativo:
Sancire che la volontà di un individuo possa essere ricostruita ex post incarna in sé il virus del totalitarismo.
Far sì che invece la volontà di Gaetano Quagliariello venga imposta a tutti, è un grande atto di libertà? Anzi no, mi correggo, siamo quasi sulla linea dei libertari...