29 gennaio 2010

Cornuti e mazziati


La Fiat ha presentanto una denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti dei 13 operai della "Delivery email", azienda dell'indotto, che da 10 giorni manifestano sul tetto di un capannone dello stabilimento di Termini Imerese dopo essere stati licenziati perche' il Lingotto non ha rinnovato la commessa.
Un ringraziamento per la segnalazione a Alessio Quinto Bernardi.



9 commenti:

Anonimo ha detto...

Se uno viene sul tetto di casa mia senza il mio permesso lo denuncio. Non c'è niente di strano, nè di sbagliato, in tutto questo.

Anonimo ha detto...

ma che cazzo dici come puoi paragonare il fatto che uno salga sul tuo tetto con gente che lotta per guadagnarsi da vivere.
L'italia è al collasso proprio perchè c'è gente come te che ha i paraocchi

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo ad "Anonimo", ma ti è mai capitato di perdere il lavoro e non sapere cosa dare da mangiare ai tuoi figli ? Guarda che i tetti delle fabbriche italiane sono pieni di PADRI DI FAMIGLIA CHE HANNO PERSO IL LAVORO... mentre la TV ti informa di Tronisti, grande fratello, partite di calcio, escort, trans e tanto altro.

Max ha detto...

A questo punto propongo di boicottare le auto della Fiat. Ma cosa si sono messi in testa questi dirigenti? Pensano davvero che siamo tutti stupidi in Italia? Solo un "pollo" compra una 500 o una Panda a quel prezzo. Per chi non lo sapesse, le due vengono prodotte in Polonia con risparmio sulla manodopera di quasi il 70%...

socialista eretico ha detto...

io, sporco bieko socialista(che si è letto Mises ) andrei con gli espropri e la nazionalizzazione delle aziende che hanno usufruito di fondi pubblici ed ora licenziano per di più delocalizzando all'estero le restanti attività produttive

Radicale Ignoto ha detto...

In questo caso la legalità non conta?
La libertà economica è una libertà o si può calpestare a piacimento in nome di una pace sociale imposta dall'alto?
Se un'azienda non può scegliere a chi affidare una commessa, nel pieno rispetto della legge, questa non è una riduzione della sua libertà?

I conservatori sono quelli che vogliono mantenere lo status quo ed in questo caso sono proprio quelli che vogliono le commesse garantite i posti di lavoro garantiti e i sussidi pubblici garantiti.

La difesa della libertà è anche questo.

socialista eretico ha detto...

La libertà è pura fantasia e non esiste per l’individuo, quando non è accompagnata e sorretta da un minimo di autonomia economica. In tali condizioni, l’individuo è schiavo della sua miseria; è umiliato dal suo asservimento e la vita non potrebbe offrirgli che una lusinga e un aspetto: quello materiale. L’individuo è libero di diritto e schiavo di fatto. Il sentimento di questo asservimento diviene più duro e più ironico dal momento in cui lo schiavo di fatto prende coscienza della sua libertà di diritto e degli ostacoli che la società gli oppone per realizzarla.
La società moderna – prosegue il socialista – era piena di tali individui al momento della nascita del socialismo. Essi rappresentano ancor oggi, in regime capitalista, una gran parte della classe operaia, priva di ogni partecipazione alla direzione della produzione, di ogni sentimento della propria dignità e della propria responsabilità in materia di lavoro.
In nome dunque della libertà, per assicurare una libertà a tutti gli uomini e non soltanto a una minoranza privilegiata, i socialisti reclamano la fine dei privilegi borghesi. In nome della libertà, chiedono una più giusta distribuzione delle ricchezze e l’assicurazione per tutti d’una vita degna di questo nome. In nome della libertà parlano della sostituzione del principio egoista nella direzione della vita sociale con il principio collettivo.” [Carlo Rosselli – Socialismo liberale]

Radicale Ignoto ha detto...

@socialista eretico
Ok mi hai convinto. Di fronte alle tue citazioni "storiche" mi genufletto.
Allora teniamoci la FIAT e gli Agnelli, teniamoci gli stabilimenti inutili, i governi dirigisti che fanno affari con gli imprenditori, il posto fisso (e i salari bassi) teniamoci il traffico, i parcheggi introvabili e i tubi di scappamento ad altezza carrozzina, i morti sulle strade, i TIR-missile in autostrada, i pieni a 70 euro e gli RC auto a 1000, teniamoci 'sta bella giostra e soprattutto compriamoci 5 macchine a testa pagate con le tasse di tutti (anche quelle dei lavoratori che protestano) ma non scomodiamoci a ritirarle dal concessionario... buttiamole nuove direttamente nel bel mare di Sicilia!

socialista eretico ha detto...

@RADICALE IGNOTO:

che facciamo a non capirci?

la situaione attuale è questa: gli Agnelli prendono fondi dallo Stato e chiudono nel momento di crisi per delocalizzare all'estero!

tu hai preso i fondi pubblici? ed allora devi fornire un "contributo sociale" .
(altro discorso se non avessero preso fondi dallo Stato)

voglio evidenziare che i fondi pubblici già li hanno preso!
li prendono da decenni!
e come loro fanno gran parte dei grandi gruppi industriali-finanziaria di ogni Paese, solo che al contrario della nostra Fiat ci sono gruppi che vivono anche per capacità industriali e non solo per parassitismo alla collettività!

la Fiat è il più grande buco nero delle casse statali! altro che le cattedrali nel deserto meridionali!

si tratta solo di restituire quel che hanno preso alla collettività.

se lo fanno bene, altrimenti bisognerebbe prendere provvedimenti forti contro chi controlla e gestisce quella società.


qui si continua a reclamare la libertà dei potenti di licenziare e fare il bello e cattivo tempo e si accusa di dirigismo (e non inganniamoci perchè le leggi e gli appalti pro- grandi industrie sono di default in ogni Paese occidentale)

mentre si accusa di statalismo quando invece lo Stato dovrebbe intervenire a favore di chi non il pane per essere libero.

primum vivere!! come vuoi che si sia liberi se non si può assicurare il futuro ai proprio figli?! ma che stiamo scherzando? (ed i Radicali che prendono fondi per RadioRadicale e certo non muoiono di fame dovrebbero essere meno duri in proposito)

questo interpretare la libertà come legge della giungla , come darwimismo sociale è un' interpretazione libresca del libero mercato.

perdonami una lezioncina teorica ... ma dopo la sbornea neoliberista si fatica a capire che esiste differenza tra libero mercato e capitalismo:

le rendite di posizione date dal capitale finanziario sono l'ostacolo al libero mercato , lo Stato è solo il mero esecutore di questi complessi giochi di potere.

Queste rendite di posizioni sono quelle che distorcono il pubblico e lo mettono a servizio dei potenti (leggasi: fondi agli agnelli, leggi per le tv berlusconiane) quando si interviene (giustamente) contro quel male che è lo Stato bisogna assicurarsi che lo si faccia contro il suo esser pro-barriere sociali e non contro quel minimo di garanzie che gli ultimi ed i penultimi della società sono riusciti ad elemosinare da questo mondo corrotto.