11 marzo 2010

Autocoscienza dell'elettore

Gordon Brown a La Repubblica di oggi:
Gli elettori devono chiedersi se vogliono un leader che dice quello che è necessario dire, non quello che alla gente piace sentire.
Ecco, raccogliamo la sollecitazione di Brown: per una volta tanto rivolgiamoci agli elettori, anziché a Berlusconi. Sono loro, infatti, che hanno il potere di decidere chi deve governare, e non viceversa.
Un concetto semplice semplice che ogni tanto non siamo in grado di recepire.



7 commenti:

L'Esorciccio ha detto...

Se dicesse queste cose in Italia prenderebbe 28 voti.

Mario ha detto...

ricorda voteremo sempre Berlusconi

Giulia Innocenzi ha detto...

@Mario: non essere così pessimista, dai.

Marco Patruno ha detto...

Gentile Giulia, se trasferiamo la frase e il concetto espresso da Gordon Brown nel contesto italiano. Credo che allo stato attuale il mio paese abbia bisogno non tanto di un leader che dica o non dica ciò che piaccia agli elettori, ma ha bisogno di un leader che faccia. Un leader che lavori al servizio della collettività rapportandosi al popolo come un suo umile servitore piuttosto che come un re che sguazza nei suoi privilegi insieme a tutta la sua compagnia. Oggi, il voto è un non voto. Una frase che mi capita spesso di sentire da parte della gente, amici è la seguente: “voto il meno peggio.”che indica soltanto una cosa, cioè che la gente prova profonda sfiducia nei confronti dell’attuale politica e non vede o intravede valide alternative. Ho l’impressione che la politica sia diventata sinonimo di privilegio, immunità e chiave di accesso a molte carriere e pertanto molti giovani e meno giovani entrano in politica per questo preciso motivo. Si lavora sulle percezioni collettive disinteressandosi contemporaneamente delle problematiche concrete…

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe una presa di coscienza dell'elettore-cittadino, il quale non è più rappresentato per come vorrebbe.
C'è molta sfiducia e diffidenza..
Tante le questioni in campo, non ultima la questione morale che pesa tanto e che farà la differenza.

Questa tornata elettorale potrebbe essere indicativa di un malessere sempre più crescente.
Nessun catastrofismo, ma dati di fatto..
Avanza anche il popolo degli astensionisti...


Saluti
Giulio

socialista eretico ha detto...

ehm.. . non sono aggiornato ma mi risulta che Brown fosse dato perdente in UK :-(

Anonimo ha detto...

Diciamo che una presa di posizione del genere non lo darebbe per vincente in Italia, dove immagine e sondaggi sono le vere direttrici della campgana elettorale.