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3 aprile 2011
Piccoli Bossi crescono (in Sicilia)
Ho appena sentito uno che con accento siciliano ha detto: "ha ragione Bossi, fora da i ball" (questa la sua versione). Preoccupante.
7 settembre 2010
Non compro niente: e così ti aiuto

Eleggo quella che vedete sopra come foto dell'estate, e vi spiego il perché.
Ho avuto il piacere di trascorrere i finesettimana agostani sulla spiaggia di Rimini, e posso dirvi con certezza che in media ogni giorno sono passati dal mio lettino 20 fra venditori ambulanti, tatuatori e massaggiatrici. Oltre alla vendita itinerante, ho potuto ammirare una riva piena zeppa di borse, scarpe e addirittura piumini taroccati, venduti dagli ormai autoctoni vucumprà.
Una domanda che vi pongo senza malizia: secondo voi chi dovrebbe andare in galera fra il vucumprà immigrato clandestino, che appena approdato sulla nostra penisola viene acchiappato dall'organizzatissima mafia italica, che gli dà vitto, alloggio e merce, oppure il compratore, e l'italiano/turista che ha tutti gli strumenti per capire quale mercato sta finanziando e che crede di fare l'affare del secolo nell'acquistare un piumino della Moncler fasullo già pronto per fare il figo i sabati pomeriggio di dicembre? Che dite, fra quei compratori tutti pronti a contrattare con il vucumprà, "dai amico, non ce li ho i soldi, ti do la metà", non ci sarà mica anche qualche elettore della Lega, pronto a voler cacciar via l'istante dopo aver concluso l'affare il "negro invasore"?
Io non ho mai acquistato niente dai vucumprà, e non vorrei neanche essere infastidita ogni due per tre mentre sono sdraiata sul lettino, "guarda, bello, guarda", per colpa dei miei compatrioti che con quel meccanismo invece comprano. Nel non finanziare il mercato nero credo anche di dare qualche speranza in più a quel vucumprà di diventare muratore, operaio, o quel che serve per fargli arrivare a casa la pagnotta.
Chi aiuta di più l'immigrato a vivere nella regolarità e legalità: il propagandiere ferragostano o la sottoscritta? A voi la scelta. A me, nel frattempo, incombe la scelta fatta dagli altri, e purtroppo anche ai vucumprà, che fanno gola a troppi.
11 agosto 2010
Quando toccherà a noi?

Quand'è che toccherà a noi raccogliere soldi per cercare di contrastare leggi fasciste sull'immigrazione, come sono costrette a fare associazioni come questa contro la schedatura degli immigrati in Arizona?
No, perché secondo me manca molto poco, anche se al momento li respingiamo direttamente in mare.
12 luglio 2010
Ritirateli, e poi ritiratevi

Civati chiede -per favore- che quelli del PD ritirino i manifesti nei quali accusano il governo di aver portato più immigrati.
Forse sarebbe ancora meglio se chi ha concepito questa schifezza e continua a permettere che circoli prima ritirasse i poster, e poi si ritirasse dal PD.
Sempre per favore, ci mancherebbe.
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23 aprile 2010
Roba da non credersi
Personalmente non ho mai visto un rappresentante delle forze dell'ordine sbattere in faccia i documenti a nessuno.Ah no, Ministro? Cioè lei ci sta dicendo che un poliziotto con lei davanti non abbia mai abusato della divisa per far valere il proprio potere nei confronti dei più deboli?
Roba da non credersi.
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Mara Carfagna
10 marzo 2010
Rivogliamo Salvini!

Così la Lega Nord ha trovato Edlira Mamutaj, albanese e figlia di un ex clandestino, portavoce del partito del Senatur in Toscana.
Edlira a Il Giornale ha il coraggio di dire:
Se uno straniero viene qui in Italia, prima di tutto deve conoscere la lingua. Se non conosce l'italiano, è ovvio che è portato a delinquere.Non pretendo di conoscere la questione immigrazione meglio della qui citata Edlira, ma penso che l'Istat ne sappia qualcosa quando rileva che non c'è alcun rapporto fra immigrati regolari e criminalità.
Se queste sono le nuove leve incaricate delle battaglie per i diritti degli immigrati e per l'integrazione nel nostro paese, meglio continuare a lasciar fare a gente come Salvini.
12 gennaio 2010
Confusione? Ci pensa Calderoli!

Nel Sud d’Italia la disoccupazione è al 18 per cento, il lavoro deve andare agli italiani che vogliono e possono farlo, non agli immigrati clandestini.Benissimo Calderoli, tutti d'accordo che la piaga della disoccupazione al Sud è profonda. Il governo cosa sta facendo in merito? Qualche piano per lo sviluppo, che so, incentivi fiscali per gli imprenditori disposti a investire e a creare lavoro, nuovi centri di ricerca, un piano industriale... Al momento, non pervenuto.
La verità è che si ricorre ai clandestini perché quel lavoro, se fosse regolare, costerebbe troppo. E invece il lavoro o è regolare, o non è.Sempre più d'accordo con lei, ministro: "il lavoro o è regolare, o non è". Le vittime, oltre agli italiani senza lavoro, sono gli sfruttati nei campi, senza alcuna sicurezza, trattati in condizioni di schiavitù, costretti a vivere in condizioni disumane. Anche qui, a chi attribuire la responsabilità del lavoro irregolare: ai clandestini, agli approfittatori che speculano, oppure al governo che ha lasciato che questa situazione fosse sotto l'esclusivo controllo della 'ndrangheta?
Se si accettano continue regolarizzazioni l’Italia diventerà tutta come Rosarno.Come si affronta il fenomeno dell'immigrazione? Come tutti gli altri, cioè con la legalità, con delle leggi che regolino il fenomeno. Cosa fa il governo, invece? Propone leggi che costringono gli immigrati in procinto di andarsene a passare sei mesi nelle carceri italiane a spese del contribuente, non attua un programma di immigrazione a quote, fa prevalere l'una tantum sulla pianificazione, e anziché l'integrazione promuove la repulsione.
Ma quanto pensiamo di poter campare a questo modo?
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