Chiunque abbia la sfortuna di passare per viale Parioli durante la pausa pranzo, sa che al posto di una strada troverà un parcheggio selvaggio di macchine in seconda o anche terza fila. Ci sono alcuni ristoranti che si sono addirittura attrezzati con dei sistemi di comunicazione interni, per cui se c'è una macchina che intralcia l'uscita di un'altra, un tizio al microfono annuncia la targa della macchina da spostare.
Per la prima volta oggi ho visto 3 vigili urbani proprio su viale Parioli, e proprio nell'ora selvaggia. Camminavano lentamente, sembrava stessero facendo una passeggiata al sole.
Forse erano solo in preda all'imbarazzo della scelta e non sapevano da che auto cominciare.
Questa foto, ad esempio, ritrae una Smart parcheggiata sulle strisce, e i vigili che la superano con indifferenza (potete vedere le loro teste all'altezza della terza macchina):
Avanzo un po' lungo la via, seguendo i loro passi lenti, e assisto ad alcune scene di mercanteggiamento da parte di parcheggiatori in seconda fila. Energia sprecata: i vigili volevano solo proseguire indisturbati la loro passeggiatina (e infatti hanno lasciato illibate tutte le macchine di quell'area, anche quelle senza postulanti).
Questa foto, ad esempio, ritrae una Smart parcheggiata sulle strisce, e i vigili che la superano con indifferenza (potete vedere le loro teste all'altezza della terza macchina):
Avanzo un po' lungo la via, seguendo i loro passi lenti, e assisto ad alcune scene di mercanteggiamento da parte di parcheggiatori in seconda fila. Energia sprecata: i vigili volevano solo proseguire indisturbati la loro passeggiatina (e infatti hanno lasciato illibate tutte le macchine di quell'area, anche quelle senza postulanti).
Pochi secondi in più e assisto all'opera d'arte: un benzinaio fischiettante che toglie una catena e i relativi paletti che delimitano uno spazio della strada trasformato in parcheggio!
Nella foto potete vedere due macchine parcheggiate nello spazio delimitato, e sulla sinistra uno dei paletti che serve a contrassegnare questo parcheggio a pagamento molto fai-da-te. Senza alcuna malizia da parte mia, ma immagino che il benzinaio non abbia la licenza come parcheggiatore, e che non sia proprio legale quello che fa. Oltretutto il fischiettio, concedetemelo, era degno di un film di Verdone.
Ma i vigili proseguono la loro passeggiatina: c'è il sole, cavolo, e anche loro hanno diritto a goderselo.
Nella foto potete vedere due macchine parcheggiate nello spazio delimitato, e sulla sinistra uno dei paletti che serve a contrassegnare questo parcheggio a pagamento molto fai-da-te. Senza alcuna malizia da parte mia, ma immagino che il benzinaio non abbia la licenza come parcheggiatore, e che non sia proprio legale quello che fa. Oltretutto il fischiettio, concedetemelo, era degno di un film di Verdone.
Ma i vigili proseguono la loro passeggiatina: c'è il sole, cavolo, e anche loro hanno diritto a goderselo.
E a quel parcheggio abusivo non hanno neanche degnato uno sguardo.
[Ho provveduto a inviare una segnalazione all'assessore all'urbanistica Corsini. Se mai riceverò risposta - hahaha - vi aggiornerò in tempo reale]
12 commenti:
E io che pensavo che scene simili si verificassero solo a Napoli... Una curiosità, ma i vigili urbani erano giovani o anziani?
Non ho avuto l'onore di vedere le loro facce, anche perché facevo un po' la "vaga".
Per fortuna qua a Bolzano queste cose non possono succedere perchè tempo 30 minuti e la macchina viene portata via da un cazzo attrezzi :D
Sicuramente era un pesce d'aprile..e i vigili sono stati bravi perchè non ci sono cascati! :)
Che siano giovani o anziani conta poco, in fin dei conti, la legge si applica, non si interpreta!
Per quanto concerne il benzinaio, non vorrei fare l'avvocato del diavolo, ma l'art. 158, comma 2, lett. o) del Codice della Strada vieta la sosta "limitatamente alle ore di esercizio, in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla sede stradale ed in loro prossimità sino a 5 m prima e dopo le installazioni destinate all'erogazione.". Bisogna quindi vedere di chi era l'auto, se il benzinaio era aperto e soprattutto se non è area riservata quale "esercizio pubblico" o "area carico e scarico merci".
comunque qui a roma è una costante: vergognosa, aggiungerei!io abito in zona prati..parcheggio selvaggio, tripla fila costante, vigili nella più totale indifferenza/connivenza. ho provato anche a "richiamarli" a compiere il loro dovere a volte...con risposte davvero imbarazzanti
oggi a trento ho visto una vigilessa zelante dare una multa di divieto di sosta a un diversamente abile,solo perché il il suo posto era gia stato occupato da altri! e pensare che la nostra amministrazione è di sinistra!!! :(
Comunque se si rimane "intrappolati" a causa di un "doppio-filista", la Cassazione ha affermato che «il reato di violenza privata resta integrato ogni volta che la condotta dell' agente sia idonea a produrre una coazione personale del soggetto passivo, privandolo della libertà di determinarsi e di agire in piena autonomia».
Quindi non è proprio uno scherzo da nulla mettersi in doppia fila!
@gianluca: se ci mettiamo a fare causa a tutti quelli che parcheggiano in doppia fila...facciamo notte :)
almeno non c'è il parcheggiatore abusivo al quale dare pure i soldi.. :D
In tutto questo gioco di doppie e triple ci rimettono sempre i più deboli: disabili che non riescono a salire o scendere dal marciapiede, donne con passeggini, ciclisti.
E il principio alla base dell'illegalità: vince il più forte.
@corrado: il caso della Cassazione era un caso estremo, bisogna vedere ovviamente le circostanze.
@Giulia: è vero sono le parti più deboli a soccombere. Tuttavia nel caso che ti ha vista "spettatrice" o "involontaria protagonista", L'art. 159 del Codice della Strda, più precisamente al comma 1, lett. b) e c), è previsto che gli organi di polizia dispongano la rimozione dei veicoli...uno strumento c'è. Se chi dovrebbe applicarle le sanzioni non vi provvede, rimangono altre strade: o si sollecita l'intervento di altre FF.PP., o si procede ad effettuare una denuncia (non solo penale ma anche per il mancato introito - leggasi Corte dei Conti) o lo si fa presente al competente Assessore (magari documentando la circostanza).
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