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24 maggio 2010

Week-end in Toscana




11 aprile 2010

Odor di dimissioni

Il cardinal Bagnasco su Il Sole 24 Ore:
I casi acclarati di non governo e di sottovalutazione dei fatti, quando non addirittura di copertura, dovranno essere rigorosamente perseguiti dentro e fuori la Chiesa e, come già accaduto in alcuni casi, dovranno avere come effetto l'allontanamento e il dimissionamento delle persone coinvolte.
Sono solo io, o anche a voi sembra che il Presidente della Cei con questa dichiarazione chieda le dimissioni del Papa?
Non per essere maliziosi o dietrologi, ma immagino che Bagnasco sia al corrente della lettera in cui Ratzinger intima un prete pedofilo a non dimettersi ("altrimenti cosa penserebbe la comunità dei fedeli, un prete così giovane che decide di spretarsi...").
Proprio per il bene della Chiesa, anch'io sarei d'accordo con le dimissioni del Papa.
Altro che incontro con le vittime di preti pedofili: capirai che concessione.
Mah, forse sono tutte suggestioni da giustizialisti. Sicuramente Bagnasco non intendeva questo.
Ahinoi.


6 aprile 2010

Carcere? Ma no, meglio pregare

L'ultimo caso di prete pedofilo giunge dagli Stati Uniti, o meglio, dall'India. Cioè, il prete era in Minnesota, ma guarda un po', dopo il fattaccio è stato rimandato nella sua parrocchia di origine, in India.
Si tratta del reverendo Joseph Palanivel Jeyapaul, e il fatto risale a sei anni fa.
Dall'International Herald Tribune:
Una ragazzina di 14 anni stava pregando dopo scuola in chiesa. Il parroco le disse di seguirlo nel presbiterio. Quando la ragazzina si rifiutò di toccargli i genitali, lui le rispose che stava commettendo un peccato e che "avrebbe potuto rendere la sua vita miserabile". Il parroco la spinse quindi sul divano, le toccò i seni e si tirò giù i pantaloni.
I documenti provano che il vescovo avvertì il Vaticano dell'accusa rivolta al parroco di aver molestato questa e anche un'altra ragazzina. Le due, infatti, riponevano la fiducia nell'uomo, che aveva promesso di discutere del loro desiderio di diventare suore.
Ora un avvocato distrettuale sta cercando di far estradare il parroco con l'accusa di aver forzato una ragazzina a fare sesso orale, e di aver minacciato lei e la sua famiglia.
E speriamo che la giustizia "umana" riesca a processarlo.
Quella "divina", infatti, ha prescritto al parroco un anno di preghiera in un monastero.
Viste le sue abitudini, sarà stata per lui una pena molto severa.
Ma non abbastanza, almeno per noi umani.



2 aprile 2010

Don't panic


Preti pedofili, Alfano invia gli ispettori

Non panicate amici.
Gli ispettori sono per il procuratore aggiunto di Milano, capo del pool specializzato in molestie e stupri, che indaga sui sacerdoti coinvolti in reati sessuali.
Figuratevi se ci mettiamo a indagare sui preti pedofili. 
Anzi, bravo Alfano: che nessuno si azzardasse più a mettere il naso fra gli affari dei preti.
Se sono pedofili, poi, men che meno.