I paesi che istituiscono barriere elettroniche su internet o filtrano i risultati dei motori di ricerca contravvengono alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che garantisce libero accesso all'informazione.Restiamo in attesa di un discorso di questo calibro anche da un rappresentante del governo italiano.
Chissà, magari entro la fine di questo secolo...
4 commenti:
noi abbiamo D'Alia...
Restiamo in attesa ma, ahimè, con grossissimi dubbi..
Pr i nostri, credo che l'attesa sarà vana...sanno bene che c'è il concreto rischio che le ersone comincino a pensare e capire....
non che non condivida ma c'andrei cauto. prima di fare dichiarazioni del genere con la coscienza pulita la clinton dovrebbe parlare un po' del patriot act, del dmca e delle ricadute su internet e la libertà delle persone.
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