25 febbraio 2011

Si aspettano una risposta


Chi ha il coraggio di contraddirli quando dicono che li vediamo solo come il listino prezzi del petrolio, che va su e poi torna giù, anziché come persone che stanno morendo in mezzo alle strade?
Nessuno.
E perché non sospendere il Trattato di amicizia fra l'Italia e la Libia, per dare loro la risposta che invece si aspettano da noi, e cioè che loro sono persone e che noi vogliamo/dobbiamo aiutarli?
Spero che questa risposta arrivi presto, molto presto.
Se la meritano, per il valore della loro battaglia e per il loro coraggio. E perché sono esseri umani che vanno difesi.


3 commenti:

Francesco ha detto...

Ciao, sono d'accordo: purtroppo si parla di petrolio invece dei massacri. Inoltre, hanno il mio rispetto e ammirazione per il loro coraggio. Speriamo che non ci rimettano!...

Giangi ha detto...

Perchè farlo questo trattao d'amicizia? Possibile che nessuno sapesse com'era il regime libico fino ad ora? Sembra tanto un altro caso Ruby..."credeva fosse..."
Aiutare e sostenere chi lotta ora contro il tiranno ed evitare che domani ricadano nelle mani di altri tiranni.

Anonimo ha detto...

Ciao Giulia, sono un collega e dovrei quanto prima mettermi in contatto con te. Di seguito lascio il mio indirizzo danilo.spezialetti@libero.it
Ciao e grazie