Giulio Tremonti:
E' ora di ridurre effettivamente il peso della mano pubblica: [...] dovranno preoccuparsi solo i falsi invalidi e gli evasori.Da quando ho letto questa dichiarazione mi sono chiesta: ma il ministro dell'economia ha dovuto aspettare il crack della Grecia e l'allarme Italia per decidere di farla finita con chi truffa lo stato? Sembrerebbe un po' ingenuo da parte di una persona accorta come Tremonti.
Il sospetto, allora, è ben più inquietante: non è che si ha l'intenzione di tagliare le indennità alle famiglie con persone disabili, facendo passare la manovra all'opinione pubblica come un repulisti di fannulloni e ciarlatani?
Se così fosse, consiglio a Tremonti di guardarsi questo video: capirebbe cosa significa accudire e amare una persona con disabilità. Al momento, come dice la mamma di Claudia, l'indennità di accompagnamento non copre neanche le spese, e con l'abbandono del lavoro per poterle stare accanto, riescono a sopravvivere solo grazie alla pensione del papà.
Ecco, Tremonti: cerchiamo di non fare preoccupare troppo i veri invalidi, che di preoccupazioni ne hanno già tante.
Se così fosse, consiglio a Tremonti di guardarsi questo video: capirebbe cosa significa accudire e amare una persona con disabilità. Al momento, come dice la mamma di Claudia, l'indennità di accompagnamento non copre neanche le spese, e con l'abbandono del lavoro per poterle stare accanto, riescono a sopravvivere solo grazie alla pensione del papà.
Ecco, Tremonti: cerchiamo di non fare preoccupare troppo i veri invalidi, che di preoccupazioni ne hanno già tante.
3 commenti:
Scusami ma ho bisogno di capire; ti premetto che detesto fortissimamente questo governo piduista e il modo di rubare ai poveri per dare ai ricchi, ma non si possono attribuire intenzioni a vanvera, mettere in bocca alle persone parole che, a quanto mi risulta e fino a prova contraria, non hanno mai pronunciato. Se qualcuno vuole colpire i falsi invalidi, fatte salve beninteso le dovute tutele ai veri invalidi che non abbiano nulla da temere, dov'è il problema? condivido tutto quello che la signora dice nel video, ma condivido anche il bisogno di combattere quei farabutti meschini che si sono intortati senza diritto. Non ho nessuna intenzione polemica, solo bisogno di capire. il detestato tremonti ha forse detto "voglio togliere soldi e diritti ai veri invalidi?"
veramente lui ha detto , e non solo lui ,che bisogna intervenire sulla spesa improduttiva e ha nominato gli invalidi e l'indennità d'accompagnamento , lui non conosce nulla della disabilità e tagliare tagliare tagliare non impedirà che ci siano ancora i falsi invalidi, un po' come gli evasori, visto che non riescono a scovarli penalizzano chi le tasse non le può sfuggire e cioè pensionati e lavoratori dipendenti
Lettera AL Ministro Tremonti e alla politica tutta.
Sono la mamma di Claudia Bottigelli, persona di 37 anni con gravissima disabilità da come si può vedere dal video accluso a questa mia lettera, oltre a tutto quanto già da me detto durante il video , vorrei aggiungere alcune considerazioni di cui la politica sarebbe ora prendesse atto.
Non si possono emanare leggi specie quelle sociali e sanitarie che valgano per tutti, perché così facendo vi saranno sempre degli esclusi , piccoli numeri certo, ma un buon politico deve essere in grado di offrire a ogni cittadino le stesse opportunità , con modi diversificati certo, ma non si può evitare di occuparsi dei piccoli numeri , noi siamo parte di questi !
Le disabilità sono variegate , esiste la disabilità motoria , la sensoriale e l’intellettiva , si può essere colpiti nel fisico , nei sensi o nella funzione cognitiva , oppure avere tutte queste funzioni compromesse , credo sia chiaro e logico che quando questo accade la vita quotidiana sia resa ancora più complessa e l’assistenza così come la sanità devono essere coinvolte in maniera maggiore. sia come risorse economiche che organizzative.
Non si può risparmiare sulle spalle e sulla salute di queste persone , queste famiglie già sono state penalizzate in modo importante da una sanità non sempre all’altezza , infatti sono troppi i casi di bambini diventati disabili a causa di cattiva assistenza durante il parte e se questo poteva anche essere accettato 37 anni fa quando mia figlia è nata non è più accettabile oggi con tutta la tecnologia che abbiamo , eppure succede e più spesso di quanto voi possiate pensare , questa sanità poi li mette in braccio ai genitori e a parte qualche raro caso non si occupa o preoccupa più di loro, riabilitazione negata, ausili non prescritti , sostegno alle famiglie offerti con il contagocce solo in poche realtà, la scuola che li considera pesi e non opportunità e cerca in ogni modo di emarginarli, non apertamente certo, ma rifiutando il sostegno, gli assistenti all’autonomia, gli interventi infermieristici quando servono, e senza voler per forza porre come esempio una gravissima disabilità alle cui obiezioni ci vorrebbe troppo tempo e spazio a rispondere pongo solo l’esempio di un bambino con diabete che debba fare l’insulina durante le ore di scuola, perché deve essere il genitore a dover lasciare il lavoro per questo ? oppure anche questo bimbo rientra nella zavorra?
Il sociale in Italia è allo sfascio e toccare l’indennità d’accompagnamento così come è stato proposto finirebbe solo a penalizzare chi ha grandi difficoltà , perché chi invece ne usufruisce indebitamente (e non metto in dubbio che ci possano anche essere) non ne risentirà poi molto, bene i controlli, ma equi, perché troppe volte sono state sospese indennità e pensioni in modo scorretto, ingiusto e illegale come nel caso di molti bambini autistici o affetti da malattie intellettive genetiche.
Credo che la collaborazione con le associazioni , anche quelle dei piccoli numeri sia utile per noi a evitare di essere maggiormente penalizzati , ma ancor di più a voi perché è solo dalla conoscenza che si legifera con Giustizia e equità e solo in questo modo potete sperare di poter guidare il Paese in maniera attenta oculata e cosa più importante CORRETTA..
Cordiali saluti, Marina Cometto –Torino
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