Sono nata a Rimini il 13 febbraio 1984, da madre inglese e padre umbro. Durante i miei studi scientifici ho partecipato al programma di scambio culturale e sono finita per un anno a Las Vegas, USA. Continua a leggere
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Bei tempi quelli delle primarie dei Giovani democratici e della battaglia per la certezza delle regole e la democrazia! Fortuna che loro ogni tanto si fanno sentire. Purtroppo, però, sempre per situazioni quantomeno ambigue. Ne parlo su Il Fatto quotidiano.
I giovani democrativi è un movimento inutile e dannoso, già sostenere la democrazia (la peggior forma di ideologia possibile ed immaginabile) è un punto in meno...Figurati averla nel nome...Anche te Giulia mi meraviglio che tu ne abbia preso parte a questa pagliacciata...Il Partito Democratico è e rimane una barzelletta vivente, non hanno idee, non hanno contenuti e non hanno carisma, il fatto che B. sia riuscito ad essere premier quando non poteva manco presentarsi alle elezioni è un tutto dire di quanto sia ininfluente la loro opposizione...L'importante è mettersi d'accordo con Alfano e non ostacolare Monti, tanto chi paga è sempre la prole...
Gent.ma Giulia, non conosco il regolamento congressuale in oggetto, per cui da esterno non giudico. Quello che mi pare sbagliato nel suo articolo è considerare che un congresso a tesi sia necessariamente meno democratico di uno a mozioni. Davvero la cosa è molto opinabile, il metodo a mozioni collegate ad una candidatura ha il difetto di personalizzare tantissimo il dibattito, e mettere gli iscritti di fronte a pacchetti di proposte (le mozioni) alternativi fra loro ed inemendabili, che poi possono degenerare in correnti stabili etc... Il congresso a tesi ha il pregio di affrontare i temi punto per punto, poi - certo - va normato bene come emergano le candidature, e su questo non posso che concordare. i migliori saluti Gabriele Moroni
3 commenti:
I giovani democrativi è un movimento inutile e dannoso, già sostenere la democrazia (la peggior forma di ideologia possibile ed immaginabile) è un punto in meno...Figurati averla nel nome...Anche te Giulia mi meraviglio che tu ne abbia preso parte a questa pagliacciata...Il Partito Democratico è e rimane una barzelletta vivente, non hanno idee, non hanno contenuti e non hanno carisma, il fatto che B. sia riuscito ad essere premier quando non poteva manco presentarsi alle elezioni è un tutto dire di quanto sia ininfluente la loro opposizione...L'importante è mettersi d'accordo con Alfano e non ostacolare Monti, tanto chi paga è sempre la prole...
Lezioni di MMT: Economia della Valuta Flessibile
http://vocidallestero.blogspot.com/p/economia-della-valuta-flessibile.html
bingo bongo
Gent.ma Giulia,
non conosco il regolamento congressuale in oggetto, per cui da esterno non giudico. Quello che mi pare sbagliato nel suo articolo è considerare che un congresso a tesi sia necessariamente meno democratico di uno a mozioni. Davvero la cosa è molto opinabile, il metodo a mozioni collegate ad una candidatura ha il difetto di personalizzare tantissimo il dibattito, e mettere gli iscritti di fronte a pacchetti di proposte (le mozioni) alternativi fra loro ed inemendabili, che poi possono degenerare in correnti stabili etc... Il congresso a tesi ha il pregio di affrontare i temi punto per punto, poi - certo - va normato bene come emergano le candidature, e su questo non posso che concordare.
i migliori saluti
Gabriele Moroni
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