28 dicembre 2010

Made in miseria

Servizio di Al Jazeera di questa mattina sulla tassa ai turisti che visitano Roma:
A fronte dei continui crolli dei monumenti dell'ultimo periodo e il periodo di austerità economica, il comune di Roma ha deciso d'imporre una tassa sui turisti per contribuire a salvare il patrimonio storico.
E io che mi ero bevuta pure la storiella di Alemanno che la tassa era una questione di equità, che
non è pensabile che non ci sia alcun introito per il flusso turistico dei Comuni. Noi paghiamo tutti i giorni i servizi quotidiani non solo per i nostri cittadini ma anche per i turisti, non è giusto che i cittadini, che già pagano le tasse, vengano caricati di altre spese.
Che l'immagine da accattoni faccia parte del piano di rilancio del Made in Italy?


1 commenti:

Francesco ha detto...

Ciao, sono davvero dei geni! A parte che in Italia spesso li trattiamo male, cioè tendiamo a fregarli: tanto per fare un esempio, i tassisti spesso ne approfittano, fancendo pagare ai turisti cifre esorbitanti (preciso che non intendo accusare tutta la categoria). Quando si rendono conto di essere stati fregati, di certo non torneranno... Inoltre, riguardo alla tassa: ho una casa in montagna, con della terra, il comune cosa fa? Mi fa pagare un casino per i rifiuti: io però nella mia casa di montagna ci sto, se va bene, due mesi all'anno, e mi trovo a pagare cifre enormi! Anche il comune dove ho quest'abitazione è turistico, dovrebbe esserlo: come incentivano il turismo?... Facendo pagare di più i villeggianti: mi sembra una cosa molto intelligente! A proposito di Roma: non basta essere Roma! Bisogna valorizzare l'attrazione e invogliare la gente: se li fai pagare di più di certo non vorranno, o ne verranno meno. Il discorso del turismo è un discorso triste e anche complesso: non ci si può aspettare che certa gente sia capace di risolverlo, sarebbe chiedere loro l'impossibile. Non ce la fanno!
Ciao.