7 gennaio 2010

Lìder Obama

Si dice che la personalizzazione del Popolo della Libertà con il suo leader non ha eguali, e se ce li ha, bisogna andare a cercarli nei paesi dell'America latina e populista, tipo il Venezuela. Effettivamente rimango sempre un po' attonita davanti a befane che si recano ad Arcore per portare dolciumi al Presidente del Consiglio, o fan urlanti che vogliono toccare/baciare Berlusconi (manco fosse Elvis Presley nei tempi migliori).
Vi inviterei però a guardare un po' più in su dell'America latina, a quegli Stati Uniti cui tanto ci rifacciamo. Se si naviga un po' nel sito del Partito democratico, infatti, ci si imbatte nel suo blog, "Kicking ass - the Democratic party's blog". Se non sbaglio un blog di un partito dovrebbe un luogo di discussione fra i suoi aderenti, un confronto fra più parti.
Nulle di più lontano: vi troverete davanti a una rassegna fotografica del Presidente Obama, da quando fischietta a quando stringe la mano a un custode della Casa Bianca.
Forse l'Italia di Berlusconi non è tanto un'anomalia. O forse, sono tutti un po' anomali.



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma in questo caso stai toppando alla grande.....:) infatti conosco bene gli Stati Uniti (per quanto per moltissimi aspetti non ne sia mai stato entusiasta) e ti assicuro che la situazione è profondamente differente. Obama deve stare attento e dare conto (è lo fa giorno dopo giorno) perfino ai membri del partito democratico stesso ed in primis ai suoi elettori. Gli americani, almeno in questo (tralasciando ovviamente alcune "sacche" di fervore e/o ignoranza che però non rappresentano la regola), non sono stupidi, anzi....Naturalmente poi c'è il carisma della persona.....spero non intendessi paragonare anche questo aspetto.....

Stefano Poma ha detto...

Non credo che Giulia abbia toppato, i nuovi partiti politici e cioè i "cartel party" o partiti cartellizzati mettono il leader in primo piano, avanti perfino ai programmi. Vale sia per B che per Obama. Il problema non è dei leader ma della nuova politica che si concentra sul culto della personalità, 65 anni dopo la morte di Mussolini.

Anonimo ha detto...

Qualche analogia, vabbé...

Ma il paragone è sicuramente eccessivo, e l'anomalia italiana è tutta un'altra cosa.

Ripensaci, Giulia.

Anonimo ha detto...

Forse Berlusconi non è un'anomalia...ma almeno lì non c'è un leader dell'opposizione o presunto tale che, di volta in volta, si definisce kennediano, kerriano, clintoniano o obamiano...lì almeno Obama si prende le responsabilità del fallimento CIA per il quasi attentato sull'aereo...qui nè nel caso Abu Omar nè in altri casi (la lista è lunga: potrebbe partire dalla strage di Portella delle Ginestre, per passaare dal rapimento Aldo Moro o le stragi di mafia di inzio anni '90, senza dimenticare la questione prevenzione in Abruzzo) il Presidente del Consiglio o chi era responsabile si è mai preso una qualsivoglia responsabilità...No, qualcosa è diverso.

socialista eretico ha detto...

conseguenze del capitalismo mediatico