13 luglio 2010

O' vuoi capiscere o no?

Luca Palamara, Presidente dell'Anm, a La Stampa:
Noi riteniamo che il vero problema in materia di intercettazioni sia quello di trovare un rimedio alla diffusione di materiale non pertinente alle indagini. Ciò si può realizzare mediante la previsione di un'udienza filtro nella quale le parti - di fronte a un giudice terzo - possano discutere di ciò che è irrilevante rispetto a ciò che non lo è. Questo è il punto cruciale sul quale occorrerebbe concentrarsi per meglio tutelare la privacy, senza fare regali alla criminalità.
Si potrebbe obiettare a Palamara che se in passato avessero allungato qualche intercettazione in meno agli amici giornalisti, tipo gli sms fra Ricucci e Falchi, magari oggi non ci sarebbe questo tentativo di stretta legislativa.
Appurato questo, i garanti della privacy che ne pensano di quest'ultima proposta? Non va bene neanche questa?
No, perché se siete contrari anche alla pubblicazione di cose del tipo:
E' iut buono pecché noi li abbiamo ricattati.
Pecchè se n'te fànn a te, eh, pulito pulito...
Ormai guagliò ti è spianata la via per i' a fà o' ministro, o' vuoi capiscere o no?
Allora siete voi che non rispettate l'equilibrio fra la loro esigenza di riservatezza e la nostra esigenza di sapere.
Tanto, non si capisce comunque 'na minchia.



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