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2 febbraio 2013

Non siamo giornalisti a 5 stelle, siamo giornalisti e basta

Qui il video della mia risposta a Grillo.
Beppe Grillo attacca il mio servizio sul debito del Comune di Parma con le banche, che conterrebbe delle inesattezze talmente gravi da far richiedere la chiusura di tutta La7, non solo di Servizio Pubblico. Grillo invita a vedere l’intervista integrale che ho fatto al sindaco Pizzarotti, ma aggiunge queste sue violente considerazioni perché evidentemente non gli basta che il pubblico possa semplicemente limitarsi a guardare l’intervista integrale e confrontarla con il mio servizio. Noi diciamo che è proprio quello che dovete fare, guardare tutte e due le cose: il mio servizio e l’intervista integrale che Pizzarotti ha caricato su YouTube. Non fermatevi al titolo: guardate tutte e due e fatevi la vostra idea.

Ma andiamo al punto. Parma è indebitata per 846 milioni di euro, e non certo per colpa del Movimento 5 Stelle. Come lo stesso sindaco Pizzarotti dice nell'intervista che abbiamo mandato in onda, da una parte “ci sono i debiti con i fornitori, cioè imprese che hanno lavorato - e lavorano, aggiungiamo noi - per il Comune, e quelli vanno pagati senza discutere”. Ma quello che interessa di più, invece, sono i debiti delle società partecipate: parliamo di 579 milioni di euro (e sono dati del commissario straordinario, non miei). Una cifra molto molto rilevante, se pensiamo che il debito complessivo è di 846 milioni. Una grossa fetta di questi debiti delle società partecipate è con le banche.

La domanda è: questi debiti vanno ripagati? Alcuni cittadini della Commissione audit sul debito che ho intervistato sostengono che questa parte del debito vada rinegoziata con le banche, dopo che una commissione d'inchiesta ne verifichi la responsabilità. Pizzarotti sembrava essere d'accordo in campagna elettorale, visto che disse: "Non pagheremo i debiti illeciti". Quello che abbiamo fatto nella nostra inchiesta, quindi, è stato capire innanzitutto se vi siano dei debiti illeciti, e poi se sia possibile non pagarli. Siamo andati a vedere per esempio la società partecipata SPIP, che ha un debito con le banche che ammonta a 1/8 del debito totale del comune di Parma. In questo caso le banche hanno erogato dei mutui ipotecari su dei terreni che erano stati acquistati a un prezzo superiore fino a 10 volte tanto il valore di mercato, mutui che potevano essere elargiti per contratto solo con la garanzia di edificabilità: peccato che questi terreni siano ancora a destinazione agricola. Ci sono stati degli illeciti oppure è stato tutto regolare? I cittadini della commissione sul debito chiedono di indagare e, qualora emergesse la responsabilità delle banche, di rinegoziare con loro la parte del debito che va pagata.

Il sindaco con noi è stato evasivo. Grillo sul suo blog parla della cessione della quota Stu Pasubio (un’operazione che avrebbe permesso al comune di diminuire il debito di 44 milioni). Basta ascoltare l'intervista integrale: questa cosa Pizzarotti con me non l’ha mai menzionata. Evidentemente Grillo ne sa più dello stesso sindaco…

Anche sulla diminuzione del 10% degli stipendi di sindaco, vice-sindaco e presidente del consiglio comunale, Pizzarotti nell’intervista non ne parla. Il sindaco rivendica inoltre un risparmio di 250.000 euro l'anno sulle auto blu. Ho puntualmente mandato in onda questo riferimento: Pizzarotti parlava di 300.000 euro.

Non negano, né Grillo ne Pizzarotti, che per far fronte a questa situazione difficile alla città stiano stati richiesti grossi sacrifici: tagli ai servizi e aumenti di tasse, come le tariffe degli asili. Nel servizio dico che i genitori si trovano a pagare tariffe maggiorate "fino al 70%". Pizzarotti sottolinea che le rette delle scuole sono aumentate soltanto per il 20% degli abitanti. Infatti non ho mai parlato di un aumento generalizzato delle tariffe.

Forse il sindaco avrebbero voluto dire di più e meglio, deduco che lo avrebbe voluto anche Grillo. Ma chi meglio del sindaco stesso può rispondere sulle questioni che riguardano la città di Parma? Anche su questo c’è bisogno di una consultazione ex post con i “capi” Casaleggio e Grillo? Risponda lui, il sindaco, anziché far rispondere o scrivere altri. Pizzarotti ha detto che avrei tagliato le sue risposte in modo da renderle "ridicole o incomprensibili". Anche dopo aver letto la versione con il marchio di garanzia di Casaleggio e Grillo - pubblicata oggi, più di un giorno dopo il mio servizio - non riesco a capire dove siano le manipolazioni: cosa avrei manipolato?

A questo punto penso che Grillo mi dovrebbe delle scuse, ma non me le aspetto. Ha una strana concezione del giornalismo. Ogni volta che un giornalista pone quantomeno degli interrogativi o fa degli approfondimenti sull'operato dei 5Stelle, o è un venduto o un servo. Ancora non è arrivato a dire come Berlusconi che chi osa criticarlo è un comunista, ma di questo passo… Io mi limito a parlare del mio lavoro. Per quanto riguarda le accuse che Grillo rivolge a La7 e al suo editore Telecom, se vuole ne parlerà Michele giovedì. Io rispondo del mio lavoro, che ho svolto in piena autonomia, perché noi non siamo giornalisti a 5 Stelle, siamo giornalisti e basta.

Un P.S. per Grillo: se vuoi invitare i lettori del tuo blog a verificare coi loro occhi il lavoro da noi svolto, dovresti mettere un link anche al lavoro incriminato. Ma forse ti conviene di più gridare alla manipolazione, e sperare che venga letto solo il titolo…


4 marzo 2012

Sulla TAV

De Benedetti sulla TAV (in attesa di farvi sentire quello che dirà giovedì prossimo!): non si può imporre alla popolazione, andava bene 20 anni fa, oggi ci vuole la compensazione:



31 gennaio 2012

Pirati anti-censura




23 dicembre 2011

Dopo 8 puntate

E anche ieri Servizio Pubblico è stata la trasmissione di approfondimento politico più seguita con 1.766.000 spettatori, senza contare la rete! Grazie per queste incredibili 8 puntate e per aver reso possibile l'esperimento. Ci rivediamo il 12/1!


2 dicembre 2011

Fitoussi: prima della crescita il purgatorio





Rivoluzione della tv

Confermato ieri l'8% di pubblico di Servizio Pubblico, senza contare internet (Brunetta è addirittura stato trending topic su Twitter nel mondo!). Grazie a tutti, se continuiamo così potremo rivoluzionare l'immobile tv italiana.


30 novembre 2011

Austerità porta austerità

Guardatevi questa anteprima alla mia intervista a Jean-Paul Fitoussi: domani intervista completa su Servizio Pubblico!



18 novembre 2011

Per la terza volta terzi

Grazie agli oltre 2 milioni di voi che ci hanno guardato ieri sera, decretando Servizio Pubblico terza trasmissione più seguita! Ben accette critiche, commenti, idee.


14 novembre 2011

Le caramelle al bambino

Si prevede che dovremo dare tanti soldini per alle banche per non farle fallire, e intanto loro ci chiudono i rubinetti... Non trovate anche voi che ci sia qualcosa che non va?! Ce lo spiega il dirigente della Royal Bank of Scotland che ho intervistato per Servizio Pubblico!


11 novembre 2011

La terza tv

E anche ieri Servizio Pubblico è stato il terzo programma più seguito della serata! Pochi ristoranti pieni e tanti scheletri industriali: l'Italia che Minzolini chiama propaganda. Grazie a tutti voi che ci avete visto, partecipato, votato e commentato!


4 novembre 2011

Grazie

14% di ascolti, solo Repubblica.it 300.000 utenti... Ed era solo l'inizio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


3 novembre 2011

Non fateci gli auguri

A poche ore dalla partenza il racconto di Servizio pubblico dalle riunioni da carbonari agli operatori presi a cazzotti... Ma non fateci gli auguri, che portano sfiga!


28 ottobre 2011

Silvio aiuta Servizio Pubblico

-6 giorni all'inizio di Servizio Pubblico: Silvio in questo video dà tutte le indicazioni su dove seguire il programma!



8 ottobre 2011

Servizio pubblico

Online da poche ore SERVIZIO PUBBLICO, con appello di Michele Santoro a donare 10€: "il mattone di una casa in cui ci sarà un unico padrone: il pubblico". Partenza su Sky, tv regionali e internet giovedì 3 novembre.