1 dicembre 2009

A.A.A. Er mejo cercasi


Mentre in Italia discutiamo se i laureati migliori debbano o meno lasciare il nostro Paese, c'è chi si rimbocca le maniche (HEC, international business school, Parigi) per attirarli quei cervelli.
E guardate con che video!
P.S. Si ringrazia il digitale terrestre, che nella sua inutilità e inspiegabile anticipo nell'arrivare in Italia rispetto agli altri paesi europei, almeno ti dà BBC world.



10 commenti:

Federico ha detto...

Direi non troppo inspiegabile visti i problemini di rete 4 non trovi?

Federico ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Il più grande Paese europeo (la Germania) ha completato lo switch analog-to-digital nel dicembre 2008, a dire il vero, e hanno già completato lo switch anche Austria, Finlandia, Svezia, Svizzera, Lussemburgo, Olanda, Norvegia e Danimarca. E pure il Canada quest'anno, se guardiamo fuori dall'Europa.
L'Italia non è affatto in anticipo, a ben vedere.

Andrea Longoni ha detto...

fico.
Anche io sto pensando di andare; devo solo concludere la specialistica e chiudere i progetti che ho cominciato; poi via!

Giulia Innocenzi ha detto...

A Roma non è più possibile vedere la tv senza il digitale, è stata la prima città in Italia ad averlo fatto.
La "data di scadenza" europea è il 2012, solitamente siamo gli ultimi a arrivare su tutto, guarda caso per la tv non è così.
E guarda caso che i decoder sono venduti da Paolo Berlusconi.

Anonimo ha detto...

I decoder sono venduti "anche" da Paolo Berlusconi, e la transizione in Italia sarà completata (forse, se tutto va per il verso giusto) appena in tempo per la scadenza europea. In alcune regioni c'è già il cambio, ma è impensabile fare in un giorno il cambio per tutta la nazione. Lo hanno fatto solo Olanda e Lussemburgo, che sono più piccole di Lombardia e Piemonte messe insieme, e dove solo una piccola parte guardava la tv analogica (circa il 20%, gli altri avevano già il digitale via cavo).

Poi se vuoi scrivere buffonate tanto per parlar male di Berlusconi (come fosse cosa difficile, peraltro), accomodati, di cervelli all'ammasso in Italia ne abbiamo tanti, uno in più non fa la differenza.

Anonimo ha detto...

Sulla fuga di cervelli, siamo difronte all'ennesima prova della differenza tra chi "corre ai ripari" e chi "progetta guardando al futuro", tra chi "fa slogan di parole" e chi "alle parole fa seguire i fatti".
Non sono le cifre ma le persone che fanno la storia e il futuro.

Sul digitale condivido quello che dice Giulia. Non è per parlare sempre male di Berlusconi, ma guarda caso - in un campo in cui ANCHE il fratello ha i suoi interessi - siamo all'avanguardia e seguiamo i passi delle altre nazioni europee.
Chissà come mai tanta celerità o attenzione non l'abbiamo nel recepire la normativa comunitaria che riguarda l'Ambiente...

Mattia P. ha detto...

Ma perchè vi state focalizzando sui decoder. Mediaset premium vi dice niente?

Anonimo ha detto...

"stare al passo", converrai con me Gianluca, suona diverso da "inspiegabile anticipo"

Anonimo ha detto...

Possiamo essere in accordo sui termini, ma credo che la sostanza non cambi.
Possibile che la questione Sky (per rimanere sul tema TV) è stata giustificata dicendo che dovevamo evitare la procedura d'infrazione?
Forse non immaginate quante siano le procedure d'infrazione in tema d'ambiente...ma questo è un argomento che è meglio non sollevare, o sbaglio?
Mi sembra comunque che i termini della critica a Berlusconi non siano i soliti (basti vedere anche la discussione sul No-b-day), altrimenti dovremo arrivare alla situazione che non sono più possibile critiche a lui e al suo governo. E poi non è lo stesso che se parla di sinistra e magistrati uso sempre e comunque gli stessi discorsi?