30 novembre 2009

E se non ci rialzassimo più?

Mi chiedo (e vi chiedo): è un'usanza tutta italiota, oppure possiamo rincuorarci che succede un po' ovunque, che una che è passata alla ribalta mediatica per il sospetto che intrattenesse una relazione con il Presidente del Consiglio, per giunta quando non era ancora maggiorenne, venga poi pagata per fare l'ospite fissa di una discoteca o per fare la testimonial di un intimo?
E perché, ci siamo scordati di Elisabetta Gregoraci, passata anche lei alle cronache dei rotocalchi (e pure di quelle giudiziarie) dopo aver fatto sesso con Salvatore Sottile, all'epoca portavoce di Gianfranco Fini, alla Farnesina, cioè proprio al ministero degli esteri? Un tal fatto, come minimo disdicevole, le valse la conduzione di Buona Domenica.
E allora, mi sento di dire a Pierluigi Celli, che proprio oggi si rivolge al figlio per chiedergli di andarsene da questo Paese (e che è stato il mio direttore generale ai tempi della Luiss): perché non ci responsabilizziamo un po', e cerchiamo di costruire un'altra coscienza civile nel nostro Paese? Non è grazie a noi che persone come Noemi o la Gregoraci (cui non mi rivolgo personalmente, ma che indico in qualità di ciò che rappresentano) guadagnano, fanno la fortuna di un marchio o di una trasmissione?
Perché, anziché arrenderci, non cerchiamo di costruire L'alternativa?
Vogliamo davvero aspettare il tracollo definitivo del nostro Paese? Il rischio potrebbe essere quello di non rialzarsi mai più...


5 commenti:

Maxso Magazine ha detto...

Perché questo paese non ha futuro. A meno che non ci sia una rivoluzione(non a parole)... Nel film "La Meglio Gioventù", il docente universitario diceva che l'Italia era un paese da distruggere...

Anonimo ha detto...

Giusto, giustissimo.
Non possiamo pensare o sperare che l'opposizione sia frutto (con il rispetto dovuto alle persone e non certo al personaggio) di tante Noemi, Veronica, GFinni, reduci o quant'altro.
Non è la fuga la risposta, in quanto sarebbe la vittoria di un modello culturale che con la cultura e i valori ha poco a che fare.

Riki ha detto...

Brava, bravissima.
Questi sono i veri temi di cui ci si dovrebbe occupare! La cultura che manca! Giulia, fatti sentire! L'alternativa c'è! Bisogna crederci e lottare tutti insieme! E non ogni volta dividersi, instillare dubbi (sto vedendo le reazioni di Di Pietro alle frasi di Letta, ...reazione sproporzionata, ma come può essere che ogni volta si crei un caso su qualsiasi, frase o dichiarazione!!! ma sono solo io che sono stufo di sentire sempre queste polemiche su dichiarazioni rilasciate dai vari politici?!!..cioè si incontrano una settimana prima e sono daccordo..poi uno dice qlcs che per lui può suonare come ambiguo e allora nuova polemica!!..che sconforto!).

pablo72 ha detto...

Perche' e' gia tracollato Giulia.

Come ti spieghi altrimenti il degrado infinito in cui e' ridotta l'Italia?

La cosa peggiore e' che ci vorranno decine di anni per ricostrutire una coscienza "sociale" e politica in questo paese al termine dello stupro perpetrato dalla berlusconocrazia alla piu' elementari "regole" democratiche e civili.


Scusa, forse e' un po duro, ma e' davvero difficile intravedere speranze.

- Paolo

Anonimo ha detto...

Almeno non abbiamo perso del tutto la speranza, ma forse questo non basta per andare avanti...