[Fine considerazione ironica, ora arriva quella seria]
Ieri, passando per piazza San Giovanni, dove stanno già montando le impalcature per la manifestazione che, a detta di Cicchitto:
se sabato non gli portiamo in piazza un milione di persone andiamo tutti a casaho pensato: ma è possibile che viviamo in un paese dove sia il "popolo" a doversi mobilitare per il suo leader, e non viceversa?
Ma valiamo veramente così poco?
2 commenti:
"Ognuno è causa del suo male" o che dir si voglia.
E' curioso che sia antidemocratico e frutto dell'odio chiedere il rispetto della legge o sollecitare delle dimissioni, mentre manifestare per "l'amore che vince sempre sull'invidia e sull'odio" sia frutto di maturità democratica. E l'abbassamento dei toni dov'è finito? Secondo loro chi non partecipa a questa manifestazione, è persona soggetta all'odio e all'invidia? Dove sta allora l'essere democratici e tolleranti? O si può essere democratici solo se si accetta "sic et simpliciter" chi sta al Governo?
L'immagine o l'apparenza, ecco la politica del futuro.
Una manifestazione che ha il sapore di una campagna elettorale a fini strumentali,
tesa a legittimare un altro provvedimento imminente : "la legge sulle intercettazioni"..
Non è paradossale che una maggioranza scenda in piazza?
Per difendere che cosa? per difendere, per caso, la "libertà" di non essere intercettati?
Le ultime:
Fonte: http://www.corriere.it/politica/10_marzo_18/cavaliere_chiama_carabinieri_8fea289c-3258-11df-b043-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano
Saluti
Giulio
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