E' entrata nella scuola insieme ad un gruppo di giornalisti, fotografi e operatori video, facendo irruzione senza preavviso nella classe I B e interrompendo il normale svolgimento delle lezioni. All’interno della classe sono state scattate fotografie ai bambini e realizzate riprese video. Sembra che in classe sia entrata anche una persona armata di pistola, e che con il calcio dell’arma abbia urtato la testa di un bambino.Come dire, almeno un progetto c'è. Dirompente.
27 gennaio 2010
Ecco finalmente un progetto scuola
La scuola che vorrei. Una mattina in classe di Renata Polverini.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commenti:
Neppure difronte ai minori si ferma la spettacolarizzazione della campagna politica...belle prospettive!
Posta un commento