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18 marzo 2010

Nun ce posso crede/2

Ad esempio, io non sono per censurare questo commento al mio spot elettorale per le primarie dei Giovani Dem:
Sarà la solita sciacquetta sinistroide figlia di papà (mai visto un figlio di metalmeccanico che studia a Las Vegas, Parigi e la LUISS!!!) ma devo dire che ha una bella bocca...chissà che piacere farsi un pompino da lei?! se si rifà le tette sarebbe perfetta. Non bisgona buttarla via, tutte le candidate PD o sinistra sono storicamente racchie e loffie da vomito. Questa si salva.
E non mi offendo neppure, perché ci vedo solo un poveraccio annoiato.
Non c'è bisogno di censura, le demenzialità si commentano (e quindi si cancellano) da sé.


Nun ce posso crede

Ma veramente hanno radiato Aldo Busi da tutte le trasmissioni Rai per aver detto:
L'omofobo è un omosessuale represso, sono un danno per la società
?
  1. Vorrei sapere chi si dichiara contrario al fatto che gli omofobi siano un danno per la società (le dietrologie tipo omofobo = omosessuale represso lasciano il tempo che trovano);
  2. Dove sarebbe il riferimento esplicito al Papa che gli è valso l'espulsione? Qualcuno forse ha la coda di paglia?
  3. E anche se avesse attaccato il Papa, qual è il problema?



2 ottobre 2009

Divieto di ridere

Che paese triste che siamo diventati. Dallo studio dell'Anci sulle ordinanze emesse dagli enti locali risulta infatti che i divieti più gettonati sono rivolti a:
  • bevande alcoliche: 17,1%;
  • vendita per alimenti e bevande: 14,7%;
  • decoro o disturbo della città: 11,6%; 
  • schiamazzi: 8,6%;
  • accattonaggio molesto: 7,9%.
Divieti, divieti, divieti, tutti rivolti a quella che potrebbe essere una bella serata fra amici, se si considera il vino (bevanda alcolica), la sua vendita, due risate (disturbo della città e schiamazzi), raccolta di amici un po' sbronzi (accattonaggio molesto). 
Sembra che i nostri sindaci "illuminati" proprio non vogliano mettersi in testa che il proibizionismo da sempre provoca l'effetto contrario a quello che si vorrebbe raggiungere. Un po' più di sana educazione e di presa di coscienza che il bene di tutti è anche il proprio e parte del problema è risolto.
E poi, ma perché volete toglierci il piacere di bersi una birra in piazza dopo una dura giornata di lavoro?