4 gennaio 2011

Pane e diritti

Il 70% dei giovani lavoratori non è iscritto al sindacato. Motivo: "rischio di ritorsioni". Bel modo di entrare nel mondo del lavoro.


4 commenti:

giacomo ha detto...

Mi piacerebbe capire come le fanno queste statistiche...
Cmq personalmente non mi sono iscritto al sindacato perchè da neolaureato mentre loro difendevano assenteisti e baby-pensionati io andavo in giro ad elemosinare stage in cambio di buoni pasto...
I sindacati sono delle organizzazioni politiche e ideologizzate con nessuna competenza reale sull'organizzazione del lavoro moderno.
In più sono inefficienti e piene di burocrati peggio dello Stato.
Aspetto ancora il giornalista italiano che pubblichi una bella inchiesta sui sindacati sprechi e magagne comprese...

socialista eretico ha detto...

mah! ho i miei dubbi sulla ritorsione.
credo più che altro sia sfiducia quando si è precari. vedo tanti piuttosto che si iscrivono al sindacato quando passano da precari a fissi.
quel che mi domando è come mai una forza come i Radicali non organizzi un sindacato indipendente di precari che combatta per trattenere ai precari stessi i contributi (le aziende invece li versino) di quei precari che non arrivano alla pensione minima(tutti praticamente) e che voglia una retribuzione per gli stage . ... come diceva tanti (troppi, sigh!) anni fa un mio professore tedesco: " stage essere peggio di skiavi... pekè skiavi avere vitto et alloggio , stagisti non avere niente"

Francesco ha detto...

Ciao, ho letto l'articolo: incoraggiante... Forse i sindacati hanno sbagliato e devono riflettere, ma c'è gente, a mio parere, che vorrebbe farci fare la fine della Cina, dove le aziende dicono al Governo cinese che apriranno sì degli stabilimenti lì, ma solo a patto che non esistano i sindacati... Comunque, i governi di destra non hanno diritto di parlare della legge Biagi: hanno appunto solo preso quello che faceva loro comodo (per aumentare a dismisura il precariato e per sfruttare i giovani); il povero Biagi voleva la flessibilità, ma non la precarietà. Questo è un Paese per vecchi: scalzare i vecchi dal potere non è facile, anzi è difficilissimo in un paese dove fai fatica persino a uscire di casa (ovviamente per i costi).

Mr. Tambourine ha detto...

Già è tanto se riesci a entrarci.