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26 novembre 2011

La "gnocca intelligente"


Leggo che Checco Zalone per il suo "Resto umile world show" ha scelto Youma Diakite
"per un ruolo inedito: quello che ricorda la gnocca intelligente che Santoro usava ad Annozero e ora a Servizio Pubblico: Giulia Innocenzi".
Anche se detto in maniera un po' spicciola, incasso il complimento di "gnocca intelligente", nonostante secondo Zalone sarei "usata" da Santoro (una persona che lavora non si "usa", ma vabbè, vado oltre il linguaggio, anche perché un comico è giusto che si esprima senza troppa diplomazia).
Quello che però mi dà fastidio è che ci sia sempre un po' di confusione quando c'è di mezzo una donna in tv, soprattutto se giovane. Il paragone con la velina è luogo comune (fa scuola lo spalatore di fango Belpietro) e i commenti che la accompagnano sarebbero impensabili se al suo posto ci fosse, appunto, un uomo.
Ora, Checco Zalone ritiene che la signora qui sopra abbia a che fare con me. Premesso che non so quali siano i suoi trascorsi e di cosa abbondi il suo curriculum vitae, digitando il suo nome su Google quella sopra è la prima foto che esce. Perciò mi basta questo per ritenere che Zalone si sia sbagliato, e di grosso.
Badate bene: non sono una moralista, anzi, dal punto di vista dei costumi sono libertaria e promotrice della libertà di scelta. Proprio per questo, mi dà fastidio essere accomunata a una persona che probabilmente ha fatto del corpo la sua fonte di reddito principale. Io ho fatto una scelta opposta (prima di tutto mi definisco un'attivista, proprio per la missione con cui affronto ogni lavoro fatto finora e la vita in generale), e mi sono un po' stufata che invece l'appiattimento sia sempre a favore di queste signore.
Insomma, questo maschilismo pressapochista mi dà noia. E sono convinta che faccia il gioco degli uomini, ma soprattutto di quelle donne interessate a trarre il massimo da come il sistema ha funzionato finora. E infatti sono proprio loro a essere le più conservatrici, e a impedire a noi di svolgere le nostre vite e a essere raccontate così come siamo.