Attenzione, questa volta è più difficile, quindi richiedo la vostra massima attenzione. L'unico dettaglio che posso darvi è che siamo a Roma, e che l'immagine è stata scattata sempre questa mattina.
Quello che vedete sopra raffigurato nella foto, secondo voi è:
- un tipo di pavimentazione innovativo, implementato per la prima volta nella capitale, che utilizza le foglie per ammortizzare lo shock da buche;
- una via in cui è passato Gheddafi, che ci tiene a segnalare la sua presenza nella capitale, oltre che con feste pazze fra Corano e hostess e con la sua tenda di dimensioni modeste, anche con un lastricato di foglie;
- una pista ciclabile. In questo caso i ciclisti è meglio che tacciano, che magari hanno pure da lamentarsi di due foglioline... Già è molto che abbiano una pista tutta per loro, figuriamoci! Se non sono soddisfatti possono pure prendere la macchina.
2 commenti:
Eppure è così bucolico...si potrà sempre dire che è stata aumentata la superficie di verde nel Comune di Roma!
Le foglie hanno un ché di bucolico in effetti.
Quando a Roma, la mia alter ego iberica vede quella vegetazione esuberante rimane sempre sorpresa. Dice che questo trionfo della natura la sopredne, e non gli dispiace del tutto.
Ok d'accordo. C'è del vero. Peccato peró ricordare che se i rampicanti e le erbe trionfano quasi ovunque, i prati di vill'ada erano marroni e questo indipentemente dall'aministrazione comunale del momento. Era lo stesso nel 1980, nel 1990, nel 2000 e nel 2009. Le erbe ed i rampicanti trionfano sulle vie pubbliche romane. Le radici degli alberi rosicchiano poco a poco i maricapiedi romani, tanto da farli sparire in alcuni casi (di quello sotto casa mia per esempio, di cui potrei raccontare la crescita indisturbata da quando andavo alle medie od oggi, che se uno in sedie a rotelle od in passeggino volesse provare a passarci meglio che rinunci da subito).
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