L'obiettivo è quello di garantire un'informazione il più possibile rappresentativa delle forze in campo presenti alle elezioni regionali, nonché una maggiore quantità di informazioni, visto che il cittadino sarà chiamato a esprimersi, giusto?
Ecco. Se questo è l'obiettivo, non ho capito perché hanno chiuso Annozero, Ballarò, e se vogliamo, anche Porta a Porta.
Figuriamoci se su questo blog non siamo per il rispetto delle regole.
Ma dal rispettarle a eliminare direttamente il soggetto che le dovrebbe rispettare, così da scansare qualunque pericolo di elusione, ce ne passa.
Che ci sia qualcuno che ora sta sghignazzando per il nuovo palinsesto tv?
11 commenti:
Domani dalle 20.00 presidio sotto la sede RAI di Via Teulada 66 a Roma.
io già mi deprimo all'idea di vedere una puttanata giovedì sera, tipo qualche serie televisiva.
Oddio, posso benissimo fare a meno della tv, così come faccio tutti i giorni, tranne che per annozero e l'inter; per il resto mi informo parecchio in rete. Ma perdere per un mese annozero non ha proprio senso. in italia l'informazione non è più trattata come uno dei pilastri della democrazia, e quindi necessaria (infatti non capisco gli stop estivi, come se d'estate non accadesse nulla). è deprimente vedere con quanta poca considerazione venga trattata l'informazione dai vertici rai. se muore l'informazione, anche solo per un mese, muore la democrazia, e sono parecchio incazzato. non so, Giulia, esiste un modo per trasformare l'incazzatura in qualcosa di positivo? più che tempestare la rai di mail di proteste, mi sento impotente...l'avevo già scritto qui: le tribune politiche da una parte, i programmi d'informazione dall'altra; le due cose separate porca t.... Ma c'è chi ha interesse affinchè questo non avvenga.
LUCA
La soluzione è semplice: basta guardare rai e mediaset. la tv sta morendo.
e comunque i programmi di approfondimento non servono a gran che escludendo annozero (anche se avrei da ridire qualcosa anche sul programma di Santoro).
Qua serve che tutte le liste che si presentano, anche quelle con tre elettori, abbiano i giusti spazi per farsi conoscere, la democrazia politica la si ottiene con "il libero mercato dei partiti", e per avere un libero mercato e non un oligopolio (generalmente duopolio) vanno garantiti gli spazi.
Ragazzi, gli astri si stanno congiungendo, è ora il momento di arrivare a quello che non si è giunti con tangentopoli, e diamine!!!
Premetto che non voglio essere frainteso: sono molto spesso d'accordo con quello che scrivi e ancora di più con quello che dici in trasmissione ma...
non dicevi proprio poche settimane fa che "tutti" in trasmissione avevano capito male gli intenti delle "nuove restrizioni per par condicio" pre elettorale?
Non mi sembra che si fossero sbagliati di molto nel prevedere un bel bavaglio alle trasmissioni di informazione!
Molto probabilmente hai ragione nel dire che l'interpretazione letterale del nuovo regolamento era sbagliata, ma vista a posteriori non molto!
Anzi, mi sembra un principio di veggenza da parte degli ospiti della puntata dell'11 di febbraio.
Ciao
Ivan
caro Carbonaio, infatti dietro ogni provvedimento un po' ambiguo e controverso bisogna sempre andare a cercare la "furbata" nascosta che hanno in mente. Sempre.
LUCA
Infatti Luca sono pienamente d'accordo conte!
Il mio commento voleva proprio sottolineare che il post di "critica" del 12 febbraio, alla luce delle notizie di oggi, mi è sembrato alquanto "frettoloso".
Ciò non è sicuramente una colpa di Giulia.
Alcune informazioni sul presidio del 2 marzo a Via Teulada 66.
http://www.facebook.com/event.php?eid=10150095496040066&ref=nf
Un conto è il regolamento partorito dalla Commissione di vigilanza rai, un conto è la decisione del Cda Rai. Che poi il Cda Rai abbia approfittato del precedente del regolamento della Commissione, su questo possiamo ragionarci.
La colpa del pasticciaccio, tuttavia, è anche dei Radicali che, per motivi senz'altro nobili, hanno avallato questa idiozia.
E il manovratore l'ha sfruttata a suo vantaggio.
Magari avrebbe messo comunque il bavaglio all'informazione.
Ma l'avrebbe fatto con meno base di consenso.
Nell'Italia pre-dittatoriale in cui ci troviamo, non è il caso di fare sottili distinguo.
Perchè la gente non capisce. Non ha mai capito un tubo.
Alla faccia dell'aver approfittato!! Ahahah
Il Cda della Rai ha sfruttato a pieno un palese assist della Commissione di vigilanza come un giocatore di serie A sfrutterebbe un cross in area a porta vuota!
Sicuramente sia Lucia Annunziata che Michele Santoro nella puntata dell'11 febbraio hanno interpretando in modo errato il regolamento, ma mi sorge il dubbio che l'errore interpretativo sia stato motivato da una inconscia paura di quello che sarebbe successo.
Nel senso che non erano tanto preoccupati da quello che comportava il nuovo regolamento, ma da quelle che sarebbero state le successive reazioni e azioni opportunistiche.
Non credi?
@carbonaio: E col senno di poi hanno avuto ragione.
E non ci voleva la zingara per indovinare cosa se ne fanno questi farabutti politicanti della libertà di informazione...
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