26 febbraio 2010

Rivoluzione in lista

Dopo l'appello fatto su questo blog:
Sarebbe bello se i ragazzi del Popolo della Libertà, quelli lombardi, quelli che credono nel loro leader, venissero fuori, dicessero come la pensano: se si rispecchiano nelle candidature alle regionali, soprattutto per il listino, che è il posto sicuro per eccellenza.
Ecco spuntare fuori la prima voce del dissenso contro la candidatura di Nicole Minetti, soubrette prediletta dal Berluska e nel listino di Formigoni. E' Sara Giudice, 24 anni, consigliere di zona a Milano per il Pdl:
Cosa c’entrano le soubrette con il consiglio regionale della più importante regione d’Italia?
Non so più se faccio bene a proseguire il mio lavoro impegnandomi quotidianamente. A me pare infatti che altrove i giovani crescano e abbiano spazio. Mi piacerebbe che anche il partito in cui lavoro e che amo credesse in me e nei giovani che davvero si impegnano e fanno un serio percorso di militanza.
Anche quando si parla di dare spazio alle donne, mi chiedo quali siano le donne a cui pensa il nostro partito e se la tanto citata meritocrazia valga per tutte o solo per qualcuna.
Sara ha sfondato il tabù per cui nel Pdl non ci sarebbe dibattito, che tutti eseguirebbero a testa china quello che detta il leader.
Ora sta a voi fare la rivoluzione.
Grazie a Luigi Rinaldi per la segnalazione



8 commenti:

Max ha detto...

Interessante. Però vorrei sapere anche l'opinione di qualche maschio del PDL... A proposito di cose strane, ma nel Lazio non dicono niente della candidatura della "telecafona" napoletana Francesca Pascale nella lista della Polverini?

Giulia Innocenzi ha detto...

Ma l'hanno candidata in Lazio? Avresti un link a riguardo? Merci

socialista eretico ha detto...

mezzo OT,
l'hai vista la polemica sulla campagna pro-tesseramento donne di Rifondazione:
http://georgiamada.splinder.com/post/22288502

non solo il PdL ha i suoi problemucci :-)

Anonimo ha detto...

Se effettivamente le liste del PDl sono state presentate oltre il tempo massimo...beh il problema non si pone.
Vediamo che commenti usciranno su questa vicenda.

Carlo De Romanis ha detto...

Innanzitutto un caro saluto a tutti voi, perché era un po' che non ci sentivamo.

Mi spiace deludervi però, perchè Francesca Pascale non è nel listino del Lazio. Come non lo è nella lista della Campania.

@ Gianluca
L'esclusione della lista PDL non vuol dire esclusione del listino della Polverini. Quello è stato presentato. E onestamente immagino che domani il ricorso del PDL verrà accettato. Se così non fosse, sarebbe scandaloso...

socialista eretico ha detto...

@De ROMANIS

più che altro è scandaloso che chi si candida a governare una regione non abbia la capacità organizzativa neanche per presentare come si deve le liste.

la solita italietta alla Lino Banfi - Alvaro Vitali in cui sempre più stiamo sprofondando.

la lista del PdL probabilmente passerà perchè in Silvioland finisce tutto a tarallucci e vino (per i potenti)

però se non dovesse passare, sai benissimo che senza consiglieri del PDL nella circoscrizione romana la Polverini perde un bel po' di voti e soprattutto aumenta tantissimo il peso di UDC e LaDestra .

Anonimo ha detto...

Grazie Carlo per la precisazione.
Resta da capire quanto, l'evenetuale esclusione di un "vacinmo elettorale" come la provincia di Roma potrebbe condizionare queste elezioni. O forse sarà più scandaloso il modo con cui verrà "ripescata" la lista? Stiamo a vedere, nella speranza (o illusione) che le regole se ci sono almeno una volta possano essere fatte funzionare e soprattutto siano rispettate.

L'Esorciccio ha detto...

Sono solo boutade...Il Pdl è de facto una monarchia. E al massimo c'è qualche correntuccia...
Pretendere che spariscano nani e ballerine dal Pdl è come fare la torta di mele senza mele