17 ottobre 2011

Non è il regime

La violenza degli indignati contro Pannella, che potete vedere in questo video, mi fa ribrezzo e va condannata. Ma se i cittadini ricevono messaggi distorti della politica radicale ne devono rispondere prima di tutto i Radicali.



5 commenti:

Giangi ha detto...

Francamente non mi è piaciuta la risposta che Rita Bernardini ha dato ad una giornalista, fuori dalla Camaera, sul famoso voto di fiducia. Non si può rispondere alle accuse di Bersani, Bindi, Franceschini e Di Pietro sostenendo che i primi voltagabbana sono stati ex PD o ex IDV. I sospetti sono legittimi di un'azione certo non disinteressata dei radicali, in effetti, è mancata una chiara comunicazione che esplicitasse i reali intenti dei parlamentari radicali (se ce ne sono!!!). Nulla questio, invece, sulla reazione di cui è stato oggetto Pannella: indipendentemente da chi sia il tuo avversario, il rispetto è assoluto, quasi un dogma di un vivere democratico e politico.
Ribadisco, vorrei anch'io avere una chiara e certa spiegazione sulla presenza dei radicali, alla Camera, in occasione del voto di fiducia

Matteo Mainardi ha detto...

Cara Giulia,

permettermi di dissentire. Se da brava giornalista ti fossi informata prima di scrivere certe cose, avresti saputo benissimo che i Radicali non hanno contribuito al raggiunginmento del numero legale e soprattutto hanno votato per la sfiducia.

Se il tuo PD aveva altre strategie e queste sono state battute dalla maggioranza non credo abbia molto senso trovare il nemico interno nei Radicali.

mina ha detto...

Giulia, fa invitare qualche volta in più Emma o Pannella e altri Radicali per farli conoscere. Si va solo per interpretazioni, non per confronto diretto.

Riccardo ha detto...

Si tratta della marcia degli "indignati" che protestano contro un sistema economico finanziario che sta causando danni alla stragrande maggioranza delle persone.
Questo sistema nasce dal neoliberismo,dalla scuola di Chicago ,da Milton Friedman che tu hai studiato.
Pannella e i radicali sono stati da sempre i portavoce di quel modello economico che oggi si dimostra fallimentare.I giovani in piazza fanno BENISSIMO a cacciarlo via.
La storia del numero legale per me è un problema secondario

Giangi ha detto...

Sarà pure secondario il problema del numero legale, ma se oggi chiedi in giro perchè i radicali hanno fatto quello che hanno fatto...non lo motivano per la loro adesione ad un sistema economico fallimentare, ma più semplicemente perchè radio radicale ha bisogno di fondi. Semmai è questo lo scandalo. Dal punto di vista dei radicali, ridurre la loro posizione politica a questo "interesse", dal punto di vista dei cittadini far credere (almeno spero) che sia solo il finanziamento