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5 febbraio 2012

Nonostante tutto

Ieri notte a Roma ho visto gente che si metteva in mezzo alla strada per fermare taxi già pieni, contrattazioni con macchine private per farsi accompagnare a casa, turiste che facevano l'autostop (e prelevate da macchinate di uomini). Ringrazio la volante della polizia che ho fermato e che mi ha accompagnata a casa, che me la stavo facendo a piedi ripassando là dove hanno provato a scipparmi. Perché l'Italia è anche questo: a fronte di una politica incompetente e dannosa, uomini e donne dello stato portano avanti il loro lavoro nonostante tutto e riparando anche il danno di altri. Grazie.


20 dicembre 2011

Per il centro di Roma

Incontro numero 1:
Spero che l'auto blu con cui l'ex Ministro Matteoli mi ha appena prepotentemente tagliato la strada sia pagata con i suoi soldi e non con i miei. Qualcosa mi dice pero' che potrebbe essere il residuo di qualche incomprensibile privilegio...
Incontro numero 2:
Il senatore Villari scende dal taxi e impreca contro la Smart che blocca il passaggio. Giustizia da sé per i senza auto blu (io in bici quindi no problem). Fortuna che per il centro di Roma passo poco...


28 ottobre 2011

Li ho denunciati

Dopo i vostri commenti oggi ho sporto denuncia presso i Carabinieri (gentilissimi) contro il tentato scippo che ho subito 2 notti fa. Almeno rimarrà negli annali della "città sicura" di Alemanno. Grazie a tutti!


27 ottobre 2011

Ci hanno provato

Ieri sera, proprio mentre pensavo quanto fosse bello pedalare a Roma, hanno provato a scipparmi. Hanno nascosto la targa e quindi non ha neanche senso che li denunci. Hanno vinto loro: restringeranno la mia libertà.


21 settembre 2011

Dopo aver mangiato il minestrone

Pensiero da massaia riformatrice: perché i mercati rionali non fanno una cassa unica anziché costringere il cliente a tirare fuori il portafoglio a ogni banco? La spesa sarebbe molto più piacevole. Comunque il mercato batte il supermercato tutta la vita.


6 giugno 2011

De Magistris salvaci tu!




3 maggio 2011

Soldini al Vaticano

Uno dei maxischermi installati per la beatificazione, e l'evidente calca della folla.

Il Sindaco Alemanno piange sui 4,6 milioni di euro spesi dal comune di Roma per la benedizione di Papa Wojtila e tira la giacchetta al governo per chiedere il rimborso.
Sembra non gli sia passato per l'anticamera del cervello di chiedere qualche soldino al Vaticano, che ci ha pure costretto a far passare incolume sul nostro territorio quel simpaticone di Mugabe.
Per me il quasi miliardo di euro che il Vaticano si prende solo dall'otto per mille (senza contare quindi tutto il resto), potrebbe bastare (e avanzare). Non vi pare?


28 dicembre 2010

Made in miseria

Servizio di Al Jazeera di questa mattina sulla tassa ai turisti che visitano Roma:
A fronte dei continui crolli dei monumenti dell'ultimo periodo e il periodo di austerità economica, il comune di Roma ha deciso d'imporre una tassa sui turisti per contribuire a salvare il patrimonio storico.
E io che mi ero bevuta pure la storiella di Alemanno che la tassa era una questione di equità, che
non è pensabile che non ci sia alcun introito per il flusso turistico dei Comuni. Noi paghiamo tutti i giorni i servizi quotidiani non solo per i nostri cittadini ma anche per i turisti, non è giusto che i cittadini, che già pagano le tasse, vengano caricati di altre spese.
Che l'immagine da accattoni faccia parte del piano di rilancio del Made in Italy?


27 dicembre 2010

Col cazzo che mettiamo i prezzi...

... Non sia mai che il turista sprovveduto scelga l'opzione più conveniente.


13 settembre 2010

Probiviri del Radiotaxi - giustizia ai fessi


Altroché probiviri di partito, questo Consiglio di disciplina del servizio taxi funziona davvero!
Vi ricordate del tassista che credendo di fare il furbo mi aveva applicato la tariffa extra-urbana in una zona centralissima di Roma?
Ecco cosa ha deciso il servizio Radiotaxi e che vi pubblico qui volentieri (cancellando il riferimento del taxi in questione - giustizia è fatta, non credo nella vendetta):
In data 13/09/10 abbiamo ascoltato il socio in questione XXX, il quale non adducendo in propria difesa delle chiari ragioni sul comportamento avuto, ha indotto questa disciplina ad applicare, allo stesso, vista la poca professionalità, una sospensione dal servizio radiotaxi, come adeguata sanzione disciplinare.
Rimanendo a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti, La salutiamo cordialmente.
Consiglio di Disciplina
Radiotaxi 3570

Qualche volta il mondo ci riserva delle piacevoli sorprese. Anche i fessi (come me in questo episodio), possono rivendicare i propri diritti e ottenere giustizia!


26 luglio 2010

Il ritorno che (purtroppo) ti aspetti

Casa dolce casa... Ma che fatica una volta arrivati a Roma Fiumicino: una iattura da non augurare neanche al peggior nemico!
Tutto è cominciato da un mio errore: ascoltare la tipa al check-in che mi diceva che l'aereo era pieno e quindi sarebbe stato meglio imbarcare il mio bagaglio nella stiva. Mi sono fatta convincere, e ho sbagliato in pieno:


Esattamente un'ora e quindici minuti dopo l'atterraggio riesco a ottenere il mio misero bagaglio. Per la cronaca: alla sfornata di quattro bagagli in fila uno dietro l'altro, dopo quelli che uscivano a singhiozzo, è partito l'applauso dagli astanti.
Sbaglio numero due: ho deciso di prendere il trenino, il mitico Leonardo Express, che collega Roma Fiumicino alla stazione Termini. Per arrivarci ci ho impiegato altri quindici minuti, con danno ai timpani causa lavori (e quando, se non ad agosto?):

E' da sette anni che sono a Roma, e ricordo quando il trenino costava 5 euro. Questa volta ne ho dovuti sganciare 14. Ingenuamente ho pure pensato: chissà che rinnovo ci sarà stato nei servizi! Ecco, invece, la cruda realtà che ho trovato davanti a me:

Arrivata finalmente a Termini, faccio una maratona per raggiungere la metro (non si sa quale genio abbia deciso di posizionare i treni a/per Fiumicino 700 metri più avanti rispetto a tutti gli altri treni). Per arrivare a casa devo scendere dalla metro e prendere l'autobus: dopo una fermata sale il controllore. Vado per prendere il mio biglietto obliterato (come faccio dal primo autobus preso a Roma, senza però averlo mai potuto mostrare a nessun controllore fino a quel momento) e non lo trovo: il biglietto mi è caduto.
E come ogni thriller estivo, in questa anonima avventura metropolitana, vi lascio con la suspence...
Secondo voi che è successo? Ho ricevuto la multa da 100 bigliettoni, oppure sono arrivata a casa sana e con il portafoglio pieno?


16 luglio 2010

Poliziotto sempre in servizio

Ieri sera ho chiamato un taxi su viale Parioli a Roma utilizzando il servizio 3570. Il taxi è arrivato in tre minuti, e sul tassametro c'erano già 9 euro. Visto che ogni due per tre i tassisti riescono a ottenere aumenti per la categoria, non mi sono sorpresa più di tanto, ma ho notato che il numero della tariffa era la 2. Ho provato a cercare sul foglio esplicativo appeso sul sedile cosa significasse, ma ovviamente non ho trovato traccia.
Mi sono messa il cuore in pace. Mentre ero al telefono vedo che il tassista cambia la tariffa e la imposta sulla 1. Lì per lì non ho voglia di dirgli niente: reclamo tranquillità quando sono in libera uscita.
Arrivata a casa, ho l'illuminazione: la tariffa 2 è per i tragitti fuori dal raccordo anulare, mentre la 1 è per la città, ossia dove mi trovavo. Il tassista, da bravo furbone, aveva impostato la 2 appena presa la chiamata, così da rimediarsi quel paio d'euro in più, ma si era scordato di reimpostare la 1 prima che salissi sulla sua vettura.
Ho chiamato il 3570 e mi hanno detto di presentare il "riscontro di disservizio" all'"ufficio disciplina", cosa che ho fatto.
Vi terrò aggiornati sul seguito (hahaha: molta fiducia in merito).
Che palle però dover sempre fare il poliziotto.
[...]
Dopo 5 ore dalla mia segnalazione questo è quanto ricevo e vi incollo:
Prendiamo in carico la Sua segnalazione.
Le facciamo comunque presente che per la verifica di quanto da Lei richiesto, questo Consiglio necessita di un periodo di circa 30 giorni. Le assicuriamo che sarà contattata non appena possibile.
La ringraziamo per aver segnalato il caso.
Distinti saluti
Consiglio di Disciplina



9 giugno 2010

Vale doppio

Ieri a Milano il tassista si lamentava per un camioncino in doppia fila: "non c'è civiltà". L'ho lasciato un po' sfogare. Ho pensato: magari ha ragione lui, a Roma siamo un po' troppo tolleranti, bisognerebbe incazzarsi ogni volta che si assiste a un'infrazione.

Allora il parcheggio di questo stronzo, tutto obliquo sulle strisce pedonali, lo dedico a lui: ha pure il cartellino dei disabili (in alto a destra), ma evidentemente non ha molto a cuore il (teoricamente suo) problema: di chi ha solo quel passaggio per poter attraversare la strada. Quindi doppiamente stronzo.
Chissà che avrebbe pensato il tassista di Milano.


12 maggio 2010

Storia di crisi

La storia di Antonio Trapani, detto il "principe dei poveri", e di sua madre, affetta da infezione urinaria, cardiopatia ipertensiva, diabete, subocculsione intestinale, stipisi cronica, idroureteronefrosi bilaterale, encefalopatia cronica, sindrome da immobilizzazione cronica, anemia cronica.
12 gennaio 2010: Antonio ha ricevuto la lettera di sfratto dalla padrona di casa. Presto sarà sbattuto per la strada. “Aumentandomi l’affitto io non posso pagare quella cifra di 1.100 euro”.
29 gennaio 2010: “Sono ormai arrivato. Non è possibile che nessuno mi ascolta. Sono disperato, trovo sempre silenzi dalle istituzioni e dallo stato non capisco. La padrona di casa mi vuole mettere in mezzo alla strada il 31 GENNAIO 2010 avendo mia madre gravemente malata e inferma. Vi chiedo aiuto non ho nessuno parente che possa aiutarmi. Nessuno mi ascolta di questo mio grave problema. Io e mia madre andremo a dormire in mezzo alla strada..”
20 febbraio 2010: Non ci sono soldi per il principe dei poveri
11 marzo 2010: per l’indifferenza verso chi soffre della Regione Lazio (sinistra) e del comune di Roma (destra), Antonio Trapani (il principe dei poveri) ha iniziato lo sciopero della fame. “Non lo faccio solo per me ma per tutte quelle persone che non hanno diritti e vivono nell’indifferenza generale".
18 marzo 2010: Antonio continua lo sciopero, si alimenta solo con acqua e latte. Si sente molto debole e dalle istituzioni ancora silenzio. “Qui non si sente nessuno, tutto tace, continuiamo cosi in questo silenzio. Mi sono rotto con questi ciarlatani che dicono solo parole vuote”.
12 maggio 2010: La mamma di Antonio da qualche settimana è in ospedale. "oggi l'hanno trasferita in via di torrevecchia 250 clinica villa verde non l'ho potuta neanche vedere dato che si entra alle 16.30 io quando sono entrato mia madre non c'era più. l'anno portata dall'altra parte di roma un viaggio per arrivarci non so che devo fare veramente mi sento a pezzi ancor di più non so che fare non lo so..."
La storia di Antonio me la segnala Andrea Onori.
Se qualcuno può fare qualcosa, batta un colpo.


6 maggio 2010

Accerchiamento

Vi chiederete: come ho fatto a riprendermi la bicicletta accerchiata da quelle grosse, rumorose e inquinanti moto?
Fortunatamente non ero vestita di bianco (e fortunatamente per i proprietari delle moto non sono una che porta rancore e per stare meglio con se stessa ha bisogno di vendicarsi).
Che vitaccia per quelli che si ostinano a pedalare.


4 maggio 2010

Punti di vista

Interessanti gli obiettivi per il 2010 che si sono dati Pdl e lista Polverini: da questo cartellone sembrerebbero solo poltrone.
Una cosa, comunque, è chiara: fra gli obiettivi non sembrerebbe esserci la lotta ai manifesti abusivi.



26 aprile 2010

Dolce risveglio

Anche per chi si ritroverà il sellino ricoperto dai peli del gatto.


17 aprile 2010

Anco'

Avete vinto. E mo' bbbasta.
Quand'è che ci risparmierete da 'ste cazzate?



15 aprile 2010

Divieto d'accesso

Alle biciclette che volessero entrare nella pista ciclabile.
E' la legge del più forte. Nello scontro vince il camion.



12 aprile 2010

Roma fa la stupida

Questo è il passaggio pedonale che dalla fermata degli autobus accede a piazza del Popolo (per i non romani: gli archi che vedete sono, appunto, l'entrata alla piazza). Come potete immaginare, è sempre strapieno di gente.

E questo è il marciapiede che bisogna "scavalcare" per poter accedere al passaggio pedonale di cui sopra.
Il marciapiede è di recente costruzione, come potete vedere dalle strisce pedonali in giallo, che segnano, appunto, che i lavori sono ancora in corso.
Si sa come sono le amministrazioni romane: nonostante la modernità, ci tengono a far vedere ai turisti la nostra storia e le nostre tradizioni.
Quindi, anche le barriere architettoniche.
Con buona pace di disabili, mamme con passeggino e ciclisti (la sottoscritta).