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26 ottobre 2011

Oggi su Facebook

Questa mattina sono stata all'assemblea del liceo Cavour (quello davanti alla casa di Scajola, per intenderci) e mi è piaciuto molto ascoltare i 16enni che parlavano di Draghi e si chiedevano cosa rimane della democrazia nello scontro politica-finanza. Alla faccia di chi dice che giocano solo alla Playstation...

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Fatemi capire: la Lega Nord non se la prende con la moglie di Bossi che è andata in pensione a 39 anni, ma con Fini che lo racconta? Hanno imparato la lezione di Berlusconi: non prendersela con l'autore del fatto, ma con chi lo racconta.

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TG2 delle 13, notizia: a Roma è piovuto ma non ci sono state vittime. E ridotti così vorremmo essere credibili in Europa? Non ci meritiamo neanche il 18 politico.


16 maggio 2011

Carta straccia

Il ministro Sacconi oggi festeggia: finalmente abbiamo capito che se non sei figlio di papi la laurea non serve a niente.
Così possiamo cominciare a fare concorrenza alla Cina, però con la manodopera a basso costo, e non con il Made in Italy di qualità. Evviva!


9 aprile 2011

9 aprile: e ora?


Una cosa positiva dell'essere precari in Italia c'è: che puoi manifestare in un posto splendido come questo.
Fatta la manifestazione, però, e avendo ammirato il panorama quanto basta, ora si rimane in attesa di soluzioni.
Quanto ci scommettiamo che dal governo non sentiremo volare una mosca, e dall'opposizione solo tante belle parole, ma nessuna risolutiva?
La mia posizione è questa. Ora spero che anche la piazza si metta in moto per portare sul piatto soluzioni concrete.


5 aprile 2011

9 aprile/3


Chi non scende in piazza a tempo indeterminato è!


28 marzo 2011

9 aprile/2

Questa foto dà proprio l'idea del giovane precario che non se lo caga nessuno.
Finché rimane da solo, sia chiaro.


23 marzo 2011

9 aprile


Segnatevi questa data: il 9 aprile.
E chi non scenderà in piazza si merita di campare di stage a vita!


27 febbraio 2011

Berlusconi ti lascio. E aspetto il dopo

Leggetevi questa lettera che ho ricevuto e deciso di pubblicare. A me fa pensare che la speranza di una nuova classe dirigente coraggiosa, appassionata e non cooptata esista e sia sempre più vicina. Sta a noi avere il coraggio di concretizzarla.
Dopo 7 anni di militanza e di attività nel giovanile di Forza Italia e del Popolo della Libertà, mi sono sentito preso in giro da Berlusconi.
Credevo che si potesse realizzare la “rivoluzione liberale”, l’abbattimento delle tasse, il protagonismo in politica estera. Ma mi sbagliavo. E la parte finale di questa legislatura non fa altro che confermarmi queste perplessità. A tutto ciò si aggiunge il decadimento morale del quale il Presidente del consiglio è protagonista, in special modo per gli ultimi scandali sessuali.
Di sicuro l’elemento che ha accentuato il mio rancore è stata la nomina a coordinatrice dei giovani dell’On. Annagrazia Calabria, che mai ha dimostrato prova di militanza nel movimento giovanile e ha ufficialmente riconosciuto il velinismo come criterio per fare strada nella Giovane Italia.
Militanza significa passione, azione, sacrificio, impegno quotidiano per la strada e tra la gente. Significa sapersi mettere in gioco e preferire alla carica istituzionale il rapporto con il popolo, per il popolo.
Significa amare la politica per quello che può fare, non per quello che può darti.
Proprio per questo ho ritenuto giusto lasciare i miei incarichi di responsabile nazionale della scuola e di dirigente nazionale della Giovane Italia, per iniziare a pensare ad una Italia che valorizzi i giovani e il merito nel periodo post-berlusconiano.
Virgilio Falco



4 gennaio 2011

Pane e diritti

Il 70% dei giovani lavoratori non è iscritto al sindacato. Motivo: "rischio di ritorsioni". Bel modo di entrare nel mondo del lavoro.


21 giugno 2010

L'Italia si è persa

Da Mtv_News.


1 giugno 2010

Non ci sto

Leggo il commento di Dario Di Vico sul Corriere della Sera e rimango sconvolta:
Forse è maturo il tempo per aprire una riflessione su quello che per amor di semplicità potremmo definire "rivalutazione del lavoro manuale".
In pratica Di Vico spiega: c'è la crisi e i giovani sono le vere vittime, come ha detto ieri lo stesso Draghi. La soluzione? Gli uomini tornino nelle fabbriche, le donne vadano a fare le badanti, e per chi si è già iscritto al liceo occorre trovare vie d'uscita per evitare loro un'inutile laurea.
Se queste sono le indicazioni dei nostri padri per rispondere a una disoccupazione giovanile che tocca il 50%, vorrà dire che dovremo rimboccarci le maniche da soli.
Perché, scusate tanto, ma non ci sto. E penso che i nostri padri abbiano lavorato tanto non per regalarci lo stesso destino, ma per consegnarcene uno migliore, nella logica globale dell'evoluzione della specie.
Si chiama progresso, ed è lì che vorrei andare. Possibilmente insieme al mio paese.



14 aprile 2010

Questa volta non puoi stare a guardare

Architetti figli di architetti: 44%
Avvocati figli di avvocati: 42%
Farmacisti figli di farmacisti: 40%
Tasso di disoccupazione giovanile: 28,2%
Giovani con padre non diplomato che riescono a laurearsi: 10%

Art. 3 Cost. "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".

Valgono di più le leggine corporative, che proteggono chi sta dentro e ostacolano chi vuole entrare, oppure l'eguaglianza e il merito sanciti dalla Costituzione?
Alfano cede ai diktat delle prime. Noi ci battiamo per le seconde.

Domani, insieme a Radicali Italiani, manifesteremo contro gli stati generali delle corporazioni perché le professioni siano davvero libere e possano competere tra di loro senza i "privilegi castali" assegnati dallo stato. Il nuovo corporativismo, ancora una volta, si frappone all'interesse della collettività di godere dei benefici della concorrenza in termini di prezzi e di maggiori opportunità di lavoro.

Giovani democratici, Giovane Italia, giovani dell'Italia dei Valori, di Sinistra ecologia e libertà, dei Socialisti, dell'Udc, de La Destra: da che parte state? Di chi dite di voler rappresentare, o di chi ostacola i giovani e fa passare solo i figli di?
E tu, che ti lamenti perché stai fuori e vorresti essere valutato per il merito e non per chi conosci, domani sarai dei nostri?

E' la battaglia di tutti. Anche la tua.

Giulia Innocenzi
Annalisa Chirico
Studenti Coscioni

[L'appuntamento è per domani giovedì 15 aprile alle ore 10 in piazza Cairoli (via Arenula) nei pressi del Ministero della giustizia]


20 marzo 2010

Different perspectives

Sei su Facebook , ti apre la chat un amico olandese (coetaneo) che avevi conosciuto nell'anno di scambio negli Stati Uniti.
Grande Bob, come stai?
Bene, e tu?
Cosa stai facendo? Studi, fai politica, hai il ragazzo, figli?
Figli?????????????? No, faccio politica e un programma politico. E tu?
Non faccio politica! Haha. Ma sono papà da un anno!
Cosaaaa????!!!!! Congratulazioni!
Mi piace tanto, anche se non si dorme un gran che.
E sei pure sposato?
Dal 2007.
Andate veloci in Olanda! In Italia non ci si sposa quasi mai prima dei 30 anni. E ho tanti amici sopra i 30 che non pensano neanche lontanamente al matrimonio.
E' un peccato, dovreste provarlo!
In Italia non si ottiene un lavoro che può garantirti un futuro prima dei 30, quindi come puoi pensare a costruirti una famiglia?
Non lavoro, sarò studente ancora per un anno e mezzo e ho cominciato a costruire la mia famiglia! Tutto è possibile, se solo ci credi.
Forse che da loro anche il governo ci crede?