4 ottobre 2009

Pd e Radicali: che fare?

Occorre fare un bilancio della battaglia radicale per ottenere un partito democratico italiano: ci siamo riusciti? Quali risultati? Oltre alla denuncia della mancanza di democrazia e rispetto delle regole, ritengo che non vi siano state politiche implementate dal Pd di impulso radicale.
Che fare? Continuare da dentro il Pd, o decidere che la battaglia è arrivata al suo capolinea?
E per quanto riguarda i Radicali, siamo sicuri che la natura libertaria e democratica dello Statuto e della stessa storia sia rispettata dalle riunioni notturne che decidono i candidati da posizionare nelle liste elettorali? Perché non promuovere le vere primarie radicali, ossia le elezioni partitiche che siano veramente "prima" delle elezioni istituzionali, per permettere a coloro che hanno voglia di spendersi sul territorio di candidarsi on-line?



9 commenti:

Riki ha detto...

se i radicali vanno fuori dal pd.. sicuramente non riusciranno mai ad entrare in parlamento... il futuro è l'unione.. ma soprattutto bisogna dimenticarsi di tutti questi nomi.. radicali, margherita, ds.. ecc. bisogna pensare a qualcosa di completamente nuovo, che conservi i principi buoni del passato, un partito moderno, giovane, riformista.. le solite cose che sappiamo.. ma non vengono mai messe in pratica.. BISOGNA IMPORSI.. il pd è un partito giovanissimo.. con molti problemi è vero..ma bisogna accelerare ( e di molto) a far uscier dal partito i componenti negativi.. bisogna creare un regolamento più rigido ( per mandare fuori chi non merita di essere in parlamento) all'interno del partito.. e questa cosa può avvenire solo attraverso persone nuove nel partito..Cerchiamo però di non nominare il nome dei vecchi partiti..(la gente è stufissima di sentire ancora questi discorsi..) ormai danno alla nausea a tutti... e ricordano ancora le vecchie divisioni..piuttosto di proporre divisioni.. perchè non proporre qlcs di costruttivo al partito?

Giuseppe ha detto...

al diavolo questo PD. partito demente. torniamo alla politica fatta di principi!!

Mattia ha detto...

I radicali e la democrazia: storia di un partito con un monarca assoluto che vuole insegnare agli altri la democrazia che non applica a se stesso.
Qualunque altra considerazione sarebbe semplice nota a piè di pagina.

socialista eretico ha detto...

i radicali come fondazione e corrente all'interno del PD.

Radicale Ignoto ha detto...

Non posso che applaudire alla proposta delle primarie anche per i Radicali. Avere il coraggio di criticare dall’interno è sempre la cosa più difficile. Questo è cambiamento!

La mozione generale approvata dal comitato nazionale di RI mi sembra invece quantomeno contraddittoria.

Prima si considera fallimentare la collaborazione con il PD e addirittura si decide di considerare la possibilità di uscire dai gruppi parlamentari del PD.
Poche righe dopo si dà mandato ai dirigenti radicali di esplorare un’alleanza “politica e elettorale” per le regionali della prossima primavera con il PD (e come se non bastasse) con l’IDV.

Capisco che la situazione finanziaria della “galassia” non sia delle migliori. Capisco l’importanza del livello di governo regionale. Capisco l’urgenza delle ottime iniziative locali dei Radicali (ad es. l'APE). Ma, con tutta la buona volontà, non riesco a giustificare una simile capriola.


P.S. Tu ci sei riuscita?

Rigitans' ha detto...

sul pd: un grande bluff. siamo passati alle correnti in stile dc, la democrazia è un opinione, le regole un optional. io una roba del genere non la voto nemmeno sotto torturamento.

sui radicali: c'è chi dice di tornare alle preferenze come unico sistema per il popolo di scegliere i candidati. c'è chi invece parla di uninominale che darebbe ai cittadini la facoltà di scegliersi la persona. entrambi le visioni sono errate, se non vi è una correzione, LE PRIMARIE, sia di partito che di coalizione per candidarsi e scegliere il candidato.
che poi, la grande riforma americana non è una certezza, visto che obama è stato eletto, ma al congresso gli hanno bloccato la riforma sanitaria, la principale cosa per cui è stato votato. un baco nella democrazia usa.

infine, sorvolo sulle cose interne al partito, ma dico solo che in futuro dovreste a mio avviso cercare una collaborazione con i verdi, qualora non entrino in sinistra e libertà o qualora rinasca una nuova formazione verde(cosa che auspico).

Rigitans' ha detto...

aggiungo solo su pannella: a volte si contraddice, ora parla di alleanze con di pietro(che prima lo attaccava) e alcuni del gruppo misto..la malfa?

comunque sia una collaborazione con idv a me non scandalizza, visto la comune appartenenza alla casa liberaldemocratica

clone.project ha detto...

Il PD è un carrozzone postcomunista e potrà cambiare solo quando non ci saranno più i soliti noti dietro (e anche davanti) le quinte. Spero che i Radicali escano subito dal gruppo parlamentare del PD e per quanto riguarda le elezioni regionali beh...se staranno con IDV e PD sinceramente farò parecchia fatica a sostenereli.

Per parlare di fantapolitica:
vorrei Ignazio Marino fuori dal PD...e lo vorrei vedere con Marco ed Emma alla guida di una nuova formazione progressista, che comprenda anche quei Verdi che non entreranno in S&L...e magari anche i Repubblicani e i Liberali.

Radicale Ignoto ha detto...

@clone.project: Fantapolitica? Purtroppo sembra di sì. Mi piacerebbe un dibattito veramente aperto su questi temi. Come per le primarie interne.

Una domanda: un progetto politico che non miri ad andare oltre l'esperienza personale dei suoi leader storici che senso ha?