24 novembre 2009

No-B Day? No, grazie


E' finalmente partita la polemica fra il "popolo" del No-B Day e il Partito democratico: perché questi del Pd si rifiutano di andare in piazza il 5 dicembre insieme agli anti-berlusconiani, e hanno invece indetto una manifestazione per l'11 e 12 dicembre?
Avendo piacevolmente ospitato ad Annozero Giuseppe Grisorio, uno degli organizzatori della prima ora del No-B Day, che proprio in quell'occasione mi aveva chiesto se sarei scesa o meno in piazza, approfitto del momento caldo dell'opposizione tutta per rispondere a lui e ad altri che me l'hanno chiesto.
No, il 5 dicembre non sarò in piazza. Nonostante io sia una grande fan delle manifestazioni organizzate su internet, ed apprezzando la grande mobilitazione attorno al No-B Day, che su Facebook ha raggiunto gli oltre 300mila fan, non sono d'accordo con la filosofia e con le motivazioni del No-B day.
Innanzitutto il nome: la contrapposizione la trovo sempre fine a se stessa, la negazione dovrebbe trovarsi eventualmente dopo l'esplicitazione di un contenuto, e non diventare il contenuto stesso. Non mi sono mai battuta contro qualcuno, ma per qualcosa.
E poi la richiesta, il perché si scende in piazza. La conclusione dell'appello recita:
Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte.
Quindi il No-B Day chiede che Berlusconi si dimetta.
Non sarebbe meglio organizzarsi sin da ora, attraverso la costituzione di un'alternativa credibile, per trovarsi preparati all'appuntamento elettorale, che sia ora o che sia alla fine naturale della legislatura, e chiedere che siano gli italiani a non votarlo più, anziché una manifestazione di piazza a chiederne le dimissioni?
Perché scendere in piazza pur sapendo che il risultato è irraggiungibile, è più un esercizio di stile che una mobilitazione di "popolo".



5 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero, essere semplicemente contro qualcuno non serve a nulla. Meglio prima proporre e poi, semmai, dire no.
Tuttavia la richiesta di al premier "di dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte", non è una questione da liquidare come semplice, ostruzionistica, effimera contrapposizione. Le sue scelte di politica giudiziaria (non voglio qui dire di morale o etica politica...il discorso dovrebbe essere necessariamente più ampio per non sentire sempre le solite frasi fatte sul berlusconismo e l'anti-berlusconismo) però preoccupano e dovrebbero anzi allarmare non il "ristretto" cerchio dei cc.dd. operatori del settore. Forse non è un motivo sufficiente per aderire all'intero progetto della manifestazione o di chi l'ha organizzata, ma dire no a questa politica giudiziaria o proposta di riforma giudiziaria deve suonare come un democratico e immediato monito per il Governo.
L'organizzazione di un'opposizione, richiedendo necessariamente periodi più lunghi, credo invece che dovrebbe essere un qualcosa che se non è già partita...c'è il rischio che, nel bene e nel male, queste manifestazioni sgorgheranno, nel prossimo futuro, a più non posso.

Maxso Magazine ha detto...

Meglio così... Perché altrimenti sarebbe diventata un'altra manifestazione politica. Scusami, ma l'alternativa di governo per le prossime elezioni sarebbe il PD? In altri paesi ci sono dei politici che per molto meno si sono dimessi. In Italia invece l'unico che si è dimesso negli ultimi tempi è stato Marrazzo...

Unknown ha detto...

Io penso invece che sarebbe bene se tutti i contrari a Berlusconi scendessero in piazza per 2 motivazioni: la prima è che tutte le porcate vengono giustificate dicendo che il "popolo" è dalla parte di Berlusconi; forse dimostrando che il "popolo" non è con lui qualcosa potrebbe cambiare. La seconda è che non c'è una vera alternativa a Berlusconi perché nessuno pensa che ci possa essere un altro leader della destra: non solo non dovrebbe essere il capo del governo ma non può neanche essere il capo dell'opposizione. I manifestanti non chiedono il ritorno alle urne; il centrodestra, avendo vinto le elezioni, deve governare, ma lo deve fare con un altro capo! Magari ci fossero le primarie in Italia (ovviamente non la farsa delle primarie del PD!!!) come ci sono in America. Infine Giulia tu che sei radicale sai bene che in questo paese ci viene negato il diritto di conoscere per deliberare (grazie a chi?); in queste condizioni è troppo facile prendere per il culo i cittadini. Quindi battiamoci per le dimissioni di Berlusconi, battiamoci per un'informazione libera e corretta (a proposito segnalo www.lavoce.info) e solo allora potremo forse riuscire a dibattere delle questioni che davvero ci stanno a cuore.

Anonimo ha detto...

con dipiacere noto ormai da molto tempo che sempre molte più persone restano vittime della corsa per portare l'acqua con le orecchie a Berlusconi. Se uno ti entra dentro casa e ti ruba tutto una volta e poi ancora e ancora e ancora e tu alla fine ti senti dire che la devi smettere di lamentarti tanto è così e demonizzando il ladro non risolvi nulla, come ci rimani?

L'idea stessa che demonizzare Berlusconi non serviva a niente è stata pensata e diffusa per mesi e mesi, indovinate da chi? da Berlusconi. Chiudo dicendo che il termine demonizzare è tra l'altro un termine astuto, non a caso scelto tra altri. Demonizzare cosa? il fatto che un presidente del consiglio a cui spuntano accuse da tutti i lati (da prima che scendesse in campo) scappi da 20 anni facendosi leggi e riducendo il parlamento a un teatrino inutile? Parlare di alternativa poi.. ecco un altro luogo comune del CSX imbeccato sempre da Berlusconi..sono anni che sento dire "non demonizziamo" "creiamo l'alternativa"..
ridicoli buffoni.
Lo volete capire che siete inadeguati? che avete fallito miseramente? non andate bene ne per i moderati ne per chi vorrebbe uno scontro più duro. Un ultima considerazione per l'autrice di questo blog.
Non è prendendo in prestito delle filastrocche oramai consumate che si dimostra di essere intelligenti e moderati. A volte serve coraggio, idee chiare e indipendenza. Auguri.

Anonimo ha detto...

Riprendo un precedente post di Andrea. In effetti, un motivo in più per partecipare eè per far capire che essere stati eletti come maggioranza non lo identifica come "unto del Signore". Insomma non può far pensare che per il semplice fatto di essere stato chiamato a governare può fare o dire quello che vuole