Nella finanziaria è previsto che dal primo luglio a L'Aquila si ricomincerà a pagare le tasse, che le tasse sospese dovranno essere restituite al 100% in 5 anni (non è successo per terremoti di entità minore come quello nelle Marche o nel Molise - restituzione dopo 12 anni al 40%), e tutto ciò a fronte dei 32.000 sfollati e delle attività economiche che stentano a riprendere (solo nel centro storico, immobile da 14 mesi, c'erano 800 attività).
La mobilitazione è massiccia, e
si farà sentire domani, insieme all'adesione di tutti i partiti di opposizione.
Qui potete sentire il sindaco de L'Aquila Massimo Cialente ai microfoni di Diego Galli.
Insomma, chi è nei pressi o chi ha del tempo libero, sa dove è importante passare la giornata.
Io seguirò
dal blog - per foto e testimonianze: giulia.innocenzi@gmail.com.
Facciamoci sentire tutti, da lì e da qua e là.
2 commenti:
Perchè non "intasare" il sito della protezione civile con un messaggio standard, per chi invece non può partecipare alla manifestazione?
In fondo, Bertolaso e Berlusconi non avevano promesso meraviglie per la ricostruzione?
sono umbro. per il terremoto del 1997 abbiamo avuto la sospensione delle imposte come per l'abruzzo solo che noi abbiamo iniziato a restituirle nel 2008, 10 anni dopo, e con la possibilità di raetizzare fino a 120 rate mensili.
Gli abruzzesi hanno ragione a incavolarsi, molti ancora vivono in alberghi e chi aveva un attività commerciale magari ora non l'ha piu'.
Insomma in pratica dopo il terremoto vero e proprio ora devono subire an che il terremoto della tasse,
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