11 gennaio 2010

A casa propria

Nessun partito è perfetto, per carità. Anzi, tutto è perfettibile.
E' passato più di un anno da quando mi candidai alla segreteria dei Giovani Democratici. Una campagna elettorale intensa, in cui ho girato l'Italia e ho sperimentato strumenti di partecipazione on-line. Forse il periodo più ricco della mia vita, in cui mi sono imbattuta in persone che avevano deciso di sostenermi, senza neanche conoscermi, e altre che avevano deciso di osteggiarmi, senza neanche avermi ascoltata, senza neanche avermi chiesto il perché della mia candidatura.
Ho imparato tanto da quell'esperienza.
Più di tutto, ho imparato che le battaglie più difficili sono quelle che si fanno a casa propria, là dove c'è coinvolgimento personale, talvolta affettivo, e soprattutto ideale.
Così venerdì abbiamo discusso al Comitato nazionale di Radicali italiani la mozione particolare a prima firma della sottoscritta (a questo link a 04:44), che promuove strumenti di partecipazione diretta degli iscritti per la formazione delle liste elettorali. I partiti hanno una grossa responsabilità: il monopolio delle liste elettorali. Per questo occorre aprirli il più possibile.
La mozione è passata come raccomandazione al Segretario. Chiunque abbia idee in tal senso è il benvenuto. La politica deve essere di tutti, o non è.



1 commenti:

socialista eretico ha detto...

non male cappato