9 dicembre 2010

Il regime dell'insulto


Questo video mette qualche dubbio sulla validità della tesi del "regime dell'informazione" che escluderebbe i Radicali: non è che invece i giornalisti non hanno voglia di farsi insultare e basta?


8 commenti:

chinasky2006 ha detto...

Con infinita tristezza. Il solo dubbio palesato in questi giorni dagli esponenti Radicali, per me equivale ad una condanna.

http://blog.libero.it/PostOffice/9606578.html

"...Cosa mai penserebbe oggi Piergiorgio Welby di sviluppi così orridamente ripugnanti, confinanti con l’abominio? Cosa direbbe, con la sua lucida ironia, di quel gruppo di coraggiosi e sprezzanti kamikaze che hanno combattuto al suo fianco una battaglia di libertà vera, nel trovarseli ora intenti a riflettere se dare o meno la fiducia agli aguzzini della vita morta in nome della religione? Quali sentimenti proverebbe l’anima pulsante di Piergiorgio Welby, vedendo quelle impavide ancelle a difesa della vita dignitosa, del diritto di ognuno di poter scegliere i propri destini terreni, intenti a salvare i talebani venditori di vita morta? Complici di quello stato religioso e di chi ha provato a partorire l’aberrante mostruosità di un “testamento biologico” dettato dal loro Dio.
Morirebbe un’altra volta, stavolta in modo assai più doloroso, Piergiorgio. Capirebbe come quelle parole e battaglie sono state soltanto uno strumento finto. Parole alitate ad un vento posticcio, sconfitte da becere opportunità da pizzicagnoli. Atrocemente piccole, al cospetto della grandezza di quelle lotte di civiltà. Come potrebbe immaginare di vedere Pannella e Rita Bernardini dare convinta fiducia a quei personaggi lombrosiani che si riunìrono notte tempo per “salvare” Eluana Englaro? Cosa diavolo resterebbe delle parole di questi anni, nel saperli a braccetto col regime dei diritti umiliati? Appoggiare colui che senza provare vergogna, rivelò al mondo che Eluana Englaro doveva vivere la loro vita, perché “capace ancora di concepire”?
Ovunque si trovi, Piergiorgio proverà una gran pena.".

giacomo ha detto...

Giustissimo. La risposta di Pannella è stata maleducata e non particolarmente brillante ma, per amore della verità, il signore che fa le domande non stava facendo il "giornalista" ma era un anonimo signore fuori dal congresso a fumarsi una sigaretta... il suo grido allo scandalo "insulta un giornalista!!!" mi sembra quantomeno pretestuoso...

Unknown ha detto...

Vabbé non sarà un giornalista.. ma resta comunque un cittadino! Trovo immorale il comportamento di un politico che non risponde alle domande di un cittadino sulle sue scelte politiche... Se poi si inquadra questo in un mercato dei deputati, il quadro è a dir poco sconsolante... Mi sembra di intuire che Pannella come altri sia in trattativa col caimano... Ma come si fa a definire questi personaggi Leader?

Anonimo ha detto...

@Giacomo e Tetsuo

'Azzo dite? Quello è davvero un giornalista, si chiama Alessandro Gilioli e lavora all'Espresso.

Antonio

giacomo ha detto...

@ Antonio Anonimo
Mi era chiaro. Il punto è che se ne va in giro a fare domande con il tono da procuratore mentre non esercita la sua professione. E poi se la prende se lo mandano a cagare. Non dico che sia giusto ma può capitare. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

A Giacomo, a Tetsuo.
Giornalista o cittadino, nessuno dovrebbe essere mandato a cagare da gente che paghiamo FIOR DI EURO per stare a strofinare le emorroidi sulle comode poltrone del Parlamento.

E la frase "mentre non esercita la sua professione" relativa a un giornalista, beh, non ha nessun significato.
Un giornalista, un politico, etc etc, lo sono sempre, e non solo quando si accende la lucina.

Orsetto Knut

socialista eretico ha detto...

D'Alema al confronto è stato un gran signore:
http://www.youtube.com/watch?v=PatJplcuGL4&feature=player_embedded

Luca ha detto...

Pannella ha fatto come la classe politica è solita fare,sfuggire alle domande è il loro mestiere,per inciso i radicali non sono per nulla diversi da tutti gli altri,sembra che ognuno abbia un prezzo in questo paese..