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29 aprile 2010

Aborto? Ma quale aborto?

aborto
A parte il merito dell'iniziativa, sul quale pure ci sarebbero da muovere un sacco di obiezioni, se i giornalisti del Corriere avessero la compiacenza di spiegarci che minchia c'entri l'aborto con la contraccezione d'emergenza ci farebbero davvero un gran favore: perché in questo modo, ne converrete, si finisce per fare un gran casino, favorendo inevitabilmente i soliti integralisti che pescano nel torbido.
La pillola del giorno dopo non è abortiva, e per saperlo non ci vuole una laurea: basta farsi un giretto su Wikipedia prima di mettersi a scrivere.

E' chiedere troppo?



4 dicembre 2009

E mo' so' cazzi tua...

Auguro a tutti voi di non aver mai bisogno della pillola del giorno dopo. Perché in Italia, se ti va bene, ti va come a P., Studente Coscioni di Milano.
Stamattina io e la mia ragazza abbiamo avuto un rapporto. La mia ragazza alla fine si è ritratta di scatto, e il preservativo si è srotolato ed è rimasto dentro.
Chiamo il consultorio di Largo Volontari del Sangue 1 alle ore 11.45: "Oggi siamo aperti fino alle 12, domani è sabato e siamo chiusi, dopodomani è domenica e siamo chiusi, se ne parla per lunedì pomeriggio. Ah no, è vero, lunedì è festa. Facciamo martedì sera, però deve fissare un appuntamento".
Rapporto avuto alle 11 di venerdì mattina, appuntamento al consultorio non prima di martedì alle 18. Ovvero l'appuntamento dopo 103 ore dal rapporto. E questo ovviamente è il tempo minimo, cioè l'orario dell'appuntamento: poi bisognerebbe contare che per una visita medica passano sempre quelle due/tre orette, poi bisogna uscire e cercare la farmacia, senza contare che sarebbe ormai stata sera.
La cosa che mi ha stupito è stato l'atteggiamento della dottoressa che mi ha risposto al telefono: parlava come se avesse un senso logico fissare un appuntamento per una pillola del giorno dopo 4 giorni e mezzo dopo il rapporto, e se io cercavo di farle capire l'assurdità della cosa fingeva di non capire, come se fosse una cosa normale.
Dopo siamo andati in un altro consultorio e lì non ci sono stati problemi, solo una lunga attesa (3 ore e mezza), l'aver dovuto rimbalzare tra un medico e un altro e l'aver dovuto fare una visita ginecologica senza motivo nonostante la mia ragazza non volesse. Ma questi non sono problemi legati al caso specifico (la pillola del giorno dopo), ma problemi generali della sanità italiana.
Il punto è che tutti i medici che abbiamo incontrato, prima ancora di sapere la versione dei fatti, partivano con il rimprovero: "Ma perché non avete usato il preservativo?".