30 marzo 2010

La notte della sconfitta

Ore 23: in attesa dei risultati:

Ore 23.17: c'è chi guarda quante preferenze ha preso:

Ore 1.40: arriva la Bonino per confortare i suoi militanti della sconfitta:

Ore 3: rientrando a casa, demoralizzata, vedo la campagna elettorale del candidato del Pd Carapella: ha imbrattato i muri della città con dei disegnini e la scritta "Doc". Non solo ha sprecato del tempo in una cosa inutile (chi potrebbe mai attribuirla a lui?), ma soprattutto dannosa: meglio per lui che i negozianti e gli abitanti dei quartieri imbrattati non vengano mai a sapere che il "fango" che ha sporcato i muri (che ho provato a mandare via "facilmente" come dicono loro, ma mi sono solo fatta male alle dita) sia attribuibile a uno che cercava il loro voto. Penso che a quel punto gli vorrebbero dare tutt'altro.
E penso anche che forse è per questo che perdiamo: siamo dei marziani che parlano a dei terrestri (o, se volete, viceversa).



20 commenti:

Marco ha detto...

la Polverini ha vinto per 100 mila voti, nonostante la lista del Pdl nella provincia di Roma non fosse presente...

Peppe Frana ha detto...

Cara Giulia, è la prima volta che scrivo sul tuo muro, lo faccio per dirti che sono d'accordo con te e che è il momento, tutti insieme, di cercare la forza per creare forme nuove. Qui in Campania un candidato tutto sommato forte per quanto controverso (De Luca) che ha fatto una campagna elettorale stratosferica ha perso soprattutto perchè la comunità di militanti che è riuscito a mobilitare si è dimostrata lontanissima dal corpo elettorale reale. Insomma, pare proprio che i partiti non funzionino, salvo quando si travestono da qualcos'altro (come le Fabbriche di Nichi).

Francesco (Mogghe) ha detto...

Boh!
Io comincio a non comprendere più l'ostinazione con la quale l'italiano medio sceglie il/la candicato/a che propone la prospettiva peggiore.
Un abbraccio.

Tiziano ha detto...

weeeee!!! ma è andata anche troppo bene! in fondo il PD gioca a perdere! pensa voleva pure candidare Boccia al posto di Vendola tanto per avere la certezza di perdere! Anche la candidatura della Bonino è stata appoggiata sempre tiepidamente.. con distinguo e sempre sottovoce.. cosa si poteva aspettarsi? finché l'unico programma che si presenta agli elettori è: "Noi crediamo di essere meno peggio di lui!".

Unknown ha detto...

Cari tutti,
a chi non l'ha visto consiglio la visione di http://it.wikipedia.org/wiki/Citizen_Berlusconi . Ma perché tutto questo? La risposta é semplice: background culturale.
Secondo il modello di Hofstede (piü o meno criticabile ma cmq abbastanza valido), l'Italia, nel suo complesso, ha caratteristiche culturali proprie e l'ostinata convinzione di credere di vincere senza considerarle é, forse, sana follia.
Tanto per darvi un esempio: http://www.clearlycultural.com/geert-hofstede-cultural-dimensions/masculinity/
e questa é solo una delle dimensioni culturali italiane. Ma la dice lunga su come una rock star come berlusconi (e anche bossi) possa, per quanto scadenti possano essare le idee proposte, ricevere piü ascolto ed ammirazione.
A tutti gli elettori esterefatti del PD vorrei ricordare che non c'é sordo piü sordo di chi non vuole sentire. Mi chiedo perö se é piü sorda la maggioranza del paese che vota, o chi ha la responsabilitä del programma politico. Vuole il PD continuare cocciutamente ad ignorare come sono gli Italiani? beh... e allora nn cambierä mai niente.. :(

Anonimo ha detto...

ho passato la nottats sulla web-chat radicale, e sono rimasto sorpreso (negativamente) dalla chiusura "ideologica" di alcuni che si definiscono radicali. poi ci si lamenta che si prende in tutta italia lo 0.5%. se continuate a insultare come minus habens chi la pensa diversamente da voi, è inutile illudersi di prendere chissà quanti voti. meglio fare autocritica in casa propria prima di accusare sempre gli altri ;)
do ragione a quanto diceva adinolfi qualche tempo fa, che come sempre quelli che si definiscono non violenti e liberali, sono quelli ad esserlo di meno. e lo dico con delusione, perchè pensavo di trovare un ambiente diverso.

Unknown ha detto...

Vorrei solo far notare che, nonostante la vittoria della Polverini, a Roma (Bonino 51,79%) ma soprattutto in provincia (qui a Monterotondo, Bonino 59,22%) il CSX è comunque in testa.

Unknown ha detto...

Caro Anonimo,


Power Distance Index: 50
Individualism: 76
Masculinity: 70
Uncertainty Avoidance Index: 75


da questi dati (credo che comunque siano relativi alla fine degli anni 70) si puö anche concludere che personaggi liberali e non violenti, nonostante ci siano ovunque, forse dalle nostre parti scarseggiano piü che in altre.
Ma mi voglio ripetere: l'atteggiamento mentale dell'italiano medio é ideologico (quindi conservatore, che sia di dx quanto di sx) e con una buona dose di maschilismo mentale, individualismo e a propensione stabile.
SvegliaaaaaaAAAAaaAaaa!!! non bastano programmi di informazione e piattezza: ci vuole un leader carismatico!!
É mai possibile che in Veneto 1 su 3 abbia votato lega quando c'éra cosí tanta gente in Prato della Valle per raiperunanotte? E invece sembra sia possibile! SvegliaaaAAaaaAAaa!!

tiziano ha detto...

Ciao Luca,
non condivido la tua opinione. Innanzitutto perché porta alla conclusione che l'unico modo per "sconfiggere" questa destra sia scimmiottare il suo capo e le sue idee.. quindi inutile.. se dobbiamo riproporre le stesse cose. Secondo se i dati fanno riferimento alla fine degli anni 70, periodo simile per crisi economica, il partito comunista portava a casa anche un 30% e l'idea di maschio era ben diversa da quella odierna visto e passato il femminismo.. io credo che le colpe della sinistra siano interne ad una classe dirigente logora, che non vuole passare la palla ad una nuova generazione, e che sinceramente non è interessata a vincere, anzi trova comodo il suo ruolo.. e invece di cercare l'elettore, spera solo di sopravvivere di elezione in elezione.. di fatto completamente incapace di autocritica, e per questo tende ad isolare ogni elemento "anomalo".
Quindi non guarderei troppo lontano.. come spesso succede la soluzione è la risposta più semplice e quella più vicina al problema.

Unknown ha detto...

Caro Tiziano,
lungi da me l'idea di scimmiottare nessuno. Mi sono forse spiegato male?
Per chiarezza ti riporto un estratto della definizione:
"men’s values contain a dimension very assertive and competitive. women’s values to modest and caring. The assertive pole has been called ‘masculine’ and the modest, caring pole ‘feminine’."
Io credo che il femminismo centri poco in questa questione. Diciamo che é un pö come il genere delle parole in italiano: "montagna" é femminile xché ha forse le poppe? ;-)
che la cultura italiana nn vuole cambiare mi pare evidente da vari articoli, anche recenti, letti sul fatto quotiano e altri in cui si evidenziano le similaritä tra berlusca e mussolini. la similaritä cade solo su di lui o é piü generale? (io credo sia piü generale. dove ogniuno continua a tifare per la propria squadra che ha cambiato nome ma poca sostanza)

e la classe dirigente logora, secondo la mia analisi, ricade come conseguenza della cultura italiana. mentre dal tuo testo non mi é chiaro se é (la classe dirigente logora) conseguenza di se stessa.
e in particolare, quella di sinistra, ha l'obiettivo di perdere ma non troppo per restarsene tranquilli all'ombra? ma ne siamo sicuri?

tiziano ha detto...

Caro Luca,
effettivamente avevo mal compreso il significato di maschilismo del tuo discorso. Io credo che la classe dirigente logora sia causa di se stessa.. non sono gli italiani che non votano il cambiamento, sono i vertici che non lo permettono, basta vedere come hanno cercato anche di ostacolare Vendola. Rimango convinto del fatto che la sinistra non voglia vincere.. l'alto astensionismo e il fatto di nuovi partiti che raggiungono anche l'otto per cento come grillo sta ad indicare che non è piccola la fetta di italiani non soddisfatta delle squadre che finora hanno giocato.. no, non credo che gli italiani votino solo per ideologia.

Unknown ha detto...

Anche a me piace Vendola. E personalmente, lo trovo molto vicino al grado "masculine" di cui sopra che é prerequisito necessario alla vittoria. Possibile che la classe dirigente lo faccia apposta a perdere? Puö darsi; se in buona fede posso dire che non hanno capito come vincere, comunque il risultato rimane tristemente lo stesso... :(
ciao
Luca

Anonimo ha detto...

se un giorno la si smettesse di credere di essere i depositari della verità, la si smettesse di aizzare la magistratura contro Berlusconi( cosa ormai trita e ritrita),ci si rendesse conto che gli italiani sono stufi delle beghe di quartiere e di tutti i vari politicanti, di destra e sinistra,si affrontasse per una volta i veri problemi,esempio il lavoro, forse ci sarebbero meno astensioni

Anonimo ha detto...

A nssuno e venuto in mente che invece di attaccare berlusconi sarebbe meglio affontare comns erita i problemi el paese e fareproposte per la risoluzione dei problemi?questo non vuol dire collaborare ma semplicemente fare poposte alternaive ,cercare la soluzione migliore, correggere le proposte della destra accettando quello che c'e di buono e proporre alternative per quello che non va, forse cosi la gente si riaffeziona alla politica... basta demonizzare meglio lavorare per il paese !

Unknown ha detto...

Caro Anonimo,
purtroppo non posso essere daccordo col tuo testo in quanto la "pretesa di conoscere la veritä" come dici tu, altro non sono che normali riflessioni che insegnano alle scuole di management. quindi niente fantascienza ma semplice coscienza di come funziona un'azienda (in questo caso l'azienda italia).
la mia critica é che queste conoscenze di base (che sicuramente B&amici conoscono alla perfezione ma gli altri nn sö quanto..), si confondono con chiacchiere su fantomatici programmi e idee che giustificano sempre la vittoria degli altri:
i buoni programmi non servono a niente se nn raggiungono il cuore della gente. e ciö richiede molto piü del piü grande streaming del web italiano.
Se basta fare, il governo del fare ce lo abbiamo giä.
cordiali saluti

Anonimo ha detto...

dovete scoppiare!!!!!!

Anonimo ha detto...

Lo so che bisognerebbe puntare sui programmi ma se questi non vengono divulgati attraverso i media (leggi TV)che sono proprietà totale di berlusconi mi spiegate come si fa? come si porta l'informazione a chi l'apprende solo attraverso la televisione e che è comunque la maggioranza degli italiani?

Anonimo ha detto...

BUSONI

Anonimo ha detto...

I VOLTI PALLIDI E DISPERATI DEGLI ELETTORI DI SINISTRA, SFONDATI DALL'ENNESIMO ASSALTO DEMOCRATICO SI RISPECCHIANO NEI VOLTI DISTUTTI DEI LEADER, IL CLIMA FUNEREO AL TG3, IL BERSANI CON LA SMORFIA PER I DOLORI DELLA GASTRITE, CENEREO, LE OCCHIAIA MARCATE COME DA UNA INTENSA ATTIVITA' AUTOEROTISTICA, LA BAVA SECCA AL LATO DELLA BOCCA, SEMPRE PIU' SPELACCHIATO, INFORME NEI SUOI VESTITI SPIEGAZZATI, LOGORI E MALEODORANTI.

SICURAMENTE PENSA ALLA OPZIONE FINALE. LE FORZE DI POLIZIA DEVONO INVESTIGARE SULLA DERIVA TERRORISTICO-MAFIOSA DELLA SINISTRA.....

Unknown ha detto...

Vorrei riportare un bell'articolo letto oggi a riguardo che, secondo me, trasuda gli stessi concetti che ho riportato nei miei post precedenti.

"Il successo della Lega può aiutare anche il Pd e il centrosinistra a leggere correttamente l'affermazione di Vendola. Capace, in Puglia, di mobilitare la società. Di dare identità. Di marcare la differenza dagli altri. Mentre nel Pd ci si è preoccupati, all'opposto, di mimetizzarsi. Di accostare il centro come un "non luogo". Di andare in tivù senza avere parole da dire. Come se la costruzione dell'identità - e della classe dirigente - fosse un problema di marketing."
[ http://www.repubblica.it/politica/2010/03/30/news/forza_carroccio-3033933/ ]

e se volete farvi due risate, anche oggi http://www.spinoza.it le spara grosse :-)