2 febbraio 2010

Berlunella

Marco Pannella:
Il problema più urgente, in assoluto, di politica internazionale, è oggi quello del Medio Oriente, quindi di Israele. Qualsiasi accordo di pace che dia al mondo arabo, non dico palestinese, ulteriori posizioni di forza finirebbe per rappresentare una ipoteca di guerra continua, anche civile.
Bisogna avere presente che Israele è la testa di ponte della democrazia, dei valori e delle istituzioni democratiche in quel subcontinente: la soluzione è che Israele sia, ad ogni effetto, rapidamente, uno degli Stati dell’Unione Europea, sicché il suo territorio, da quel momento, diventa territorio dell’Ue e le sue leggi possano essere assicurate anche sul territorio di Israele di fronte a un mondo arabo che le nega. O Israele, in breve tempo, diventa Stato dell’Ue o, l’unica alternativa, è che diventi nuovo Stato americano, una nuova stella.
Avevo espresso analoga convinzione nel 1986 per quel che riguardava la Jugoslavia di allora, rispetto all’Ue: non fui ascoltato. Adesso credo sia il momento di nuovo di dire questo. La difesa dello Stato di Israele è una pregiudiziale necessaria della politica internazionale di quello che ancora sono le democrazie occidentali.
Silvio Berlusconi:
Portare Israele tra i paesi dell'Unione europea



5 commenti:

Rigitans ha detto...

si, peccato che berlusconi è ridicolo perchè non è credibile. un giorno si sveglia e vuole israele nell'ue. pannella da quanti anni lo dice?

socialista eretico ha detto...

perfettamente d'accordo sulla proposta: Israele in Europa.

parzialmente sulle motivazioni: vero sicurezza per Israele, vero anche assicurare una reale integrazione agli arabi israeliani e spingere per il rispetto dei diritti umani verso i palestinesi che Israele difetta a realizzare. Chicca infine sarebbe la fine della "missione etno-teocratica" dello Stato d' Israele .

Anonimo ha detto...

Io non vedo con fiducia la politica estera di Berlusconi in generale, considerato il suo appiattimento sull'amicizia dell'amico-compagno Putin e di quell'altro campione di democrazia e serietà di Gheddafi. Non ho parole.

Anonimo ha detto...

Ad onor del vero, Berlusconi disse di volere Israele nella UE già durante il suo precedente governo, con grandi critiche dell'opposizione e di alcuni Paesi europei.

Macaronì ha detto...

Qualche mese fa avevo visto un filmato, dove presenti Sarkozy e la Merkel, Berlusconi dichiarava che l'entrata di Israele nell'UE era qualosa di scontato. Consiglio di rivedervi le facce del Nicolas e dell'Angela.

1) Quello che dice Berlusconi son solo chiacchiere. I suoi colleghi europei, lo sanno e per questo seppur basiti lasciano correre.
A riprova di questo basta pensare alle sue usceite di ieri (davanti alla Knesset ha detto che la reazione israeliana su Gaza era giusta, poche ore più tardi davanti ad Abu Mazhen a invece parlato di Gaza come di una specie di Shoah)

2) La politica estera ed ancor di piu` quella europea sono cose che gli sufggono totalemente. E' un pesce fuor d'acqua. Basta vedere la sua poltica europea. Non mostra un grande interesse.

3) Israele è un importantissimo alleato che non sipuo lscaire solo. Ma l'UE prima di allargarsi eventulamente deve affrontare dei problemi interni su cui glissa da troppo tempo (il famoso "approfondimento" all'integrazione europea). A forse di allargamenti a josa non si va da nessuna parte. Ora bisogna fermarsi ed approfondire la nostra unione a base di gruppi di volenterosi (le famose cooperazioni rinforzate).

Il fatto che Berlusconi faccia queste dichiariazioni, belle e gentile, dimostrano nuovamente come non conosca ne sappia pesare l'attuale situazione dell'UE.