
E perché, ci siamo scordati di Elisabetta Gregoraci, passata anche lei alle cronache dei rotocalchi (e pure di quelle giudiziarie) dopo aver fatto sesso con Salvatore Sottile, all'epoca portavoce di Gianfranco Fini, alla Farnesina, cioè proprio al ministero degli esteri? Un tal fatto, come minimo disdicevole, le valse la conduzione di Buona Domenica.
E allora, mi sento di dire a Pierluigi Celli, che proprio oggi si rivolge al figlio per chiedergli di andarsene da questo Paese (e che è stato il mio direttore generale ai tempi della Luiss): perché non ci responsabilizziamo un po', e cerchiamo di costruire un'altra coscienza civile nel nostro Paese? Non è grazie a noi che persone come Noemi o la Gregoraci (cui non mi rivolgo personalmente, ma che indico in qualità di ciò che rappresentano) guadagnano, fanno la fortuna di un marchio o di una trasmissione?
Perché, anziché arrenderci, non cerchiamo di costruire L'alternativa?
Vogliamo davvero aspettare il tracollo definitivo del nostro Paese? Il rischio potrebbe essere quello di non rialzarsi mai più...