Visualizzazione post con etichetta Aldo Bianzino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Aldo Bianzino. Mostra tutti i post

21 dicembre 2009

E fuori un altro. Anzi, due

Mentre vi segnalo l'ennesimo pestaggio in carcere, questa volta forse più inquietante di quelle tristemente già sentite, perché riguarda "il negro" di cui avevamo sentito parlare nella famosa registrazione dei secondini del carcere di Teramo, vi devo aggiornare sull'inchiesta per la morte in carcere di Aldo Bianzino.
Vi ricordate la manifestazione fuori dal tribunale di Perugia, con Radicali, grillini e il figlio 16enne, Rudra, per chiedere al giudice di non archiviare il caso di Aldo Bianzino, morto la sera stessa del suo arresto?
Come dire, un'altra di quelle ricerche spasmodiche di verità per le quali si caratterizza il nostro paese.




12 dicembre 2009

Una morte da accertare

Sole, primo freddo, bandiera e cartello. Sveglia alle 5, partenza quando ancora è buio in una macchina di assonnati compagni. Direzione tribunale di Perugia, per far sì che non venga archiviata l`accusa di omicidio di Aldo Bianzino a opera di ignoti.
Questo perché, come ha spiegato Luigi Manconi nel suo editoriale su L'Unità di ieri:
Se fosse decisa l`archiviazione, quella di Aldo Bianzino rientrerebbe definitivamente tra le morti le cui cause restano da accertare. E questo significa che non verranno mai accertate. I decessi in carcere la cui dinamica rimane non chiarita rappresentano un terzo del numero complessivo, mentre un altro terzo è costituito da suicidi.
E' andata come potete vedere dalle foto scattate dalla sottoscritta, con Ilaria Cucchi che faceva forza a Rudra Bianzino, con la Bonino che ha detto che bisogna dire basta ai reati senza vittime, e tanti radicali, amici del Comitato per la verità di Aldo e membri di Libera a combattere contro l'omertà amica dell'impunità.
Il giudice si è preso qualche giorno per decidere. Se archivierà il caso, a Rudra verrà revocato il diritto di conoscere la verità sulla morte di suo padre.
Intanto cerchiamo di passarci l'informazione fra noi, come sempre facciamo in questi casi, quando c'è qualcuno che avrebbe tutt'altro interesse.


9 dicembre 2009

Spero ci sarai anche tu

Ho conosciuto la prima volta Rudra Bianzino al Congresso di Radicali Italiani. Non ti aspetteresti mai da un ragazzo di appena 16 anni una profondità così imperscrutabile. Poi però conosci la sua storia, e pensi che sì, che la morte di tuo padre in prigione, arrestato per qualche pianta di marijuana, in condizioni "sospette", ti fa crescere d'un colpo, non ti lascia il tempo dei tuoi 14 anni, anzi, non ti lascia proprio il tempo.
Non hai tempo, perché intanto che tu piangi per la morte di tuo padre, loro cercano di cancellare le prove. Non hai tempo, perché mentre tu dovresti andare a scuola, cercare di andare avanti nella sofferenza, devi assistere tua madre, che alla fine non ce la fa più, il dolore per lei è troppo grande, e muore.
Non hai tempo, perché nel frattempo che tuo zio torna dalla Germania, dopo che è da 27 anni che lavora lì, che lì ha due figli, e che corre subito da te, il giudice è già due volte che cerca di archiviare l'inchiesta sulla morte di tuo padre.
E allora la terza no, non gliela puoi fare passare, perché se passa è finito tutto, non ci sarà più un'altra udienza.
Non c'è tempo, perché Rudra mi ha detto, e Rudra ha 16 anni, che lui nella giustizia adesso non ci crede. Nessuno gli ha dato modo di crederci.
Io non voglio che un ragazzo di 16 anni, uno che ancora non può neanche votare, debba già pensare questo del suo paese, del nostro paese.
Per questo venerdì prossimo, 11 dicembre, sarò davanti al Tribunale di Perugia, contro l’archiviazione del caso, affinché sia fatta luce sulla vicenda e resa giustizia ad Aldo.
Con me ci saranno i Radicali, ci sarà Emma Bonino, e ci sarà Ilaria Cucchi.
Spero ci sarai anche tu.




20 novembre 2009

Fai casino, per Rudra


Il 25 novembre ci sarà l'udienza per l'omissione di soccorso contro la guardia carceraria della prigione di Perugia che era presente mentre Aldo Bianzino moriva. L'11 dicembre, invece, ci sarà il secondo tentativo di archiviare l'indagine sull'omicidio di Aldo contro ignoti, con la motivazione che le gravi lesioni riscontrate in diversi organi interni, fra cui il fegato, sarebbero state provocate dal massaggio cardiaco per la rianimazione di Aldo.
Soltanto attraverso la mobilitazione e il rumore Rudra potrà sperare che venga fatta verità e giustizia sulla morte di suo padre in carcere.
Fai anche tu un po' di rumore: sottoscrivi l'appello di Radicali Italiani per sostenere Rudra nella sua battaglia di verità, dai un aiuto economico a Rudra grazie al sito di Beppe Grillo, e cerca di informare i tuoi contatti sulla storia di Rudra e di suo padre Aldo attraverso il Comitato verità e giustizia per Aldo.
Sono giorni decisivi affinché una famiglia distrutta da quanto successo nelle carceri italiane ottenga finalmente la verità.
Fai sì che il silenzio non sia complice di chi vuole cancellare per sempre la verità di quella famiglia: la giustizia, anche se non può riportare in vita chi se ne è andato, aiuta.