13 luglio 2011

La "notizia" di Libero


Leggendo questo articolo su Libero ho cercato di ricordare un'eventuale conoscenza con tale Francesco Specchia. No, perché tanto astio accompagnato da una mancanza totale di argomentazioni sensate mi può solo far pensare che a un aperitivo posso avergli risposto "no, grazie" alla sua offerta di un cocktail, oppure che gli ho tirato un due di picche in discoteca.
Specchia infatti prova a costruire una notizia attorno alla mia dichiarazione:
Michele è disposto a restare in Rai per un euro a puntata? Per quanto mi riguarda il lavoro deve essere retribuito: mi appassiona, ma devo pensare anche a campare!
Ora, sfido chiunque a trovare una contraddizione in un'argomentazione del genere. Anche stare qui a spiegare perché il lavoro debba essere retribuito mi fa ridere, e quindi evito. Ci tengo solo a sottolineare che quelli di destra hanno la malsana idea che quelli di sinistra vadano avanti a bacche e latte appena munto, e quindi non abbiano bisogno di soldi per sopravvivere. Purtroppo ci servono, e quindi a un lavoro - solitamente - deve corrispondere uno stipendio, che uno voti Bersani o Berlusconi.
Ma Specchia non demorde, e dopo che sorvola su tante cose, fra cui
la semantica della dichiarazione;
l’idealismo zoppo di un’ “appassionata” praticante/ giornalista che si permetta il lusso di rifiutare Annozero a un euro;
il fatto che probabilmente, così come è emersa dall’anonimato grazie alla visibilità santoresca, l’Innocenzi vi si reimmergerà presto, ondina elementale del giornalismo, come già accadde a Margherita Grambassi, a Beatrice Borromeo e a qualsiasi altra ragazzina caruccia e col birignano a cui Michele abbia voluto concedere la vanità della telecamera;
una polemichetta frustra che potrebbe andar bene -forse- per qualche cronaca di gossip.
finalmente arriva alla domanda esistenziale:
qual è stato il ruolo di Innocenzi nella storia del servizio pubblico italiano?
Fra le risposte cita queste due:
Di Giulia Innocenzi, oltre alla capacità di eloquio nasale alla Lisa Simpson, non si sa molto.
Al confronto, per simpatia trasudante, la Palombelli sembra Monica Vitti.
E finalmente riesce a portare il lettore alla conclusione:
Il fatto che qualcuno, oggi, parli di Giulia rimane un mistero che pagheremmo per disvelare.
Ecco, caro Specchia, anche per me un articolo di tanta pochezza rimane un mistero, e visto che proprio di un aperitivo o della conoscenza della tua mirabile persona non ricordo, ti domando: ma non è che a Belpietro ancora brucia e ti ha commissionato un articolo di siffatto squallore? Deve essere veramente frustrante fare il giornalista a queste condizioni, ed è per questo che la chiudo qui e non infierisco più. Magari proverò a consolarti a un aperitivo (dopo che, però, avrai deciso di fare il tuo mestiere con una certa decenza).


42 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahah ma che gli hai fatto?

Giulia Innocenzi ha detto...

E' quello che mi stavo chiedendo anch'io...

imp.bianco ha detto...

Da un giornale come Libero cosa ti potevi aspettare? XD Che definirlo giornale svilisce tutti i giornali seri che esistono...

X-Bye

MJC ha detto...

Ma poi, dico io, la notizia vera sta nel fatto che uno voglia farsi pagare per lavorare? Nasce tutto da questa assurda pretesa?

Maxso Magazine ha detto...

Ma perchè Specchia lavora gratis? Mi vengono i 5 minuti se penso che Specchia lavora per un giornale(?) che va avanti a botta di sovvenzioni statali...
http://maxsomagazine.blogspot.com/2011/02/lagcom-sanziona-libero-e-il-riformista.html

marcello ha detto...

tutti spasimanti rifiutati.

diegosv81 ha detto...

Fatti dare almeno 25 euro al mese come il sottoscritto

Anonimo ha detto...

Ma è lo stesso Specchia che ha scritto quest'articolo? Non ci si crede

http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo413334.shtml

Antonio

António ha detto...

Molto spesso si viene calunniato e maltrattato da conoscenti o non conoscenti senza mai e durante tutta la vita sapere il perché...
Misteri dell'essere umano.

Flanz ha detto...

Io pagherei un Dio per sapere se credono a quel che scrivono.

Enrico Maria ha detto...

Cara Giulia, leggere riviste di gossip come "Il Giornale" o "Libero" è una perdita di tempo, mi meraviglio di te...Lo sai che non si raccolgono le carte da terra!

Enrico

Anonimo ha detto...

Lavorare gratis e' immorale.
(Aldo Busi)

Giuseppe ha detto...

Sei sempre la numero 1

mazzetta ha detto...

che poi si dice birignao e non birignNo, hanno sempre Berlusconi come un chiodo fisso in testa....

Anonimo ha detto...

Perché una studentessa LUISS (ca. 8000 euro annui) piange miseria e dice di dover lavorare per sopravvivere (onestamente? non ci credo!)? E, escluso il basso tenore dell'articolo oltreché la vacuità, lei dice di essere aspirante giornalista e di sinistra, difatti s'è pure candidata segretario dei Giovani Democratici, ma che significa "essere di sinistra"? Vecchia dialettica, vecchie idee! Ma quello che ancor più mi sconcerta è vedere il giornalismo italiano vacillare così precariamente: una ex politica prova a interpretare quel ruolo super partes che è proprio del giornalismo? A quando gli unicorni e le chimere? E, per inciso, mai letto ne ascoltato da lei uno spunto minimamente interessante, solo un bel faccino e nulla più. Domandone: e come mai lei, giovanissima Innocenzi, già si occupa di opinionismo senza nemmeno sfiorare la ricerca di notizie sul campo?

p.s.: Libero non è un giornale, è un volantino politico! Dargli rilevanza, seppure in netta contrapposizione, non è che controproducente, e forse anche l'intento dell'autore.

Francesco

Giangi ha detto...

Sinceramente non capisco cosa ci sia di giornalistico in quell'articolo. Non c'è una notizia (per quanto si voglia dire, quella di Santoro - per me - era una provocazione) e sopratutto noncapisco lo scandalo che può aver suscitato nell'augusto giornalista la dichiarazione di Giulia.
Trovo, invece, odioso quella storia del ruolo/peso che Giulia (come chi l'ha preceduta ad Anno Zero) abbia avuto in TV...è come se ad uno che inizia a lavorare (per esempio) in un ospedale, gli si imputa di non aver inventato il vaccino per aids o tumore. Sarà il tempo a giudicare il ruolo di Giulia in TV...Intanto mi auguro che su Libero e nei suoi articoli, ricompaiano i fatti, questa sì che sarebbe una notizia e soprattutto così potrebbero lasciare una traccia tangibile nella storia del giornalismo.

Paradoxer ha detto...

Anonimo Francesco, posso avere un collegamento alla pagina in cui si nominano 8000 euro annui per gli studenti della LUISS? No, perché io trovo solo borse di studio con quella cifra, se esiste un'università nella quale gli studenti vengono retribuiti mi piacerebbe veramente andarci!
Se così non fosse, posso sapere se (e se si, dove sta scritto che) Giulia ha ottenuto una borsa di studio?

Giusto per costatare che il suo non sia opinionismo ma informazione tendente al neutrale.

Ps: non per difendere la blogger che leggo per la prima volta, ma se gli articoli di Giulia non le interessano, perché è qui a commentare? Se veramente non le interessano caro Anonimo, lei è definibile un Troll non fornendo alcuna critica costruttiva.

Anonimo ha detto...

@giangi: il problema è proprio quello, non dice d'essere aspirante giornalista? Dove sarebbe, dunque, l'esposizione di notizie tra i suoi post? Leggo molti blog che riportano notizie; questo, oltre a pubblicizzare il suo libro (propagandato, tra gli altri, anche con quel 'comunistone' di Renzi), al pari del già da lei contestato blog di Grillo (inclusi gli scetticismi in proposito alla Casaleggio), e fare rimpasto, le notizie, i fatti (!), dove sono? E, qualora ci siano, sono rimediati sul campo dalla Innocenzi in persona? A me pare di no!
Quindi il punto è: perché mai lei, autrice di ben poco tale da farla assurgere alla posizione che attualmente detiene, è arrivata fin lì con siffatta rapidità e semplicità?

@emanuele: gli 8000 € sono evidentemente di retta (la LUISS è notoriamente università per pochi), forse avrei dovuto specificarlo, resta chiaramente deducibile dal contesto semantico del periodo.
Per il link usa google con chiave di ricerca 'LUISS'.
Riguardo il trolleggiare, così capisci anche la mia risposta leggermente piccata, ti rispondo con un detto molto utilizzato dalle mie parti: "chi è più fesso, l'ape o chi la piglia?"
Infine: davvero non lo tollero più l'invalso "perché leggi se non ti piace", si chiede ai pensanti di non pensare, di non esprimere giudizio. Io credo, invece, all'intramontabile "critica costruttiva". Eppoi è indubbio, innesca un cortocircuito palese, vuoi vedere?: perché se non t'interessa quello che dico mi rispondi? perché se alla Innocenzi non interessa Libero e il suo pseudo-giornalista gli risponde? Le risposte, quindi, o sono compiacenti o vanno evitate? Mah!?

Francesco (non anonimo)

Carlo T. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Carlo T. ha detto...

Indubbiamente, se l'alternativa è far chiudere 'annozero', si potrebbe guardare al bene del Paese e accettare di farlo gratis. Lavorare gratis non è bello, certo, ma non è nemmeno impensabile.
Io, ad esempio, faccio pratica forense e mi toccano 2 anni di lavoro senza venire retribuito.
A maggior ragione sarebbe pensabile far gratuitamente una trasmissione televisiva (inutile nasconderlo: quante giovani giornaliste e quanti giovani giornalisti accetterebbero di essere al tuo posto, gratuitamente? Annozero da grandissima visibilità e ti può spianare la strada per una carriera di successo) per evitare di chiudere una grande trasmissione scomoda al potere di Sua Catodicità.
Attenzione, prima di mettersi a inveire contro il sottoscritto voglio che sappiate che non dico che quella via sia giusta: ovviamente non lo è (anzi, si creerebbe la situazione kafkiana in cui la trasmissione che traina la RAI per ascolti e profitti ha una redazione non stipendiata, mentre i format che affossano il servizio pubblico hanno autori e conduttori strapagati), ma permetterebbe anzitutto di non darla vinta a Berlusconi e, in secundis, di dimostrare ai signori della destra che, contrariamente a loro, esiste anche chi non da al denaro un valore universale...

Anonimo ha detto...

PREMETTO CHE SONO DI SINISTRA.

CARA GIULIA INNOCENZI,TU PARLI DI MERITOCRAZIA,CLIENTELISMO,ONESTA',IPOCRISIA;MA CONOSCI IL SIGNIFICATO DI QUESTE PAROLE? PROBABILMENTE NOO!!
MI DISPIACE PER I RAGAZZI CHE CONTINUANO AD ESSERE PRESI IN GIRO.

NON HANNO CAPITO CHE TU DI COGNOME TI CHIAMI INNOCENZI MENTRE NOI ABBIAMO COGNOMI DI COMUNI MORTALI.HAI SPIEGATO AI RAGAZZI CHE NON SEI LA SEMPLICE FIGLIA DI UN'ALBERGATORE DI RIMINI MA SEI LA FIGLIA DI ALBERTO INNOCENZI IMPRENDITORE ROMAGNOLO CHE POSSIEDE UNA CATENA DI ALBERGHI ED HA UNA AZIENDA S.P.A CHE FATTURA MILIONI DI EURO E CHE TU SEI MILIARDARIA.
IL COGNOME INNOCENZI DISCENDE DAI MALATESTA DI RIMINI.(FAMIGLIA NOBILE E POTENTE CHE HA COMANDATO IL GRANDUCATO DI RIMINI DURANTE IL MEDIOEVO.CI DICI IL TUO SECONDO COGNOME ?

QUANDO USI LA PAROLA CAMPARE,CERCA DI AVERE IL BUON GUSTO DI NON DIRLA,E RIFLETTI SU QUELLO ESPRIMI CERCANDO DI AVERE PIU' RISPETTO PER CHI TENTA DI CAMPARE VERAMENTE.
(NON FREQUENTI LA LUISS SE A CASA TUA SI CAMPA',QUANDO CAMPI A CASA MIA SI FREQUENTANO LE UNIVERSITA' STATALI.)

A 23 ANNI HAI LAVORATO PRESSO IL PARLAMENTO EUROPEO NELLA SEGRETERIA GENERALE DEI RADICALI DEGLI ONOREVOLI CAPPATO E PANNELLA.
HO DETTO IL PARLAMETO EUROPEO,NON IL CONSIGLIO COMUNALE DI CALTANISETTA.LO SAI ANCHE TE CHE NON ARRIVI PER SBAGLIO IN CERTI POSTI.
PRIMA CONOSCENZA DI GIULIA:ONOREVOLI

A 25 ANNI E' STATA SCELTA PER SBAGLIO IN RAI DA SANTORO (IN PRIMA SERATA AD ANNOZERO).POSTO AMBITO CHE DA VISIBILITA'.
HA SCELTO DI FARE LA GIORNALISTA,ALLORA CERCA DI ESSERE COERENTE DATO CHE PARLI DI MERITOCRAZIA.VUOI VERAMENTE VEDERE QUANTO VALI?
INIZIA A LAVORARE NEL GIORNALE LOCALE DEL TUO PAESE,FACENDO GAVETTA ED AVENDO UN'ITER NORMALE COME TUTTI GLI ALTRI E VEDIAMO DOVE ARRIVI SENZA CONOSCENZE.
EVVIVA' I PAPA' POTENTI CHE ALZANO IL TELEFONO E PIAZZANO LE FIGLIE IN RAI!!BORROMEO,COSTAMAGNA,GRAMBASSI,INNOCENZI.TUTTI COGNOMI IMPORTANTI.
CASUALITA'!!

AVETE CAPITO PERCHE' L'ITALIA VA MALE,E' PERCHE' CERTI PRECARI IN GAMBA NON RIUSCIRANNO MAI AD OCCUPARE CERTI POSTI DI LAVORO!
C'E' UNA CONCORRENZA SLEALE,COME AL SOLITO SI FACILITA' SOLO L'INGRESSO E SI DA' LA PRECEDENZA ALLE SOLITE FAMIGLIE POTENTI ED A I LORO FIGLI.

IL COLMO: GLI HANNO ANCHE PUBBLICATO IL LIBRO.MEGLIO FOTTERE CHE FARSI COMANDARE DA QUESTI.
ESSENDO PRIVA DI FANTASIA E NON ESSENDO UNA SCRITTRICE E' STATA COSTRETTA AD USARE UN TITOLO CON TERMINI POCO CONSONI ED ANCHE SCONTATI PUR DI FARSI NOTARE E VENDERE QUALCHE COPIA.
CARA GIULIA CI SONO LIBRI CHE HANNO TITOLI INESPRESSIVI E CHE VENDONO MILIONI DI COPIE.
QUESTI SONO GLI SCRITTORI FUORICLASSE!NON HANNO BISOGNO DEL TITOLO PER FARSI NOTARE,IL CONTENUTO DEL LIBRO PARLA DA SOLO.
MOLTI SONO GLI SCRITTORI BRAVI CHE TENTANO DI FARSI PUBBLCARE I LIBRI,MA IL PIU' DELLE VOLTE NON VENGONO NEANCHE PRESI IN CONSIDERAZIONE DALLE CASE EDITRICI,ANZI DEVONO PAGARE PER FARSI PUBBLICARE UN LIBRO.
INSOMMA LA INNOCENZI NON HA STUDIATO GIORNALISMO,PERO' FA LA GIORNALISTA,NON E' SCRITTRICE MA FA LA SCRITTRICE,HA FATTO 2 ANNI DI POLITICA E SI LAMENTA CON RACITI PERCHE' GLI HA SOFFIATO IL POSTO.MICA E' COLPA MIA SE LUI E' PIU' RACCOMANDATO DI TE!
NON E' ORA DI SMETTERE DI LAMENTARSI E CHE INIZII A PENSARE CHE SEI NATA FORTUNATA NELLA TUA VITA,E CHE TANTI FAREBBERO CARTE FALSE PER ESSERE AL TUO POSTO.

GIULIA INNOCNZI,BORROMEO ECC...SONO LE ENNESIME RAGAZZE DI FAMIGLIA RICCA E SNOB CHE ESSENDO ANNOIATE DALLA LORO VITA DECIDONO DI OCCUPARE I POSTI PRIVILEGIATI CHE SPETTEREBBERO A CHI HA STUDIATO E SUDATO PER MERITARSI QUEL POSTO DI LAVORO.

QUESTA E' L'ITALIA.

IO PENSO CHE CI VOGLIONO GLI ANNI PER RAGGIUNGERE IL PROPRIO SOGNO,PROBABILMENTE QUESTE RAGAZZE NON LO SANNO,PERCHE' LE PORTE GLI VENGONO APERTE TROPPO FACILMENTE.
AUGURI A GIULIA INNOCENZI CHE HA BRUCIATO LE TAPPE E HA BRUCIATO I SUOI SOGNI PRIMA DEI TRENTANNI.

Andrea ha detto...

Che c'è di strano? Non fosse stato un articolo del genere non sarebbe apparso su "libero".. ciao

Giangi ha detto...

Io non la vedo come una già arrivata o come una che deve essere inquadrata in un modello, per poter essere ritenuta o definita giornalista.
Il problema più che il "come" (e qui comunque la procedura è tutt'altro che arcoriana) sia arrivata alla TV, è quello che dice, scrive o pubblica anche in questo blog. Come per la Borromeo (tutti a dire che è una bambolina, ma qualcuno ha letto i suoi articoli sul Fatto?) anche per Giulia da fastidio che sia in TV, ma solo perchè non è già un Pippo Baudo o una Angela Buttiglione. Insomma, ma il problema è che sia in TV o quello che dice?
Stesse polemiche si erano presentate quando con Santoro c'era Rula Jebreal, eppure lei non era certo alla primissima esperienza giornalistica o televisiva. Non vorrei che la donna in TV debba rivestire solo un certo ruolo, perchè - scusate se sono tardo - non capisco quale sia il vero problema o quale dovrebbe essere il modello a cui loro e noi dobbiamo guarare per capire come fare carriere giornalistica in TV.
Ok a presentato il libro con renzi, ma a Catania (se non sbaglio) c'era anche Pif...

Anonimo ha detto...

gia' che il sindaco di firenze si muove per lei,ci deve lasciare perplessi e che agganci pazzeschi ha
giulia innocenzi.
ma io dico ma il sindaco di firenze con tutti gli impegni che dovrebbe avere per risolvere i problemi della cittadinanza,l'unico pensiero che ha e' andare alla presentazione del libro di giulia innocenzi !!

palese scambio di favori tra figli di ricche famiglie potenti.
renzi ed innocenzi.

Pensate che la innocenzi e' laureata;poco tempo fa ho visto una sua intervista dove gli chiedevano una domanda di storia.
gli hanno chiesto dove fosse nato napoleone.
Ci crdete se vi dico che non sapeva rispondere.
L'intervistatrice la guardava perplessa e' a cercato di aiutarla.
che figura.
innocenzi aprilo ogni tanto il libro di storia !!!!!

questi sono i giovani e classe dirigente che ci comandera' in futuro.
siamo proprio messi bene!!!
non conoscono il passato e' vogliono parlarci di presente !!

Comunque voi non avete capito l' articolo di libero.
Libero voleva far capire a giulia innocenzi che i raccomandati ci sono sia a destra che a sinistra.
la persona fisica giulia innocenzi non c'entra niente.

Anonimo ha detto...

Sarò breve e non replicherò più. Trovo un'insulto all'intelligenza accapigliarsi sulla questione meritocratica quando risulta acclarato il suo status sociale: o si capisce o non si vuole capire, non si ha il senso del reale. Sbarcare il lunario è evidentemente una cosa del tutto estranea alla Innocenzi, ma vi impernia su un'intero articolo, è difficile crederle!
E appare anche in malafede, non ci credete? questa sua citazione in risposta alla domanda esistenziale -Di Giulia Innocenzi, oltre alla capacità di eloquio nasale alla Lisa Simpson, non si sa molto.
Al confronto, per simpatia trasudante, la Palombelli sembra Monica Vitti.- non vi pare rimaneggiata? l'articolo intero (chissà quanti l'hanno cliccato!?) rispondeva diversamente, e cioè:-E, mentre in Rai decine e decine di colleghe croniste precarie, brave, col sacro fuoco della notizia (e questo credo si riferisca al nodo cruciale della mia "critica": LE NOTIZIE, I FATTI!!!, questo, e solo questo, è da definirsi giornalismo! il resto della ciccia si chiama rimpasto, opinionismo cultura e colore, non giornalismo, intiendes amigo?) fanno la fila per lavorare, chiediamoci: qual è stato il ruolo di Innocenzi nella storia del servizio pubblico italiano? Di Giulia Innocenzi, oltre alla capacità di eloquio nasale...- e ancora, cerca l'invettiva "Monica Vitti" in un mare d'informazioni preziose nel tentativo di rispondere alla domanda arrivando a nulla, il più classico nepotismo all'italiana a mio vedere.
Ma a voi non pare chiaro il depistaggio, la manipolazione, ripeto, tale da rilevare la malafede dell'autrice?

Stante il pessimo calcare di Specchia sul di lei birignao.

Francesco (l'unico anonimo che si firma sempre in calce)

socialista eretico ha detto...

Santoro dice di voler fare AnnoZero ad un euro a puntata dopo aver intascato la buonuscita di 30 mensilità. E' un po' diversa la questione. Figuriamoci se quel piagnone avido lavorava gratis! semmai non lavora pagato(tutto per denaro).

In quanto alla Innocenzi, fa bene a dire di voler essere pagata. Magari sarebbe più rispettoso verso la verità(familiare) e verso i tanti poveracci coetani improntare il discorso diversamente: "sono ricca di famiglia, ho già un buon cv... mi posso permettere di selezionare il lavoro cosa che, purtroppo, molti oggi non possono fare e sono costretti a farsi sfruttare".
Anche i ricchi hanno diritto a far carriera e, seppur l'ingresso da Santoro non sia dissimile da quello della Grambassi e della Borromeo, mi pare evidente che la Innocenzi abbia molto più spessore.


Che parlino di lei è cosa buona per lei: che si parli bene o male, la pubblicità è cosa positiva per chi lavora nei media.

Se si chiede perchè susciti tanta antipatia... è la smania da arrivista e la saccenza da liberal-fighetta! Insomma è palese che bisognerebbe rendere un po' più sostanziosa la gavetta e la preparazione che sono del tutto sproporzionati alla sua ambizione.


Quel "Di Giulia Innocenzi, oltre alla capacità di eloquio nasale alla Lisa Simpson, non si sa molto.
Al confronto, per simpatia trasudante, la Palombelli sembra Monica Vitti" è bellissimo :-D

Francesco ha detto...

Ciao Giulia, come va?

Quello che dici è giusto. Ci sono

due punti: il primo è cosa tu

voglia fare, l'altro è le

possibilità economiche. Se per te è

insostenibile, dal punto di vista

finanziario, partecipare alla

trasmissione gratis, allora la

questione è chiusa. Se pensi anche

che non sarebbe giusto lavorare

gratis per una questione di

principio, anche su questo potrei

essere d'accordo.

Scatta la

considerazione che la trasmissione

è una bella vetrina e restare in

quel mondo è difficile... Tutto

dipende dalle tue possibilità

finanziarie e dai tuoi obiettivi...

Una cosa è certa: non vederti in

trasmissione mi dispiacerebbe, ma

la tua titubanza, quantomeno, è

comprensibile.

Ciao e tienici informati!:-)

Francesco

stefano ha detto...

CIAO SOCIALISTA ERETICO,NEL TUO COMMENTO HAI ESPRESSO L'OPINIONE CHE SECONDO TE LE PERSONE DI FAMIGLIA RICCA DEBBANO ANCHE LORO FARE CARRIERA.CONCORDO.

IL PROBLEMA(FORSE NON L'HAI CAPITO)E CHE GIULIA INNOCENZI E' DI FAMIGLIA RICCA MA NON E' UNA GIORNALISTA.COMPRENDI!!!

NON HA STUDIATO GIORNALISMO,NON HA FATTO GAVETTA IN UN GIORNALE LOCALE E NON HA MAI FATTO INCHIESTE.
NON SE LO MERITA QUEL POSTO!

VUOLE FARE CARRIERA ,GIUSTO!!
MA CERCA DI FARE CARRIERA NEL SETTORE DOVE HAI STUDIATO,CHE NON E' GIORNALISMO.


PENSA SE' UN DOMANI AVRAI UNA FIGLIA CHE HA STUDIATO GIORNALISMO,PENSA SE FOSSE BRAVA,PREPARATA E MAGARI FOSSE ANCHE USCITA CON IL MASSIMO DEI VOTI DA SCUOLA...E' POI UN GIORNO DURANTE UN CONCORSO VERREBBE SCAVALCATA DA UNA COME GIULIA INNOCENZI,SOLO PERCHE' HA UN PADRE CON LE CONOSCENZE.
PROBABILMENTE AD UN SUO CHIARIMENTO CON LA COMMISSIONE D'ESAME GLI RISPONDEREBBERO ANCHE... " MA TU NON TI CHIAMI INNOCENZI !!"

VOGLIO VEDERE SE NON TI INCAZZI!!

RISULTATO : TUA FIGLIA PRECARIA,DOPO TANTI SACRIFICI E CONCORSI PER LAVORARE COME GIORNALISTA,MENTRE LA INNOCENZI SENZA CONCORSI :ASSUNTA IN RAI-PRIMA SERATA AD ANNOZERO.

INNOCENZI-FIGLIA PRECARIA: 1-0


LEI CONTINUA A DIRE "SANTORO MI HA SCELTO !"
MA SANTORO DOPO AVER INCONTRATO TANTI PRECARI,E AVER IMPOSTATO TRASMISSIONI DOVE L'ARGOMENTO PRINCIPALE ERANO LE RACCOMANDAZIONI,LA MERITOCRAZA,IL CLIENTELISMO E I FALSI CONCORSI....

ALLA FINE CHI ASSUME COME GIORNALISTA: LA BORROMEO E LA INNOCENZI !!!
CHE IPROCRISIA!!

VOLEVO RISPONDERE ANCHE A FRANCESCO!

FRANCESCO MA TU VIVI ANCORA NEL MONDO DELLE FAVOLE!!
SE VUOI TI SPIEGO COME GIRA IL MONDO!!

HO LETTO IL TUO PENSIERO ED HAI SCRITTO:SE PER TE E' INSOSTENIBILE FINANZIARIAMENTE RIMANERE AD ANNOZERO HAI FATTO BENE AD ANDARTENE!!(RIF.A GIULIA INNOCENZI)

INSOSTENIBILE-FINANZIARIAMENTE...
CHE PAROLE!!!
FORSE NON HAI CAPITO CHE GIULIA INNOCENZI E' MILIARDARIA.

NON TI PREOCCUPARE TROPPO DELLA INSOSTENIBILITA' FINANZIARIA DELLA INNOCENZI,PREOCCUPATI CHE LA DITTA DOVE LAVORI NON CHIUDA MAI,E CHE TI VERSANO TUTTI I MESI LO STIPENDIO!!CHE CON QUESTI CHIARI DI LUNA SAI QUANTE DITTE FALLISCONO!!

SAI POI COSA TE NE FAI DELLE CHIACCHIERE DELLA INNOCENZI QUANDO RIMANI DISSOCCUPATO.


PS:SE DOVESSI RIMANERE DISSOCUPATO FAREI DOMANDA IN UNO DEGLI ALBERGHI CHE POSSIEDE IL PADRE DI GIULIA INNOCENZI !!
QUESTA VOLTA E' LEI A RACCOMANDARE!!

NB.SONO DI SINISTRA

diegosv81 ha detto...

Nessuna replica da parte dell'interessata? Sono state dette un sacco di cose che non sapevo, nessuna conferma o smentita? P.s. A scanso di equivoci la storia dei 25 euro al mese era per ironizzare sulla mia situazione di collaboratore di una testata locale che da 4 anni visto il basso compenso non riesce ad iscriversi all'albo dei pubblicisti, non volevo minimamente paragonare la mia situazione con altre.
P.p.s. A prescindere o meno dal fatto che io condivida o no le cose scritte trovo poco elegante firmarsi come "anonimo".

Radicale ignoto ha detto...

@Stefano
Ma da dove sbuchi fuori? Da un film sulla lotta di classe degli anni '70? Sono passati 40 anni e ancora parliamo delle famiglie di imprenditori come se fossero dei ladri o degli assassini. Ma ti senti?
E poi scusa anche questa storia del giornalista con il tesserino non si può più sentire. Quest' anno hanno fatto record di ascolti in continuazione ben vengano i non-giornalisti!
Sul farsi pagare mi sembra il minimo. Le pubblicità con quegli ascolti devono far entrare nelle casse della Rai un mucchio di soldi.

Ps-devi avere il tasto delle maiuscole incastrato.

Giangi ha detto...

Eppure - ribadisco - quasi le stesse critiche fatte a Giulia Innocenzi, erano state rivolte a Rula Jebreal. Mi sa che la questione della carriera conta relativamente, è alro che da fastidio...qualcosa di "personale".
Anche la Costamagna ha iniziato la sua attività di giornalista con Santoro,, prima di iscriversi all'albo dei giornalisti, è forse una colpa? O anche lei è immeritatamente considerata una giornalista?

Anonimo ha detto...

Premetto che mi interesso poco di Santoro o Annozero, anche se il programma ogni tanto mi capita di guardarlo. Sapevo a malapena chi fosse questa Giulia Innocenzi (l'avevo vista ad Annozero a far domande, ma non l'avevo mai notata veramente).
Incuriosito, approfondisco meglio attraverso you tube (presentazioni varie del libro, inutili talk show politici, annozero ecc.), e devo dire che sono rimasto positivamente colpito.

La ragazza (tra l'altro, mia coetanea) ha compostezza ed eleganza nei modi e negli atteggiamenti, oltreché la capacità di argomentare con chiarezza le proprie idee (delle quali, non necessariamente sono d'accordo). Va bene, ha anche bellissimi capelli.
A me pare che si stia spostando il problema. Non voglio negare che la sua posizione sia avvantaggiata, e di molto, rispetto a chi parte con il padre operaio. Come il fatto di non aver fatto un concorso pubblico per entrare in rai (ma, ed è banale dirlo, i giornalisti scandalosi in rai, entrati per concorso pubblico, sono molti).

Ma, invece di chiedersi perché Santoro non abbia preso altri giovani più bravi, migliori e "affascinanti", mi si dovrebbe spiegare perché non avrebbe dovuto prendere Giulia, una volta conosciuta. Nel curriculum, tra l'altro, si legge che è laureata ("triennale"/specialistica), frequenta il dottorato di teoria politica, ha all'attivo militanza politica (cambiando casacca, ma maggiormente nei Radicali), ha lavorato a Red TV.


Vedendo il suo primo intervento ad Annozero, io, fossi stato in Santoro, l'avrei presa. Non so voi. Ricordo che conduce lo "spazio giovani", dove, come rilevato dal "prode" Belpietro, non si deve far altro che far qualche domandina. Metterci una giornalista professionista non avrebbe senso. E ricordiamoci che stiamo parlando di televisione (meglio sottolinearlo).


Poi, riferito all'utente Francesco, che posizione deterrebbe la ragazza? No, lo chiedo davvero. Intendi che venga considerata giornalista? Le ospitate televisive? Il libro? Ma queste sono tutte conseguenze della notorietà mediatica, oltreché dell'ala protettiva di Santoro. Farla passare per la Minetti della situazione è ridicolo.
Piuttosto son altre le critiche che farei: una su tutte, la scelta furba di galleggiare nel mondo mass-mediatico e di partecipare a qualsiasi tipo di programma inutile solo per proporre la sua immagine

Antonio

stefano ha detto...

RISPONDO A RADICALE IGNOTO:

NB:NON SI E' INCEPPATO IL TASTO DELLE MAIUSCOLE,L'HO TENUTO INSERITO APPOSTA PER FAR ARRIVARE IL MESSAGGIO.
MI SEMBRAVA PALESE LA COSA!!

VEDI... RADICALE IGNOTO IO SONO NATO NEGLI ANNI OTTANTA E DI CONSEGUENZA NON TI SAPREI DIRE MOLTO SUL PERIODO DEGLI ANNI SETTANTA,I COMMENTI LI LASCIO A CHI LI HA VISSUTI QUEI PERIODI.

PRIMA COSA : RADICALE IGNOTO LEGGETI BENE IL COMMENTO PERCHE' MI SA' CHE NON L'HAI COMPRESO O NON LO VUOI COMPRENDERE,PROBABILMENTE HAI IL PARAOCCHI.

SECONDA COSA:NON CITARE AFFERMAZIONI CHE NON HO MAI SCRITTO!

LEGGI BENE :NON HO MAI SCRITTO NE DI IMPRENDITORI ASSASINI O LADRI (QUELLO L'HAI SCRITTO TE),NE DI TESSERINI DI GIORNALISTI E NE DI COMPENSI ALLA INNOCENZI.CHIARO!!

-IN QUESTA CRISI GENERALE,BEN VENGANO GLI IMPRENDITORI CHE SANNO FARE BENE IL LORO MESTIERE E CHE SI IMPEGNANO FACENDO RICERCA E SVILUPPO , ESPORTANDO I NS.PRODOTTI ALL' ESTERO E ALLARGANDO GLI ORIZZONTI DATO CHE IL MONDO E GLOBALE.

NB. RADICALE IGNOTO:SE VUOI QUALCHE GIORNO TENIAMO UNA DISCUSSIONE SULLA GLOBALIZZAZIONE,COSI' TI SPIEGO I MIEI PUNTI DI VISTA A 360 GRADI E IN CHE DIREZIONE ANDRA' IL MONDO NEI PROSSIMI 30 ANNI.

LI HAI MAI LETTI ZYGMUNT BAUMAN,SERGE LA TOUCHE ,JOSEPH STIGLITZ...TE LI CONSIGLIO VIVAMENTE,LEGGILI COSI' ALZIAMO UN PO' IL LIVELLO DELLA DISCUSSIONE PERCHE' MI SEMBRA UN PO' BASSO.CHE NE DICI ?

-PRIMA DI AFFERMARE CHE SONO UN RAGAZZO RIDUTTIVO RIMASTO DI 40 ANNI INDIETRO,CON IL PENSIERO NEGLI SETTANTA,RIFLETTICI 10 SECONDI, PRIMA DI SCRIVERE CERTE SCIOCCHEZZE.

IO NON LO SO',IN QUESTO BLOG O NON CAPITE O SI FA' FINTA DI NON CAPIRE.

SARA' CHE IDOLATRATE TROPPO GIULIA INNOCENZI.BOH.....!

IN QUANTO A GIULIA INNOCENZI,NON MAI DETTO CHE NON DEBBA PRENDERE LO STIPENDIO.E' GIUSTO CHE VENGA RETRIBUITA MA NEL SETTORE CHE LE COMPETE.

IN QUANTO AD ANNOZERO,FA DEGLI ASCOLTI OTTIMI,PERCHE' SANTORO E' UN FUORICLASSE DEL GIORNALISMO ED IMPOSTA LA TRASMISSIONE IN UNA CERTA MANIERA.NON E' SICURAMENTE MERITO DELLA INNOCENZI SE GLI ASCOLTI SI ALZANO.SE NO CI PRENDIAMO IN GIRO!!

ADESSO A PARTE GLI SCHERZI,MI RIVOLGO A TE GIULIA.
MA RUOTOLO CHE E' UN GRANDE GIORNALISTA E'HA FATTO E FA' DELLE BELLE INCHIESTE,COSA TI HA INSEGNATO IN QUESTI 2 ANNI ?

SE VUOI FARE LA GIORNLISTA SCAVA UN PO' PIU' A FONDO NELLE NOTIZIE,FAI INCHIESTA,FAI GIORNALISMO VERO;QUELLO CHE MANCA IN ITALIA !

O VUOI FINIRE ANCHE TE NEI VARI TELEGIORNALI PILOTATI,TIPO RAIUNO O RAIDUE DOVE LA PRIMA NOTIZIA SONO GLI OBESI IN AUMENTO,E LA SECONDA E LILLI GRUBER CHE SI E' RIFATTA LE LABBRA;MENTRE L'AMERICA STA PER FALLIRE E CI SONO UN SACCO DI GUERRE NEL MONDO PER IL CONTROLLO DEL PETROLIO.

PER FAVORE NON TI RIDURRE COSI'PER I SOLDI.

-SE VUOI DIVENTARE UNA GRANDE GIORNALISTA,ESCI CON UN'INCHIESTA SERIA.VAI ALLO ZEN DI PALERMO,VAI A FARTI UN GIRO ALLE VELE DI NAPOLI A SCAMPIA,RACCONTA LE VICISSITUDINI DEI RAGAZZI EMARGINATI CHE ABITANO IN QUEI LUOGHI,DEL LORO DESTINO,DELLO STATO CHE E' ASSENTE.RACCONTA DELLE LORO EMOZIONI,LE SPERANZE I LORO SOGNI.RACCONTA DEL DEGRADO CULTURALE CHE INCOMBE IN QUELLE SITUAZIONI,DELLA STRADA CHE E' LA LORO CASA.
PRENDI SPUNTO DA UN SITUAZIONE VERA.

DI QUESTA L'ITALIA NON NE PARLA MAI NESSUNO?

L'UNICA COSA CHE SAI SCRIVERE,E DI QUATTRO RAGAZZI ARRIVISTI,CHE NON GLI DANNO SPAZIO NEL PARTITO POLITICO E SI METTONO A PESTARE I PIEDI PER TERRA !!

PS.ALMENO LORO MANGIANO E VANNO A SCUOLA!

Francesco ha detto...

Ciao, rispondo.

FRANCESCO MA TU VIVI ANCORA NEL MONDO DELLE FAVOLE!!
SE VUOI TI SPIEGO COME GIRA IL MONDO!!

HO LETTO IL TUO PENSIERO ED HAI SCRITTO:SE PER TE E' INSOSTENIBILE FINANZIARIAMENTE RIMANERE AD ANNOZERO HAI FATTO BENE AD ANDARTENE!!(RIF.A GIULIA INNOCENZI)

INSOSTENIBILE-FINANZIARIAMENTE...
CHE PAROLE!!!
FORSE NON HAI CAPITO CHE GIULIA INNOCENZI E' MILIARDARIA.

NON TI PREOCCUPARE TROPPO DELLA INSOSTENIBILITA' FINANZIARIA DELLA INNOCENZI,PREOCCUPATI CHE LA DITTA DOVE LAVORI NON CHIUDA MAI,E CHE TI VERSANO TUTTI I MESI LO STIPENDIO!!CHE CON QUESTI CHIARI DI LUNA SAI QUANTE DITTE FALLISCONO!!

SAI POI COSA TE NE FAI DELLE CHIACCHIERE DELLA INNOCENZI QUANDO RIMANI DISSOCCUPATO.


PS:SE DOVESSI RIMANERE DISSOCUPATO FAREI DOMANDA IN UNO DEGLI ALBERGHI CHE POSSIEDE IL PADRE DI GIULIA INNOCENZI !!
QUESTA VOLTA E' LEI A RACCOMANDARE!!

NB.SONO DI SINISTRA

Guarda che non trovo correlazione con il "consiglio" che ho dato a Giulia e quello che hai scritto... Gli italiani stanno male per varie ragioni: il pil negli ultimi dieci anni (ma il problema è molto precedente, purtroppo) è cresciuto ("poco"), ma la ricchezza non è stata equamente redistribuita, pochi si sono arricchiti, molti si sono impoveriti.

Non spendiamo in ricerca: molte delle migliori menti che formiamo se ne vanno all'estero.

L'ascensore sociale in Italia non funziona: è un insieme di lobby, caste, tutto è ingessato.

Gerontocrazia: i vecchi non si schiodano.

Probabilmente si è aperto alla Cina, e simili, troppo presto, o comunque troppo in fretta: ne paghiamo le conseguenze.

In Italia le tasse le pagano quasi solamente i soliti noti: pensionati, lavoratori dipendenti e pochi altri.

Ora, Giulia mi piace perché mi pare una ragazza pulita e le ho dato un consiglio, anche se non ne ha bisogno... In ogni caso, ti pare che tutto quello che ho scritto abbia una qualche correlazione con la situazione di Giulia?... Ti pare che ci sia una qualche correlazione fra il fatto che una ditta possa chiudere o meno e Giulia?... Te lo dico io: no. Capisco il tuo sfogo, ma a mio avviso non c'è nesso. Posso contemporaneamente dispiacermi per Giulia (perché non avrò il piacere di ascoltarla ancora ad Annozero) e avere una chiara, e purtroppo anche deprimente, visione della situazione italiana, vero?...

Ciao!

Giangi ha detto...

Credo alla fine che Giulia, leggendo i nostri post a questa discussione, si stia facendo una grande risata...senza per questo essere offensiva verso qualcuno!

Giulia Innocenzi ha detto...

A chi mi sollecita una risposta: mai rispondere a chi scrive una marea di cazzate solo per suscitare una risposta.

specchia ha detto...

da Francesco Specchia

Cara Innocenzi, purtroppo per infierire bisogna avere una minima consistenza e un certo spessore. Che tu -almeno per adesso- culturalmente e televisivamente non possiedi, a differenza di altri con cui hai avuto il privilegio di lavorare Ruotolo Formigli, la Fagnana, Santoro setsso (alcuni di loro miei amici personali).
Il vero problema è un altro. E' che se una si arroga il diritto di criticare chcchessia in tv (pur istigata dai pregevoli autori di Annozero) e diventa, anche se per breve termine, persona notoria deve assoggettarsi al diritto di critica, soprattutto televisiva, dato che dal nulla (come nel caso di Rula, Granbassi, eccc..) ti hanno dato un palco, anzi un palchetto. Belpietro -col quale talora sono in disaccordo- non ha imposto nulla, ma ha perfettamente ragione quando afferma che sei stata presa senza curriculum e solo in forza di un bel faccino e di una incauta rappresentanza nella categoria "giovani". Chui sei? Cosa hai fatto nella vita oltre a polemizzare in tv in situazioni molto più grandi di te, con l'espressione di chi ha la verità in tasca ? Non è che il fatto che qualche conoscenza nel Pd ha aiutato?
Posso farti un elenco di giornaliste Rai e non, bravissime, che si smazzano da anni a meno di quel che prendi tu.
La notizia veraa non è che tu possa essere pagata un euro per lavorare; sta, semmai nel fatto che mentre gran parte dei lavoratori a contratto del programma si racchiudono in dignitoso silenzio, tu, che hai fatto dell'ideologia il tuo lavoro, informi l'universo mondo delle tue pretese contrattuali, non capendo assolutamente nulla della strategia di comunicazione di Santoro in relazione ai suoi accordi con la Rai.
Cara Innocenzi, il "siffato squallore" sta nel non accettare la propria mediocrità e credersi insieme Oriana Fallacci e Tina Anselmi senza avere nessuno che ti faccia notare che stai un po' sbracando. Ovviamente se, alla prova del tempo dimostrerai di avere qualità giornalistiche che per ora occulti benissimo, farò -come è mia abitudione, Santoro lo sa bene- il mea culpa pubblico. Non prima. Studio e umilltà Innocenzi, alla tua età c'è chi aveva due lauree, insegnava all'università e lavorava con Montanelli, prima gratis e poi pagato un decimo del tuo stipendio, senza lamentarsi con l'Ansa.
Cordiali saluti
Francesco Specchia

Ps Mai preso un aperitivo con te, abbiamo frequentazioni diverse. E nel caso fosse, ai mei tempi, il due di picche l'avresti preso tu

Anonimo ha detto...

A mio modo di vedere, questa è solo la prova che il gossip e gli articoli scritti in chiave diffamatoria, vendono, fanno discutere, sono popolari molto più di una notizia che dovrebbe far riflettere, molto più di un reale scandalo, molto più del buon giornalismo, che dovrebbe solo riportare fatti o descrivere possibili scenari e non spargere fango!

Purtroppo troppi si fanno coinvolgere e manipolare da queste provocazioni!

Sollecitatore di risposta ha detto...

Giulia, al molto pacato e altrettanto motivato commento di Francesco Specchia qualcosa dovrai pure rispondere, non trovi? Non direi proprio che siano tutte caxxate le cose che ha scritto, anzi!

Anonimo ha detto...

Non conoscevo Francesco Specchia prima di questo battibecco ... a parte errori ortografici e di battitura, scrive troppo bene.

Al tuo cospetto Giulia, si nota la differenza fra un buon giornalista ed una aspirante giornalista, od aspirante politica (di quale partito poi?), od aspirante scrittrice, od ... tienici aggiornati su eventuali altri od da aggiungere tramite comunicato stampa.

Anonimo ha detto...

Madonna, i bambini dell'asilo, quanto tempo buttato nel cesso, quanto potenziale non sfruttato, quanto spreco!

Finitela di scannarvi sparando cazzate e fate qualcosa di utile!

Innocenzi con tutti gli impegni che hai non sprecare tempo, analizzando e criticando Specchia, è una causa persa magari un giorno si arriverà da solo che le persone sono in grado di farsi un idea e giudicarti da sole senza bisogno del suo preziosissimo aiuto!

Specchia, impara a fare il giornalista, prima di dire agli altri che non lo sono e comincia a parlare di notizie di spessore che denuncino e portino un reale beneficio al paese in cui vivi, oppure cambia mestiere, perché ciò che fai ora non è giornalismo!

Per tutti quelli che seguono alla lettera e credono a tutto quello che leggono, imparate ad usare la vostra testa e se proprio volete dare un giudizio personale cercate di informarvi per conto vostro!

Per tutti quelli che credono di appartenere ad una categoria sociale inferiore, che non si sentono privilegiati e che si smazzano per fare carriera, un consiglio:
"Lamentarsi non serve a nulla!"

Potreste essere meritevoli o non esserlo, potreste essere fortunati o non esserlo, potreste essere onesti o oppure no, potreste essere accondiscendenti (leccaculo)oppure no; ma raccomandati, se siamo stati bravi, lo siamo tutti dopo che un istituto scolastico o un datore di lavoro ci ha giudicato!
Tutto dipende da quante persone possono parlare bene di noi e quanto sono influenti, e da quanto poco altre persone possano parlare male di noi e di quanto poco siano influneti queste altre persone!

Siamo tutti raccomandati, ma è un auto-raccomandazione in base a ciò che dimostriamo di saper fare!

specchia ha detto...

X ANONIMO

Caro Anonimo,

due parole di risposta, giusto per non fare la figura del pirla e la chiudiamo qui:

a) bisognerebbe conoscere prima di parlare. Oltre a fare la critica televisiva (genere a cui appartiene il pezzo sull'Innocenzi, e in quanto tale comunque considerato "giornalismo") ho inziato a lavorare, quasi vent'anni scrivendo alla Voce (testata gloriosa ch data la tua età non conoscerai) per Montanelli, e poi in varie testate da quellelocali alla Rai.

b) Ho fatto inchieste di cronaca e di politica: sul terremoto, sulla tav, sulle sovvenzioni all'editoria, sui finanziamenti ai partiti e sulla casta, sui fondi neri dei grandi tycoon, sui baronati all'università (da cui provengo, avendoci insegnato) e in tutti questi anni ho preso otto querele, con altrettanti processi , tutti vinti.

c) Non sono mai stato raccomandato o "segnalato" come dicei tu in vita mia, purtroppo o vivaddio; ho fatto tutta la carriera anni di gavetta, da collaboratore a inviato a direttore di collane editoriali, passo dopo passo; e ho partecipato alla fondazione di giornali soltanto in virtù delle notizie che portavo. In termini tecnici mi sono sempre fatto il mazzo, nonostante il giornalismo moderno non lo preveda.

Quindi quando parlo, lo faccio sempre con cognizione di causa e solo se me lo posso permettere.

d) mi ritengo un liberale che accetta il dialogo (infatti ho molti amici a sinistra, pur non pensandola come loro) e la libertà di critica, se ben articolata. Articolazione che, mi pare, non affiori in questo tuo post perdendosi in un livore giovanile incontrollato. Bisognrebbe informarsi prima di parlare. Ma non preoccuparti, si cresce...



cordiali saluti

Francesco Specchia



Ps Mi scuso dei refusi ma rispondendo tra un articolo e le chiusure di pagina di un quotidiano possono scappare...